Aiuto.. 21enne con collo vescicale stonotico..
Buonasera a tutti, car.mi Dottori, chi vi scrive è un giovane di 21 anni.
Di recente, tramite una cistoscopia, mi è stata diagnosticata stenosi del collo vescicale con annessa prostatite, che dura da almeno tre anni. Ho vari disturbi come difficoltà a svuotare la vescica (devo sforzarmi alla fine della minzione), fastidio alla prostata qualora stessi seduto anche per un breve periodo di tempo, talvolta bruciore e flusso dell'urina scarsissimo.
Ora, i miei dubbi sono questi.
Siccome sono a conoscenza del fatto che il collo vescicale stenotico è una mancanza, un problema, che persiste per tutta la durata dell'esistenza, e che il fatto che il getto è scarso e debole derivi da essa e non dalla prostatite, volevo sapere, se invece riuscissi a guarire la prostatite in corso (parlo di prostatite e non più di stenosi del collo vescicale, so che è una cosa definitiva e dovrò abituarmici) quali sono i sintomi che migliorerebbero?
Se riuscissi, ripeto, a guarire l'annessa prostatite, essa non ritornerebbe di nuovo, dato che il collo stenotico dà sempre questi problemi? Se sì, a cosa serve cercare di curarla? Ovvero.. Se il collo vescicale stenotico può far infiammare la prostata e se appunto tale patologia (collo vescicale stenotico, appunto) non andrà mai via se decido di non operarmi, a cosa serve curare la prostatite se di nuovo si riformerebbe?
Ora sto assumendo permixon, minocin e xatral.. Lo xatral dopo quanto fa effetto?
Riepilogando:
1 Nonostante soffra di collo vescicale stenotico con annessa prostatite, la prostatite (almeno quella) è possibile eliminarla definitivamente? Oppure si riformerebbe dato che il collo vescicale stenotico mi creerà sempre questa patologia?
2 Se riuscissi a guarire la prostatite in corso (parlo di prostatite e non più di stenosi del collo vescicale, so che è una cosa definitiva e dovrò abituarmici) quali sono i sintomi che migliorerebbero? Dato che il flusso scarso e lo sforzo derivano dalla mancata apertura totale del collo vescicale.. quali sono invece i sintomi che la prostatite è guarita?
3 Dato che il mio urologo mi ha prescritto permixon e xatral per molto tempo (il permixon per 6 mesi.. lo xatral per sempre, forse) almeno con questi posso guarire la prostatite?
4 Quanto tempo ci vuole per guarire dalla prostatite.. tenendo presente, che avendola da tre anni, è cronica?
5 Escludendo l'operazione chirurgica, e parlando solo a livello farmacologico, è possibile guarire definitivamente il collo vescicale stenotico?
Vi prego.. Chiaritemi uno ad uno questi 5 punti... Vi prego....
Di recente, tramite una cistoscopia, mi è stata diagnosticata stenosi del collo vescicale con annessa prostatite, che dura da almeno tre anni. Ho vari disturbi come difficoltà a svuotare la vescica (devo sforzarmi alla fine della minzione), fastidio alla prostata qualora stessi seduto anche per un breve periodo di tempo, talvolta bruciore e flusso dell'urina scarsissimo.
Ora, i miei dubbi sono questi.
Siccome sono a conoscenza del fatto che il collo vescicale stenotico è una mancanza, un problema, che persiste per tutta la durata dell'esistenza, e che il fatto che il getto è scarso e debole derivi da essa e non dalla prostatite, volevo sapere, se invece riuscissi a guarire la prostatite in corso (parlo di prostatite e non più di stenosi del collo vescicale, so che è una cosa definitiva e dovrò abituarmici) quali sono i sintomi che migliorerebbero?
Se riuscissi, ripeto, a guarire l'annessa prostatite, essa non ritornerebbe di nuovo, dato che il collo stenotico dà sempre questi problemi? Se sì, a cosa serve cercare di curarla? Ovvero.. Se il collo vescicale stenotico può far infiammare la prostata e se appunto tale patologia (collo vescicale stenotico, appunto) non andrà mai via se decido di non operarmi, a cosa serve curare la prostatite se di nuovo si riformerebbe?
Ora sto assumendo permixon, minocin e xatral.. Lo xatral dopo quanto fa effetto?
Riepilogando:
1 Nonostante soffra di collo vescicale stenotico con annessa prostatite, la prostatite (almeno quella) è possibile eliminarla definitivamente? Oppure si riformerebbe dato che il collo vescicale stenotico mi creerà sempre questa patologia?
2 Se riuscissi a guarire la prostatite in corso (parlo di prostatite e non più di stenosi del collo vescicale, so che è una cosa definitiva e dovrò abituarmici) quali sono i sintomi che migliorerebbero? Dato che il flusso scarso e lo sforzo derivano dalla mancata apertura totale del collo vescicale.. quali sono invece i sintomi che la prostatite è guarita?
3 Dato che il mio urologo mi ha prescritto permixon e xatral per molto tempo (il permixon per 6 mesi.. lo xatral per sempre, forse) almeno con questi posso guarire la prostatite?
4 Quanto tempo ci vuole per guarire dalla prostatite.. tenendo presente, che avendola da tre anni, è cronica?
5 Escludendo l'operazione chirurgica, e parlando solo a livello farmacologico, è possibile guarire definitivamente il collo vescicale stenotico?
Vi prego.. Chiaritemi uno ad uno questi 5 punti... Vi prego....
[#1]
Buongiorno.
Domanda 1) non sempre porstatite e sclerosi del collo vescicale sono collegati. Questo significa, che se si cura la prostatite, non è detto che si ripresenti se il collo vescicale rimane stenotico. Il problema è che non trattare la sclerosi del collo vescicale, può con il tempo creare problemi di svuotamento cronici, con difficoltà alla minzione
Domanda 2) I sintomi che descrive sono appunto legati alla sclerosi del collo. La prostatite cronica può essere completamente silente o dare disturbi quali bruciore minzionale, dolore perineale (cioè sotto lo scroto), difficoltà all'eiaculazione. Non mi è chairo come sia stata fatta la diagnosi di prostatite cronica nel suo caso
Domanda 3) potrebbe guarire eventuali sintomi della prostatite, se è sintomatico
Domanda 4) non è possibile sapere in quanto tempo i sintomi della prostatite scompaiono, Tuttavia, se la diagnosi è stata effettuata solo su base ecografica, e lei non ha disturbi, non occorre guarire la prostatite
Domanda 5)no, la sclerosi del collo vescicale può migliroare con i farmaci, ma non scompare del tutto
Domanda 1) non sempre porstatite e sclerosi del collo vescicale sono collegati. Questo significa, che se si cura la prostatite, non è detto che si ripresenti se il collo vescicale rimane stenotico. Il problema è che non trattare la sclerosi del collo vescicale, può con il tempo creare problemi di svuotamento cronici, con difficoltà alla minzione
Domanda 2) I sintomi che descrive sono appunto legati alla sclerosi del collo. La prostatite cronica può essere completamente silente o dare disturbi quali bruciore minzionale, dolore perineale (cioè sotto lo scroto), difficoltà all'eiaculazione. Non mi è chairo come sia stata fatta la diagnosi di prostatite cronica nel suo caso
Domanda 3) potrebbe guarire eventuali sintomi della prostatite, se è sintomatico
Domanda 4) non è possibile sapere in quanto tempo i sintomi della prostatite scompaiono, Tuttavia, se la diagnosi è stata effettuata solo su base ecografica, e lei non ha disturbi, non occorre guarire la prostatite
Domanda 5)no, la sclerosi del collo vescicale può migliroare con i farmaci, ma non scompare del tutto
Dr.ssa Elena Strada
Specialista in Urologia
A.O. Ospedale Niguarda CaGranda
Milano
[#2]
Utente
Grazie dott.ssa..
La diagnosi di prostatite mi è stata fatta tramite ecografia trans-rettale ed ecografia vera e propria con sondina (non so come chiamarla)..
