Cisti al rene sx
Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni al quale circa 2 mesi fa a seguito di una colica renale è stata diagnosticata una cisti fluida al rene sx. La tac alla quale sono stato sottoposto ha il seguente referto:
In sede apicale sn cisti area fluida rotonda di 3 cm di diametro contenente materiale iperdenso stratificato e mobilizzabile di circa 300 U.H. di densità riferibile a calcolosi fluida. Piccolo calcolo di 4 mm a livello del polo superiore del rene dx. Non idronefrosi o dilatazioni caliceali. Assenza di aspetti patologici vescicali.
Il medico che che mi ha osservato in ospedale ritiene che sia una ciste contenente latte di calce e che non sia nulla di grave e mi ha prescritto un controllo ecografico tra 3 mesi.
Siccome ero un pò agitato ho effettuato l'ecografia renale e vescicale circa 10 giorni fa, le riporto la diagnosi:
Reni in sede, con regolare volume e morfologia, senza alterazioni dell'ecostruttura e dello spessore parenchimale cortico-midollare.
Diametro longitudinale dx: mm101
Diametro longitudinale sn: mm98
Bilateralmente microspot iperecogeni della midollare specie a sin
Non ectasia delle vie escretrici bilateramente
A sin cisti polare superiore di 29mm.
Nel lume di tale cisti detriti stratificati di 15 mm con cono d'ombra posteriore.
La vescica appare normoconformata, ben distesa, esente da evidenti alterazioni parietali ed endoluminali di dimensioni evidenziabili con la metodica.
Assenza di formazioni litiasiche.
Assenza di dilatazione del tratto iuxtavescicale degli ureteri.
Prostata regolare 28 mm DT
Ecostruttra omogenea.
L'ecografista mi ha detto che non è nulla di preoccupante ma è una ciste comune, mi ha detto di controllarla annualmente e per il momento non è il caso di tornare da uno specialista. Mi ha detto anche che ho della renella e mi ha consigliato di bene almeno 1,5 di acqua al giorno.
Successivamente sono andato a far vedere la diagnosi dell'ecografia dal mio medico di famiglia, che mi ha confermato la stessa cosa.
Lei cosa ne pensa? E' il caso di fare la tac con il contrasto?
Sono un pò preoccupato. Attendo una sua risposta. La ringrazio.
sono un ragazzo di 25 anni al quale circa 2 mesi fa a seguito di una colica renale è stata diagnosticata una cisti fluida al rene sx. La tac alla quale sono stato sottoposto ha il seguente referto:
In sede apicale sn cisti area fluida rotonda di 3 cm di diametro contenente materiale iperdenso stratificato e mobilizzabile di circa 300 U.H. di densità riferibile a calcolosi fluida. Piccolo calcolo di 4 mm a livello del polo superiore del rene dx. Non idronefrosi o dilatazioni caliceali. Assenza di aspetti patologici vescicali.
Il medico che che mi ha osservato in ospedale ritiene che sia una ciste contenente latte di calce e che non sia nulla di grave e mi ha prescritto un controllo ecografico tra 3 mesi.
Siccome ero un pò agitato ho effettuato l'ecografia renale e vescicale circa 10 giorni fa, le riporto la diagnosi:
Reni in sede, con regolare volume e morfologia, senza alterazioni dell'ecostruttura e dello spessore parenchimale cortico-midollare.
Diametro longitudinale dx: mm101
Diametro longitudinale sn: mm98
Bilateralmente microspot iperecogeni della midollare specie a sin
Non ectasia delle vie escretrici bilateramente
A sin cisti polare superiore di 29mm.
Nel lume di tale cisti detriti stratificati di 15 mm con cono d'ombra posteriore.
La vescica appare normoconformata, ben distesa, esente da evidenti alterazioni parietali ed endoluminali di dimensioni evidenziabili con la metodica.
Assenza di formazioni litiasiche.
Assenza di dilatazione del tratto iuxtavescicale degli ureteri.
Prostata regolare 28 mm DT
Ecostruttra omogenea.
L'ecografista mi ha detto che non è nulla di preoccupante ma è una ciste comune, mi ha detto di controllarla annualmente e per il momento non è il caso di tornare da uno specialista. Mi ha detto anche che ho della renella e mi ha consigliato di bene almeno 1,5 di acqua al giorno.
Successivamente sono andato a far vedere la diagnosi dell'ecografia dal mio medico di famiglia, che mi ha confermato la stessa cosa.
Lei cosa ne pensa? E' il caso di fare la tac con il contrasto?
Sono un pò preoccupato. Attendo una sua risposta. La ringrazio.
[#1]
Gentile Giovanotto,
la sua situazione ci pare sia già stata valutata con sufficiente scrupolo e le indicazioni ricevute dai nostri Colleghi sono senz'altro in linea con il comune comportamento in questi casi. Pertanto concordiamo sulla prescrizione di un controllo ecografico a distanza (8-12 mesi), ma ancor di più sull'invito ad aumentare l'introduzione di liquidi, considerata la evidente predisposizione alla formazione di calcoli.
