Eiaculazione dolorosa
Salve ,
è da ormai piu di diversi mesi che mi trascino una prostatite , curata prima con
ciproflaxino e poi con saba .senza grandi risultati.
I disturbi vanno e vengono e spesso ad uno segue un altro, da giorni in cui è forte la disuria ad altri in cui riappare il senso di peso testicolare etc...
Ultimamente sono sopragiunti alcuni episodi di eiaculazione dolorosa.
Il fatto ovviamente mi preoccupa notevolmente , non si tratta di fastidio ma di dolore
avvolte l inizio della fuoroscita dello sperma non è accompagnata dalla senzazione di orgasmo dopodiche è come se lo sperma si bloccasse e uscisse a blocchi il cui passaggio e molto doloroso. (sorta di fitta lancinate !)
Un vero incubo !
unica nota positiva , dopo l eiaculazione dolorosa e tanto piu è dolorosa
la sensazione di benessere post orgasmo è maggiore e duratura tanto che per
molte ore scompaiono tuti i sintomi della prostatite.
Se invece l eiaculazione è buona , i sintomi dellaa prostatite si fanno vivi
subito dopo ...
come venire fuori da tale angosciosa situazione ???????
Vi ringrazio anticipatamente...
è da ormai piu di diversi mesi che mi trascino una prostatite , curata prima con
ciproflaxino e poi con saba .senza grandi risultati.
I disturbi vanno e vengono e spesso ad uno segue un altro, da giorni in cui è forte la disuria ad altri in cui riappare il senso di peso testicolare etc...
Ultimamente sono sopragiunti alcuni episodi di eiaculazione dolorosa.
Il fatto ovviamente mi preoccupa notevolmente , non si tratta di fastidio ma di dolore
avvolte l inizio della fuoroscita dello sperma non è accompagnata dalla senzazione di orgasmo dopodiche è come se lo sperma si bloccasse e uscisse a blocchi il cui passaggio e molto doloroso. (sorta di fitta lancinate !)
Un vero incubo !
unica nota positiva , dopo l eiaculazione dolorosa e tanto piu è dolorosa
la sensazione di benessere post orgasmo è maggiore e duratura tanto che per
molte ore scompaiono tuti i sintomi della prostatite.
Se invece l eiaculazione è buona , i sintomi dellaa prostatite si fanno vivi
subito dopo ...
come venire fuori da tale angosciosa situazione ???????
Vi ringrazio anticipatamente...
[#1]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.7k 1.2k
Gentile lettore,
per uscire da questa situazione bisogna sempre fare riferimento al suo andrologo od urologo di fiducia.
Poi si ricordi sempre, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Infine ancora, se desidera avere altre notizie più dettagliate sempre su tali tematiche urologiche ed andrologiche, le consiglio di consultare, sempre se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
per uscire da questa situazione bisogna sempre fare riferimento al suo andrologo od urologo di fiducia.
Poi si ricordi sempre, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Infine ancora, se desidera avere altre notizie più dettagliate sempre su tali tematiche urologiche ed andrologiche, le consiglio di consultare, sempre se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Ex utente
Gentile Dott Beretta ,
la ringrazio per la pronta risposta...
seguiro i suoi consigli o almeno tentero ili possibile...
rimangono molti dubbi su quello che di fatto succede durante e dopo l eiaculazione ?
cosa è a creare il dolore ? perche questo dolore e poi liberatorio dandomi un grandissimo sollievo ???
si rischia di non capirci piu niente con le prostatiti:
ci sono medici che consigliano di eiaculare e altri che propendono per un attivita moderata ??
sarei lieto se si facesse un po di luce a riguardo ....
vi sono che lei sappia farmaci per allevviare il dolore eiaculatorio ??
la ringrazio enormemente , a presto
la ringrazio per la pronta risposta...
seguiro i suoi consigli o almeno tentero ili possibile...
rimangono molti dubbi su quello che di fatto succede durante e dopo l eiaculazione ?
cosa è a creare il dolore ? perche questo dolore e poi liberatorio dandomi un grandissimo sollievo ???
si rischia di non capirci piu niente con le prostatiti:
ci sono medici che consigliano di eiaculare e altri che propendono per un attivita moderata ??
sarei lieto se si facesse un po di luce a riguardo ....
vi sono che lei sappia farmaci per allevviare il dolore eiaculatorio ??
la ringrazio enormemente , a presto
[#3]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
importante in queste situazioni infiammatorie mai cadere in situazioni "eccessive", tenere quindi uno stile di vita, anche sessuale, regolare e senza astinenze o "pratiche" ossessive.
Infine i farmaci consigliati , quando c'è dolore, sono quelli che generalmente si utilizzano in presenza di dolori anche in altri distretti anatomici e quindi sentire per questo sempre e solo il proprio medico di fiducia.
Cordiali saluti.
importante in queste situazioni infiammatorie mai cadere in situazioni "eccessive", tenere quindi uno stile di vita, anche sessuale, regolare e senza astinenze o "pratiche" ossessive.
Infine i farmaci consigliati , quando c'è dolore, sono quelli che generalmente si utilizzano in presenza di dolori anche in altri distretti anatomici e quindi sentire per questo sempre e solo il proprio medico di fiducia.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 28/09/2012.
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