Pene duro flaccido

Egregi dottori, sono un ragazzo di 32 anni quindi molto giovane ed ho un problema ai genitali non ancora risolto cercherò di essere breve ed esplicito nella spiegazione. Da circa un anno ho problemi a mantenere l'erezione forse a causa dell' ipertensione 155/115, ma la situazione è peggiorata dopo l'assunzione di lobivon e triatec, cosi 5 mesi fa mi sono rivolto ad uno specialista andrologo della mia zona( Abruzzo) il qiuale dopo avermi fatto fare i classici esami ormonali risultati tra l'altro nella norma mi ha effettuato un eco-colordoppler dianmico e li sono iniziati i problemi. Ho avuto uan risposta immediata ad una dose molto bassa di alpostadil ed un fenomeno di priapismo di poco più di 7 ore, dopo circa 3 ore avevo ricontattato lo specialista in questione ma mi tranquillizzo dicendomi di stare tranquillo e aspettare il termine dell'effetto del farmaco, Il giorno dopo, ho notato che il pene aveva una consistenza molto dura alla base era dolente e molto reattivo al minimo contatto, soprattutto durante la notte, la situazione del dolore non migliorò nenache dopo 2 settimane. cosi decisi di rivolgermi ad un'altro specialista che mi ha diagnosticato una leggera infiamamzzione della albuginea e prescritto vitamina e, pentossifillina proplberry per 3 mesi tranquillizzandomi che tutto si sarebbe sistemato. Oggi la situazione è questa il pene in flaccidità si è rimpicciolito soprattutto nella circonfernza, tende a retrarsi verso il lato sinistro ed ad indurirsi molto tanto da avere una rigidità simile a quella in erezione, in erezione invece ha una consistenza non molto rigida ed il glande ed il corpo spongioso restano molto molli il glande soprattutto si piega con facilità. Sono stato da un 'urologo sempre della mia zona che per il deficit erettile mi ha prescritto cialis one day per 15 gironi, lunedi inizio la terapia, mentre per la retrazione e l'indurimento non ha saputo darmi spiegazione dice che probabilmente ci sono delle lesioni anche se alla palpazione non riscontra placche, quindi inutile anche un doppler dinamico, mi ha fatto una esplorazione rettale della prostata che è normale ma moloto dolente, di fatti ho delle peridte di lquido prostatico o sperma durante la defecazione molto consitenti molto spesso associate a sassolini duri di colore arancione. Sono molto abbattuto perchè non soltanto il deficit erettile nel tempo si è accentuato ma soprattutto perchè questa retrazione rende il pene talemente duro e dolente che mi da fastidio indossare anche gli slip soprattutto se mi siedo. P.s le perdite di liquido prostatico le ho sempre avute anche in giovane età solo che la quantità emessa era irrisoria adesso invece ne è molto di più e subito dopo l'espulsione urino e prima del getto urinario ne esce ancora un po' di quella roba. Per il deficit erettile voglio valuare come va con il cialis ma quella retrazione ed indurimento presente tra l'atro anche dopo la minzione cosa può essere forse la causa è la prosatite???? Cordiali saluti!!!
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Caro giovane, è difficile esprimere un'opinione senza una visita in un caso come il Suo.
La storia raccontata potrebbe far ipotizzare che all'epoca dell'iniezione intracavernosa vi sia stata una transitoria infiammazione del corpo cavernoso, verosimile origine del quadro clinico attuale.
La palpazione del pene dovrebbe aiutare a capire se vi è stato un coinvolgimento dell'albuginea, cosa che però mi sembra poco probabile in quanto Lei non riferisce alcuna deformità del pene in erezione.
Sulla questione della disfunzione erettile, probabilmente giocano un ruolo l'ipertensione e la cura che Lei deve effettuare per controllarla, ma alla Sua età non è da trascurare l'aspetto emotivo. Sarà utile valutare la risposta al Cialisa che Le è stato prescritto. Ci aggiorni ancora e cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della sua tempestiva riposta Dr. Conti e capisco che senza una visita è difficile formulare una diagnosi, comunque ho dimenticato di scrivere che il dottore che mi fece l'iniezione non centrò subito il corpo cavernoso sinistro ma vi riusci al terzo tentativo dicendo che avevo una strana conformazione del pene, in effetti il mio pene tende a curvarsi a sinistra di circa 30 gradi e leggermente verso l'alto in erezione, ma è sempre stato cosi sin da quando ero adolescente, probabilmete i corpi cavernosi non si sono sviluppati in maniera simmetrica, anomalia presente solo in erezione mai in flaccidità; adesso in flaccidità tende a retrarsi indurirsi ed a pigarsi verso sinistra, punto dove è stata praticata l'iniezione, toccandolo con un leggero massagio si ammorbidisce e si raddrizza, sempre in flaccidità. Detto questo ho retrazione eccessiva durante la defecazione e perdite di questo liquido biancastro simile allo sperma che una volta espulso mi rende di nuovo il pene rigido e dolente, ed è una cosa che non capisco, Per la disfunzione appena proverò il cialis vi aggiornerò, Ancora Cordiali saluti!
[#3]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Bene, sembra di capire che comunque la deformazione naturale (congenita) del pene non è aumentata in erezione. Questo è un fatto importante. La perdita di fluido durante la defecazione non è fatto necessariamente patologico: il "bolo" fecale esercita una vera e propria pressione sulla prostata, quasi come fosse un massaggio e ciò in alcuni uomini determina questo fenomeno di perdita di secrezione dall'uretra. A risentirci presto!
[#4]
Utente
Utente
***ATTENZIONE!***
Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa:
valuta attentamente se la tua risposta può ancora essere utile all'utente!

Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
[#5]
Utente
Utente
Egregio, dottore le aggiorno la situazione a 2 mesi di distanza, ho fatto altre visite, purtroppo l'ultima ecografia fatta con ignezione di verapamil che non ha prodotto erezione, ha mostrato la presenza di un' area iperecognea apicale della dimensione di 12x8x6, non so se sia essa la rsponsabile del deficit erettile, nel glannde che non diventa più tumescente ma resta molto flaccido contrariamnete a quanto avveniva prima che era abbastanza turgido, ovviamnete non come i corpi cavernosi, cmq l'erezione è peggiorata il pene si è accorciato visibilmente ed i dolori sono diventati fastidi, in sostanza se tocco i corpi cavernosi questi appaiono rigidi e la pelle che ricoprre il pene che priam era aderente adesso è in esubero, l'elastictà del pene è compromessa, non capisco perchè l'ecografia non vede nulla. mha, la prostata è leggermente ingrossata sintomo di prostatite cronica, di conseguenza capisco le perdite che ho. Non capisco perchè lo specialista a cui mi sono rivolto non ha fatto un doppler dinamico per meglio valutare le curvature, non affermate tutti che e necessaria questa fase per diagnosticare l'ipp.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto