Probabile prostatite
G.li medici,
sono un ragazzo di 27 anni e per qualche mese ho sofferto di attacchi d'ansia con terapia antidepressiva di circa due mesi.
Durante questo periodo la minzione si è come sballata un po' (a volte poliuria o pollachiuria, a volte poche urine). al termine della cura con antidepressivi è però rimasto una sensazione di minzione frequente anche dopo aver urinato.Ho fatto esami delle urine ed emocromo (a maggio) nella norma. Qualche giorno fa inoltre ho avuto dolore proprio sopra il pube con bruciore alla minzione durato però solo poche ore, essendo poi stato in pronto soccorso e liquidato con antidolorifici e diagnosi di probabile cistite.
Adesso mi sono rivolto a un urologo il quale ascoltando l'anamnesi dei sintomi e guardando quache minuto il mio addome con l'ecografo, ha sentenziato: Prostatite. Mi ha detto di fare due tamponi (che prepara lui stesso) uno uretrale e uno prostatico. Li ho fatti e sono stati leggermente dolorosi; però mi è venuto il dubbio che uno dei due non fosse prostatico poichè non mi è stato eseguito alcun massaggio alla prostata. L'urologo mi ha detto che in un tampone è andato molto in profondità (e quindi sec lui prostatico) e che comunque si vedrebbero anche i possibili germi che ha la prostata. Secondo voi è corretto quello che mi ha detto l'urologo? Comunque mi ha anche consigliato di fare un esame dello sperma con relativa spermiocoltura. Dice per poter avere un quadro completo e poter darmi una terapia mirata (antibiotici o integratori). Secondo il vostro parere sta agendo correttamente? Erano proprio necessari i tamponi dato che ho fatto l'urinocoltura e farò la spermiocoltura, e soprattutto sono stati eseguiti correttamente secondo voi, o me li ha fatti fare solo perchè li prepara lui stesso (tornaconto)? cosa ne pensate?
Grazie
sono un ragazzo di 27 anni e per qualche mese ho sofferto di attacchi d'ansia con terapia antidepressiva di circa due mesi.
Durante questo periodo la minzione si è come sballata un po' (a volte poliuria o pollachiuria, a volte poche urine). al termine della cura con antidepressivi è però rimasto una sensazione di minzione frequente anche dopo aver urinato.Ho fatto esami delle urine ed emocromo (a maggio) nella norma. Qualche giorno fa inoltre ho avuto dolore proprio sopra il pube con bruciore alla minzione durato però solo poche ore, essendo poi stato in pronto soccorso e liquidato con antidolorifici e diagnosi di probabile cistite.
Adesso mi sono rivolto a un urologo il quale ascoltando l'anamnesi dei sintomi e guardando quache minuto il mio addome con l'ecografo, ha sentenziato: Prostatite. Mi ha detto di fare due tamponi (che prepara lui stesso) uno uretrale e uno prostatico. Li ho fatti e sono stati leggermente dolorosi; però mi è venuto il dubbio che uno dei due non fosse prostatico poichè non mi è stato eseguito alcun massaggio alla prostata. L'urologo mi ha detto che in un tampone è andato molto in profondità (e quindi sec lui prostatico) e che comunque si vedrebbero anche i possibili germi che ha la prostata. Secondo voi è corretto quello che mi ha detto l'urologo? Comunque mi ha anche consigliato di fare un esame dello sperma con relativa spermiocoltura. Dice per poter avere un quadro completo e poter darmi una terapia mirata (antibiotici o integratori). Secondo il vostro parere sta agendo correttamente? Erano proprio necessari i tamponi dato che ho fatto l'urinocoltura e farò la spermiocoltura, e soprattutto sono stati eseguiti correttamente secondo voi, o me li ha fatti fare solo perchè li prepara lui stesso (tornaconto)? cosa ne pensate?
Grazie
[#1]
Caro signore,
non posso emntrare nelle dinamiche della visita, in effetti ho qualche dubbio su quel tampone che lei chiama prostatico, ma non posso dire altro da qua non avendolo visto. Certo si è che i suoi sintomi e gli esami poi prescritti sono compatibile con prostaite. Per cui attendiamo esiti e successiva terapia.
non posso emntrare nelle dinamiche della visita, in effetti ho qualche dubbio su quel tampone che lei chiama prostatico, ma non posso dire altro da qua non avendolo visto. Certo si è che i suoi sintomi e gli esami poi prescritti sono compatibile con prostaite. Per cui attendiamo esiti e successiva terapia.
[#4]
Gentile lettore,
è inutile chiedere a noi indicazioni terapeutiche che possono partire solo da un medico che ha potuto valutare la sua reale situazione in diretta.
Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.
Un cordiale saluto.
è inutile chiedere a noi indicazioni terapeutiche che possono partire solo da un medico che ha potuto valutare la sua reale situazione in diretta.
Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#5]
Ex utente
Gentile dottore, le chiedevo tali indicazioni solo per una curiosità sul fatto che troppi integratori presi insieme potessero sollecitare troppo reni e fegato e creare altri problemi, una curiosità spassionata alla quale il medico a cui mi sono rivolto non ha nemmeno risposto specificando che non c'è nessun tipo di problema ad assumere integratori, e non per una particolare esigenza diagnostica via internet.
