Cura prostata

Ho 43 anni e un mese fà ho fatto il controllo annuale dall'urologo che mi ha riscontrato un inzio di ipertrofia prostatica scrivendo:
la prostata studiata con scansioni sovra pubiche e trans rettali appare di volume aumentato con i seguenti diametri:
latero laterale cm 4.7
antero posteriore cm 2.6
longitudinale cm 3.9

volume 24 cc; peso 18 gr.
Iperplasia a carico della porzione intrasfinterica che assume il carattere di adenoma bilobato di cm 2.9 x 2.1 x 2.4 (vol 7 cc; peso 5 gr.).
nulla a carico delle vescicole seminali. 5 g.
Non si apprezzano lesioni a carattere etero-produttivo a carico della porzione periferica della ghiandola.
Capsula anatomica dell’organo integra.
Rispettato il piano di clivaggio retto prostatico.
Conclusioni: - follow – up iniziale ipertrofia prostatica con adenoma di 5 g.

dopo la visita però sentivo dietro i testicoli una compressione fastidiosa ma non dolorosa solo che da settimana scorsa ho cominciato ad avere qualche fastidio in più ai testicoli (delle fitte) e a sentirli più pesanti e la parte superiore e laterale del pene cominciava a farsi sentire con qualche disturbo passeggero (durava circa un oretta). Spaventato ho telefonato all'urologo che mi ha detto di fare una cura per cinque giorni con l'antibiotico levofloxacina 500 mg e se dopo 4/5 giorni non passava di tornare da lui. Non passando sabato sono andato da lui che mi dice da una visita sommaria ai testicoli che per lui ai testicoli non c'è niente e che forse è piu l'uretre che soffre schiacciato dalla prostata leggermente ingrossata e che essendo io più delicato in quelle parti sento più disturbi di altri e mi ha detto di prendere urelax (integratore) e avodart per 2 mesi (farmaco da prendersi però in età più avanzata) dicendomi che questi fastidi dovrebbero passare. Il dubbio che rimane è il fatto se in questo mese dalla visita iniziale non si sia ingrossata di più la prostata visto i disturbi di questa settimana (e allora c'è da preoccuparsi) o se effettivamente può essere comune questa cosa e la cura è giusta e va bene anche perchè per esempio oggi dopo un rapporto sessuale mi sembrava come se la parte sopra del pene fosse gonfia e mi schiacciasse il pene mettendomi il dubbio che questa situazione non mi possa creare problemi alla minzione.Un ultimo interrogativo che ho è se a 43 anni comincio ad avere problemi del genere che tipo di vita e soprattutto che qualità di vita posso aspettarmi per il futuro.

grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
l'ingrossamento della prostata è un fenomeno progressivo molto lento che si sviluppa a partire più o meno dai 35-40 anni in avanti, ovviamente con modalità diverse da soggetto a soggetto. La sua situazione è quella di un modestissimo ingrossamento, tra l'altro molto ben definito con l'ecografia trans-rettale. I disturbi che lei sta accusando attualmente ci paiono molto più facilmente correlati ad una situazione infiammatoria, una prostatite di lieve entità, che poco ha a che vedere con l'ingrossamento. La terapia che sta seguendo è certamente corretta, ma è una delle infinite combinazioni che possono essere adottate in queste situazioni. tenga anche conto che la sua tensione emotiva non può che amplificare la percezione dei sintomi. Come certamente avrà già inteso, non sono situazioni facili e rapide da risolvere completamente, ma la fiducia nel proprio specialista curante e l'attenersi scrupolosamente alle cure ed ai consigli sullo stile di vita non possono che concorrere ad un miglioramento.

Salute

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

oltre alle indicazioni già ricevute dal collega Piana, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio sempre di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
Utente
Utente
La cosa che più mi spaventa nella cura sono gli effetti collaterali dell' avodart " fino ad 1 caso su 10 può portare a impotenza, disturbi dell'erezione,problemi con l'eiaculazione e sviluppo mammario", sono tanti gli effetti collaterali, che tra l'altro spero siano solo temporanei per l'utilizzo del farmaco ma dopo possono svanire.
Oggi anche grazie alle sue parole sto meglio e volevo chiedere se è il caso magari di provare un altro antibiotico visto che oggi è il 5° ed ultimo giorno di levofloxacina così se il fastidio è legato non alla grandezza dello sviluppo naturale della prostata ma ad una infezione si può curare più veolocemente. In alternativa se c'era qualche farmaco diverso che si possa usare al posto dell'avodart che non abbia tutte queste controindicazione (a 43 anni e sposato le controindicazioni mi sembrano molto pericolose per il mio matrimonio) .

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gentile Signore,
gli efffetti collaterali della dutasteride (Avodart) non sono poi così frequenti e terribili, inoltre sono sempre reversibili e soprattutto insorgono dopo somministrazioni molto prolungate (anni). Nel suo caso il farmaco viene somministrato certamente per un periodo relativamente breve, per far fronte alla attuale fase infiammatoria. Nessuno specialista credo le consiglierebbe a 43 anni di proseguire la terapia indefinitamente in relazione all'inizialissimo ingrossamento prostatico rilevato. Per quanto riguarda la terapia antibiotica, non vi è certo da attendersi un miglioramento così rapido, anche perchè l'antibiotico stesso è stato somministrato in modo empirico (cosa peraltro accettabile al primo episodio) ma non vi è alcuna certezza che vi sia davvero una causa infettiva nei suoi disturbi e da che tipo di batteri possa essere causata. In questo momento, quantomeno in assenza di febbre, non è assolutamente il caso di sommistrare altri antibiotici, è invece necessario attendere una probabile stabilizzazione e, come probabilmente le è stato consigliato, ripetere gli esami di base (urocoltura, spermiocoltura) tra qualche tempo.

Saluti
[#5]
Utente
Utente
La ringrazio mi ha sollevato, pensavo che ormai mi sarei dovuto legare a vita ad un farmaco (con controindicazioni forti) o nei prossimi anni ad essere operato invece sentendo che è una infiammazione da curare e non un accelllerazione naturale d' ingrandimento della prostata che si risolve sono più sollevato.

grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Tranquillo e segua le indicazioni già ricevute.

Ancora cordiali saluti.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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