Uretrite o prostatite (noduli in uretra al tatto)
buongiorno
lo scorso 15 agosto ho avuto un improvviso e acuto episodio di fastidio all'interno dell'uretra anche quando non urinavo.
questo episodio si manifestò il giorno dopo di un rapporto anale e dopo giorni di frequenti rapporti promiscui con due diverse donne
nel giro di poche ore ho iniziato ad urinare spessissimo (ogni mezz'ora) con forte stimolo e accentuato fastidio all'uretra.
il medico mi prescrive monuril x 2 sere diagnosticando una cistite e dicendo di fare accertamenti qualora persistessero i sintomi.
dopo il monuril sparisce il bisogno frequente ed urgente di urinare, ma persiste il dolore ed il prurito all'interno dell'uretra. dopo un apparente alleviamento dei sintomi una nuovo episodio di 24 ore durante il quale nuovamente ho il bisogno frequente ed urgente di urinare. non faccio alcuna terapia e mi rivolgo ad un urologo che mi prescrive esami clinici e visita. ecco gli esiti di quanto sinora raccolto:
ematochimica (potassio, sodio, GOT/AST, GPT/ALT, trigliceridi) : Nella Norma
emocromo completo: nella norma
PSA: 2,0 (6 mesi fa era 0,9)
Esame colturale delle urine: Assenza di sviluppo microbico
Esame delle urine: colore giallo, aspetto limpido unici valori fuori val. di riferimento:
proteine 5 mg/dl (rif 0-0)
Leucociti 25 Leu/ul (rif 0-0) esame microscopico del sedimento 10-20 leucociti/campo
eco renale: nei limiti
eco vescicole: nei limiti
eco prostatica: nei limiti
visita urologica:
genitali nei limiti
prostat pastosa, liscia, addolorabile, …(illeggibile)., limiti …(illeggibile)..
A fronte di questo l'urologo diagnostica prostatite da stress e prescrive profluss 1 compressa mattino e sera per 3 mesi.
Alla mia domanda se non potesse trattarsi di infezione venerea/batterica mi risponde di no e che quindi non è necessario che io chieda alle mie ultime partners di fare un controllo. la settimana prossima farò anche una uroflussometria.
io nel frattempo continuo ad avere un fastidio all'interno dell'uretra all'altezza della base del glande, qualcosa a metà tra il dolore e il prurito (più che un bruciore) con un lieve formicolio lungo l'intera uretra incluso il perineo e in prossimità dell'ano.
urino ogni 2 ore circa e bevo circa 2 litri di acqua al giorno.
ho rapporti sessuali quasi quotidiani e ho sospeso quelli anali.
spremendo il pene a volte (in particolare il mattino) fuoriesce qualche goccia, un liquido trasparente e non molto denso ma non sono certo sia semplice urina.
oltre ad una valutazione generale che confermi l'ipotesi che si tratti di uretrite conseguente a prostatite, avrei delle domande specifiche:
. è possibile escludere tramite il quadro esposto patologie di origine batterica (in particolare Neisseria gonorrea,Chlamydia trachomatis,Escherichia coli
,Enterobacter aerogenes,Serratia marcescens,Pseudomonas aeruginosa,Proteus mirabiis e HPV)?
. è normale che al tatto, sul punto in cui avverto il maggior fastidio all'uretra, alla base del glande in basso io avverta dei piccoli noduli/granuli all'interno?
lo scorso 15 agosto ho avuto un improvviso e acuto episodio di fastidio all'interno dell'uretra anche quando non urinavo.
questo episodio si manifestò il giorno dopo di un rapporto anale e dopo giorni di frequenti rapporti promiscui con due diverse donne
nel giro di poche ore ho iniziato ad urinare spessissimo (ogni mezz'ora) con forte stimolo e accentuato fastidio all'uretra.
il medico mi prescrive monuril x 2 sere diagnosticando una cistite e dicendo di fare accertamenti qualora persistessero i sintomi.
dopo il monuril sparisce il bisogno frequente ed urgente di urinare, ma persiste il dolore ed il prurito all'interno dell'uretra. dopo un apparente alleviamento dei sintomi una nuovo episodio di 24 ore durante il quale nuovamente ho il bisogno frequente ed urgente di urinare. non faccio alcuna terapia e mi rivolgo ad un urologo che mi prescrive esami clinici e visita. ecco gli esiti di quanto sinora raccolto:
ematochimica (potassio, sodio, GOT/AST, GPT/ALT, trigliceridi) : Nella Norma
emocromo completo: nella norma
PSA: 2,0 (6 mesi fa era 0,9)
Esame colturale delle urine: Assenza di sviluppo microbico
Esame delle urine: colore giallo, aspetto limpido unici valori fuori val. di riferimento:
proteine 5 mg/dl (rif 0-0)
Leucociti 25 Leu/ul (rif 0-0) esame microscopico del sedimento 10-20 leucociti/campo
eco renale: nei limiti
eco vescicole: nei limiti
eco prostatica: nei limiti
visita urologica:
genitali nei limiti
prostat pastosa, liscia, addolorabile, …(illeggibile)., limiti …(illeggibile)..
A fronte di questo l'urologo diagnostica prostatite da stress e prescrive profluss 1 compressa mattino e sera per 3 mesi.