Saluti
la sua situazione ci pare sia già stata valutata con sufficiente scrupolo e le indicazioni ricevute dai nostri Colleghi sono senz'altro in linea con il comune comportamento in questi casi. Pertanto concordiamo sulla prescrizione di un controllo ecografico a distanza (8-12 mesi), ma ancor di più sull'invito ad aumentare l'introduzione di liquidi, considerata la evidente predisposizione alla formazione di calcoli.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta, quindi la ciste che mi hanno diagnosticato è benigna? So che le cisti liquide renali sono molto comuni però io nel lume di questa ciste ho dei detriti stratificati di 15 mm. Pensa che non sia nulla di preoccupante?
Le cisti possono modificarsi e diventare qualcosa di più pericoloso con il passare del tempo?
Mi scusi se la riempio di domande, ma sono un pò preoccupato.
La ringrazio nuovamente.
Le cisti possono modificarsi e diventare qualcosa di più pericoloso con il passare del tempo?
Mi scusi se la riempio di domande, ma sono un pò preoccupato.
La ringrazio nuovamente.
[#3]
Gentile Giovanotto,
per le sue caratteristiche la sua parrebbe essere più che una cisti comune del rene una malformazione congenita del tipo "cisti pielogena". La diagnosi di assoluta precisione (posto che ci si possa arrivare) non ci pare comunque assolutamente indispensabile, si tratta pur sempre di una piccola raccolta di liquido contornata da tessuto renale assolutamente normale. E' comunque corretto seguire la situazione nel tempo con l'ecografia, ma senza alcuna particolare apprensione. La documentata degenerazione tumorale delle cisti è rarissima e certamente assai meno frequente dell'insorgenza di tumori del rene in assenza di qualsiasi alterazione precedente. Pertanto, stia sereno.
Saluti
per le sue caratteristiche la sua parrebbe essere più che una cisti comune del rene una malformazione congenita del tipo "cisti pielogena". La diagnosi di assoluta precisione (posto che ci si possa arrivare) non ci pare comunque assolutamente indispensabile, si tratta pur sempre di una piccola raccolta di liquido contornata da tessuto renale assolutamente normale. E' comunque corretto seguire la situazione nel tempo con l'ecografia, ma senza alcuna particolare apprensione. La documentata degenerazione tumorale delle cisti è rarissima e certamente assai meno frequente dell'insorgenza di tumori del rene in assenza di qualsiasi alterazione precedente. Pertanto, stia sereno.
Saluti
[#8]
Gentile Giovanotto,
tenga presente che siamo qui ad esprimere delle congetture generiche basate su quanto lei ci riferisce, una valutazione più corretta non può che essere a carico di chi può prendere diretta visione degli accertamenti e sottoporla a visita. Ciò detto ... le forme cistiche del rene non sono quasi mai causa di disturbi, tranne nei rari casi in cui le stesse sono estremamente voluminose oppure numerose (come nella malattia policistica ereditaria). All'interno delle cisti il liquido è generalmente limpido, ma per cause locali, come un minimo sanguinamento o la presenza di detriti da sfaldamento, può diventare più denso e torbido. Questo fatto è facilmente rilevato dall'ecografia, quando l'eco diventa abbastanza intenso può indurre ad espressioni tipo "latte di calce" che però hanno un significato meramente didascalico, in quanto nessuno può affermare quali siano davvero le caratteristiche del liquido se non andandolo a drenare. Ma questo, ovviamente, non ha praticamente alcun interesse, tranne che in casi molto selezionati tra cui non ci pare sia da annoverare la sua attuale condizione.
Saluti
tenga presente che siamo qui ad esprimere delle congetture generiche basate su quanto lei ci riferisce, una valutazione più corretta non può che essere a carico di chi può prendere diretta visione degli accertamenti e sottoporla a visita. Ciò detto ... le forme cistiche del rene non sono quasi mai causa di disturbi, tranne nei rari casi in cui le stesse sono estremamente voluminose oppure numerose (come nella malattia policistica ereditaria). All'interno delle cisti il liquido è generalmente limpido, ma per cause locali, come un minimo sanguinamento o la presenza di detriti da sfaldamento, può diventare più denso e torbido. Questo fatto è facilmente rilevato dall'ecografia, quando l'eco diventa abbastanza intenso può indurre ad espressioni tipo "latte di calce" che però hanno un significato meramente didascalico, in quanto nessuno può affermare quali siano davvero le caratteristiche del liquido se non andandolo a drenare. Ma questo, ovviamente, non ha praticamente alcun interesse, tranne che in casi molto selezionati tra cui non ci pare sia da annoverare la sua attuale condizione.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 14.9k visite dal 09/10/2012.
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