Grazie
Grazie
[#7]
Ex utente
Gent.mi dottori,
oggi ho portato dall'urologo i seguenti esiti di esami, fatti analizzare da un laboratorio da me scelto: urinocoltura(negativo) spermiocoltura (negativo) esami dell'urina (negativo) spermiogramma (valori nella norma). Tuttavia dai tamponi previamente effettuati dal dottore stesso e poi fatti analizzare per conto suo presso una clinica privata è emerso, come mi ha comunicato oggi durante la visita, che c'è un'infezione sostenuta da enterococco ( non è specificato nell'esito di che tipo di enterococco si tratti). Nella dicitura dell'esito del tampone risulta solo " tampone uretrale " e non quello prostatico ( è vero che allora non aveva alcun senso quello da lui precedentemente indicato come tampone prostatico, effettuato solo andando leggermente più in profondità e senza massaggio prostatico?? i dubbi mi assalgono sulla affidabilità di questo medico). A seguito della carica batterica > 100000 ufc è riportato il seguente antibiogramma: con una sensibilità alla amoxcillina + ac. clavulanico, fluorchinoloni, ecc ecc resistente solo alla vancomicina. L'urologo mi ha posto davanti ad un bivio per la terapia:
1) effettuare una terapia antibiotica a lungo termine, circa 2 mesi ( poichè ha detto che la prostata anche se riccamente vascolarizzata è ricoperta da una capsula e quindi non tutti gli antibiotici raggiungono facilmente la ghiandola in questione (?????), che tuttavia avrebbe effetti collaterali sull'intestino;
2) terapia con lavaggi uretrali da effettuare presso di lui ogni settimana per 8 settimane con costo di 100 euro l'uno, i lavaggi prevedono un cocktail di farmaci da istillare direttamente nell'uretra con una cannula ( trattamento da lui ovviamente consigliato).
Inoltre ha consigliato alla mia ragazza di effettuare tamponi uretrali, vaginali e urinocoltura per verificare l'assenza/presenza dell'infezione.
Mi chiedo se la diagnosi non è stata leggermente esagerata, mi sono ampiamente documentato, la mia ragazza inoltre è farmacista e pensiamo che probabilmente un ciclo di ciprofloxacina 2 al dì per 10-15 giorni potrebbe andare più che bene, trattandosi di un'infezione tutto sommato poco sintomatica ( infatti non ho febbre,non ho dolori e i leucociti sono nella norma e la carica batterica è stata riscontrata solo a livello uretrale). Cosa mi consigliate? é possibile che nella spermiocoltura in cui è presente molto più liquido prostatico non è stato riscontrato alcun agente patogeno mentre invece nei tamponi da lui effettuati si ???
attendo una risposta
cordiali saluti
oggi ho portato dall'urologo i seguenti esiti di esami, fatti analizzare da un laboratorio da me scelto: urinocoltura(negativo) spermiocoltura (negativo) esami dell'urina (negativo) spermiogramma (valori nella norma). Tuttavia dai tamponi previamente effettuati dal dottore stesso e poi fatti analizzare per conto suo presso una clinica privata è emerso, come mi ha comunicato oggi durante la visita, che c'è un'infezione sostenuta da enterococco ( non è specificato nell'esito di che tipo di enterococco si tratti). Nella dicitura dell'esito del tampone risulta solo " tampone uretrale " e non quello prostatico ( è vero che allora non aveva alcun senso quello da lui precedentemente indicato come tampone prostatico, effettuato solo andando leggermente più in profondità e senza massaggio prostatico?? i dubbi mi assalgono sulla affidabilità di questo medico). A seguito della carica batterica > 100000 ufc è riportato il seguente antibiogramma: con una sensibilità alla amoxcillina + ac. clavulanico, fluorchinoloni, ecc ecc resistente solo alla vancomicina. L'urologo mi ha posto davanti ad un bivio per la terapia:
1) effettuare una terapia antibiotica a lungo termine, circa 2 mesi ( poichè ha detto che la prostata anche se riccamente vascolarizzata è ricoperta da una capsula e quindi non tutti gli antibiotici raggiungono facilmente la ghiandola in questione (?????), che tuttavia avrebbe effetti collaterali sull'intestino;
2) terapia con lavaggi uretrali da effettuare presso di lui ogni settimana per 8 settimane con costo di 100 euro l'uno, i lavaggi prevedono un cocktail di farmaci da istillare direttamente nell'uretra con una cannula ( trattamento da lui ovviamente consigliato).
Inoltre ha consigliato alla mia ragazza di effettuare tamponi uretrali, vaginali e urinocoltura per verificare l'assenza/presenza dell'infezione.
Mi chiedo se la diagnosi non è stata leggermente esagerata, mi sono ampiamente documentato, la mia ragazza inoltre è farmacista e pensiamo che probabilmente un ciclo di ciprofloxacina 2 al dì per 10-15 giorni potrebbe andare più che bene, trattandosi di un'infezione tutto sommato poco sintomatica ( infatti non ho febbre,non ho dolori e i leucociti sono nella norma e la carica batterica è stata riscontrata solo a livello uretrale). Cosa mi consigliate? é possibile che nella spermiocoltura in cui è presente molto più liquido prostatico non è stato riscontrato alcun agente patogeno mentre invece nei tamponi da lui effettuati si ???
attendo una risposta
cordiali saluti
[#8]
Gentile lettore,
ci sembra che il suo rapporto di fiducia con l'attuale urologo sia un pò "precipitato".
Noi purtroppo, da questa posizione, non possiamo dare alcuna indicazione terapeutica mirata od indicare cambi, senza una attenta e nostra precisa valutazione clinica.
A questo punto la cosa migliorare da fare è sentire in diretta una terza opinione.
Un cordiale saluto.
ci sembra che il suo rapporto di fiducia con l'attuale urologo sia un pò "precipitato".
Noi purtroppo, da questa posizione, non possiamo dare alcuna indicazione terapeutica mirata od indicare cambi, senza una attenta e nostra precisa valutazione clinica.
A questo punto la cosa migliorare da fare è sentire in diretta una terza opinione.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.5k visite dal 27/09/2012.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.