Neoplasia testicolo sinistro
Innanzitutto ringrazio sin d'ora chi mi potrà rispondere.
Sono tornato dalle vacanze a fine agosto e il 25, mentre mi faccio la doccia , mi accorgo di una "rigidità " al testicolo sinistro. Subito ecografia e visita specialistica fatta il 30 dello stesso mese. Sospetta neoplasia e mi mettono in lista per l'intervento. Prima mi fissano il 26 settembre, poi spostato al 1 ottobre e poi al 3, sempre per motivi organizzativi loro. Tralascio gli stati d'animo vissuti nel mese appena passato. I marker appena mossi sino a metà settembre (3 esami fatti) , cominciano poi a salire e all'ultimo esame fatto per mia espressa volontà il 26 u.s. erano tra45e50 (alfa e beta). Il 21 ho fatto la tac e linfonodi, fegato e polmoni sono risultati a posto. Il 3 mi opero al Ca' Foncello di Treviso e mi asportano il testicolo. Ora mi dicono che devo attendere sino al 6 novembre per l'esito. Mi chiedo se queste attese che ho subito possano aver pregiudicato in qualche modo la mia guarigione. Leggo di tanta gente che dalla diagnosi dopo poco viene operata e mi chiedo come mai nel mio caso si siano permessi il lusso di farmi attendere oltre un mese. non capisco. c'e' fretta o non c'e' fretta? si parla tanto di tempestivita' nella diagnosi e poi mi fanno attendere piu di un mese? e se nel frattempo il tumore si e' esteso? la tac fatta 12giorni prima rimane attendibile? Scusate le tante domande ma hanno tutte un unico denominatore, il tempo. Grazie ancora.
Sono tornato dalle vacanze a fine agosto e il 25, mentre mi faccio la doccia , mi accorgo di una "rigidità " al testicolo sinistro. Subito ecografia e visita specialistica fatta il 30 dello stesso mese. Sospetta neoplasia e mi mettono in lista per l'intervento. Prima mi fissano il 26 settembre, poi spostato al 1 ottobre e poi al 3, sempre per motivi organizzativi loro. Tralascio gli stati d'animo vissuti nel mese appena passato. I marker appena mossi sino a metà settembre (3 esami fatti) , cominciano poi a salire e all'ultimo esame fatto per mia espressa volontà il 26 u.s. erano tra45e50 (alfa e beta). Il 21 ho fatto la tac e linfonodi, fegato e polmoni sono risultati a posto. Il 3 mi opero al Ca' Foncello di Treviso e mi asportano il testicolo. Ora mi dicono che devo attendere sino al 6 novembre per l'esito. Mi chiedo se queste attese che ho subito possano aver pregiudicato in qualche modo la mia guarigione. Leggo di tanta gente che dalla diagnosi dopo poco viene operata e mi chiedo come mai nel mio caso si siano permessi il lusso di farmi attendere oltre un mese. non capisco. c'e' fretta o non c'e' fretta? si parla tanto di tempestivita' nella diagnosi e poi mi fanno attendere piu di un mese? e se nel frattempo il tumore si e' esteso? la tac fatta 12giorni prima rimane attendibile? Scusate le tante domande ma hanno tutte un unico denominatore, il tempo. Grazie ancora.
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Gentile Signore,
sull'organizzazione e la programmazione operativa della struttura che la segue ovviamente non ci possiamo esprimere, certo è che ogni paziente meriterebbe di essere trattato con la massima sollecitudine, ma questo impone un compromesso con la realtà, che ben sovente è quantomeno problematica per molteplici fattori che non si stenta ad immaginare. D'ogni modo, ci pare che la sua situazione sia riconducibile ad una neoplasia localizzata del testicolo, il modesto rialzo dei marcatori e la negatività della TAC vanno a conforto di questa ipotesi. Ora che il testicolo è rimosso, non resta che attendere l'esame istologico per decidere se vi sia necessità di ulteriore terapia e quale essa debba essere. Non è verosimile che nel corso di alcune settimane, visti i presupposti, la malattia debba evolvere in modo particolarmente sfavorevole. Senz'altro non vi è necessità di ripetere ora la TAC, mentre può essere opportuno ripetere i marcatori.
Ci faccia eventualmente sapere l'esito istologico, se lo desidera.
Saluti
sull'organizzazione e la programmazione operativa della struttura che la segue ovviamente non ci possiamo esprimere, certo è che ogni paziente meriterebbe di essere trattato con la massima sollecitudine, ma questo impone un compromesso con la realtà, che ben sovente è quantomeno problematica per molteplici fattori che non si stenta ad immaginare. D'ogni modo, ci pare che la sua situazione sia riconducibile ad una neoplasia localizzata del testicolo, il modesto rialzo dei marcatori e la negatività della TAC vanno a conforto di questa ipotesi. Ora che il testicolo è rimosso, non resta che attendere l'esame istologico per decidere se vi sia necessità di ulteriore terapia e quale essa debba essere. Non è verosimile che nel corso di alcune settimane, visti i presupposti, la malattia debba evolvere in modo particolarmente sfavorevole. Senz'altro non vi è necessità di ripetere ora la TAC, mentre può essere opportuno ripetere i marcatori.
Ci faccia eventualmente sapere l'esito istologico, se lo desidera.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 07/10/2012.
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