Ora vorrei chiederLe car.ma dott.ssa.. Secondo Lei è più seria la prostatite o la stenosi del collo vescicale? Ovvero, secondo lei è meglio concentrarsi sulla cura della prostatite o sulla cura del collo stenotico? Lo so che vanno curati tutti e due, ma volevo sapere secondo lei quale patologia dà più disturbi..
La diagnosi di prostatite mi è stata fatta tramite ecografia trans-rettale ed ecografia vera e propria con sondina (non so come chiamarla)..
Ora vorrei chiederLe car.ma dott.ssa.. Secondo Lei è più seria la prostatite o la stenosi del collo vescicale? Ovvero, secondo lei è meglio concentrarsi sulla cura della prostatite o sulla cura del collo stenotico? Lo so che vanno curati tutti e due, ma volevo sapere secondo lei quale patologia dà più disturbi..
[#3]
Sovente, anche nei ragazzi giovani, si evidenziano ecograficamente segni di prostatite (classicamente calcificazioni). Questi, però, sono indici di infiammazioni pregresse e se asintomatiche, come nel suo caso, non vanno solitamente trattate.
Vale, invece, la pena cercare di risolvere o quanto meno "tamponare" il problema della sclerosi del collo vescicale, che, come le dicevo, con il tempo può creare problemi importanti alla vescica con difficoltà alla minzione. Purtroppo, dico "tamponare" perchè l'incisione endoscopica di un collo sclerotico ha un alto rischio di eiaculazione retrograda e lei è giovane. In seocndo luogo, spesso la sclerosi del collo è una sitazione congenita, è la tendenza del tessuto a cicatrizzare e a stenotizzarsi. Questo significa che spesso dopo l'intervento il problema recidiva.
Vale, invece, la pena cercare di risolvere o quanto meno "tamponare" il problema della sclerosi del collo vescicale, che, come le dicevo, con il tempo può creare problemi importanti alla vescica con difficoltà alla minzione. Purtroppo, dico "tamponare" perchè l'incisione endoscopica di un collo sclerotico ha un alto rischio di eiaculazione retrograda e lei è giovane. In seocndo luogo, spesso la sclerosi del collo è una sitazione congenita, è la tendenza del tessuto a cicatrizzare e a stenotizzarsi. Questo significa che spesso dopo l'intervento il problema recidiva.
[#4]
Utente
L'ultimissima domanda, gentile dottoressa.
Se riuscissi (magari entro 6 mesi, grazie al permixon ed allo xatral) a guarire la prostatite cronica (lo so che è difficile, ma ho trovato un bravo urologo e conto nella cura) quale sintomo mi resterebbe? Quello legato al collo stenotico?
Riepilogando che
a) Ho difficoltà a svuotare la vescica
b) Il flusso è debole
c) Lo sperma cola quando eiaculo (mi perdoni la volgarità)
d) Non riesco a stare seduto che sento fastidio alla prostata
e) Alla fine della minzione gocciola e c'è senso di svuotamento incompleto
f) Come bevo un bicchiere d'acqua subito devo andare ad urinare
Ora.. Secondo lei quali sintomi scomparirebbero (usando le lettere) se riuscissi a mandare via la prostatite in corso? E quali resterebbero (sempre usando le lettere) legati al collo vescicale stenotico?
La prego.. Questa è la mia ultima domanda.
Se riuscissi (magari entro 6 mesi, grazie al permixon ed allo xatral) a guarire la prostatite cronica (lo so che è difficile, ma ho trovato un bravo urologo e conto nella cura) quale sintomo mi resterebbe? Quello legato al collo stenotico?
Riepilogando che
a) Ho difficoltà a svuotare la vescica
b) Il flusso è debole
c) Lo sperma cola quando eiaculo (mi perdoni la volgarità)
d) Non riesco a stare seduto che sento fastidio alla prostata
e) Alla fine della minzione gocciola e c'è senso di svuotamento incompleto
f) Come bevo un bicchiere d'acqua subito devo andare ad urinare
Ora.. Secondo lei quali sintomi scomparirebbero (usando le lettere) se riuscissi a mandare via la prostatite in corso? E quali resterebbero (sempre usando le lettere) legati al collo vescicale stenotico?
La prego.. Questa è la mia ultima domanda.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.6k visite dal 09/10/2012.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.