Alla mia domanda se non potesse trattarsi di infezione venerea/batterica mi risponde di no e che quindi non è necessario che io chieda alle mie ultime partners di fare un controllo. la settimana prossima farò anche una uroflussometria.
io nel frattempo continuo ad avere un fastidio all'interno dell'uretra all'altezza della base del glande, qualcosa a metà tra il dolore e il prurito (più che un bruciore) con un lieve formicolio lungo l'intera uretra incluso il perineo e in prossimità dell'ano.
urino ogni 2 ore circa e bevo circa 2 litri di acqua al giorno.
ho rapporti sessuali quasi quotidiani e ho sospeso quelli anali.
spremendo il pene a volte (in particolare il mattino) fuoriesce qualche goccia, un liquido trasparente e non molto denso ma non sono certo sia semplice urina.
oltre ad una valutazione generale che confermi l'ipotesi che si tratti di uretrite conseguente a prostatite, avrei delle domande specifiche:
. è possibile escludere tramite il quadro esposto patologie di origine batterica (in particolare Neisseria gonorrea,Chlamydia trachomatis,Escherichia coli
,Enterobacter aerogenes,Serratia marcescens,Pseudomonas aeruginosa,Proteus mirabiis e HPV)?
. è normale che al tatto, sul punto in cui avverto il maggior fastidio all'uretra, alla base del glande in basso io avverta dei piccoli noduli/granuli all'interno?
[#1]
Caro signore,
la prima cosa che salta agli occhi che vi sono globuli bianchi nell' urina in qualtità significativa per infezione/infiammazione ed un innalzamento del pSA pure significativo di infiammazione/infezione. Peraltro la prostaite da stress non dovrebbe dare leucociti nell' urina. Qaunto ai granuli non so di qua. In ogni caso la sua sintomatologia penso potrebbe valere la pena di una rivalutrazione attenmta. Abbrevi itempi dedl controllo.
la prima cosa che salta agli occhi che vi sono globuli bianchi nell' urina in qualtità significativa per infezione/infiammazione ed un innalzamento del pSA pure significativo di infiammazione/infezione. Peraltro la prostaite da stress non dovrebbe dare leucociti nell' urina. Qaunto ai granuli non so di qua. In ogni caso la sua sintomatologia penso potrebbe valere la pena di una rivalutrazione attenmta. Abbrevi itempi dedl controllo.
[#2]
Utente
gentilissimo dott. cavallini, la ringrazio innanzitutto per la risposta.
effettivamente alla visita urologia io stesso feci notare il raddoppio di psa in 6 mesi e la presenza significativa di leucociti nelle urine, ma non furono ritenute rilevanti dall'urologo.
in che modo posso tentare una rivalutazione attenta, e a quale controllo si riferisce al quale abbreviare i tempi? all'esame di uroflussometria oppure più in generale all'esame urologico?
infine forse la risposta era contenuta nel suo messaggio ma non l'ho capito: è possibile escludere tramite il quadro esposto patologie di origine virale/venerea? ovvero oltre agli esami fatti e riportati, esistono esami specifici per le patologie sessualmente trasmissibili che indicavo nel messaggio precedente?
la ringrazio ancora e le porgo distinti saluti.
effettivamente alla visita urologia io stesso feci notare il raddoppio di psa in 6 mesi e la presenza significativa di leucociti nelle urine, ma non furono ritenute rilevanti dall'urologo.
in che modo posso tentare una rivalutazione attenta, e a quale controllo si riferisce al quale abbreviare i tempi? all'esame di uroflussometria oppure più in generale all'esame urologico?
infine forse la risposta era contenuta nel suo messaggio ma non l'ho capito: è possibile escludere tramite il quadro esposto patologie di origine virale/venerea? ovvero oltre agli esami fatti e riportati, esistono esami specifici per le patologie sessualmente trasmissibili che indicavo nel messaggio precedente?
la ringrazio ancora e le porgo distinti saluti.
[#3]
caro signore,
non posso escludere la malattia venerea almeno da qua, per cui oprotegga i rapporti. Mi pare strano che il collrega non abbia valutato simili parametri, provi a riparlargli, se si mostrasse dello stesso parere e lei fosse mio fratello le consiglierei di sentire un' altra campana.
non posso escludere la malattia venerea almeno da qua, per cui oprotegga i rapporti. Mi pare strano che il collrega non abbia valutato simili parametri, provi a riparlargli, se si mostrasse dello stesso parere e lei fosse mio fratello le consiglierei di sentire un' altra campana.
[#5]
Utente
buongiorno dott. Cavallini,
sono ritornato per la visita con l'urologo dopo avere fatto l'uroflussometria (anch'essa nei limiti) per:
. sottolineare i parametri fuori norma (raddoppio del psa in 6 mesi da 0.9 a 2 e presenza di leucociti nelle urine) e le piccole perdite di liquido dal prepuzio rilevate al mattino
. sottoporre la presenza di piccoli noduli internamente all'uretra nel punto dove avverto maggior dolore
. rivalutare la possibilità di malattie sessualmente trasmissibili come responsabili dell'uretrite (la sua diagnosi è quell ache l'uretrite sia la conseguenza della prostatite da stress).
mi ha detto le sequenti cose:
. i parametri fuori norma sono il risultato della prostatite e della infiammazione che ne consegue, stesso motivo per le perdite che secondo lui sono liquido prostatico.
. alla vistita tattile per i noduli, pur avendo rilevato la presenza di qualcosa di molto dolorante al tatto e alla pressione, ha detto che non è niente di anomalo e il fatto che dolore e bruciore siano concentrati in quel punto è tipico dell uretrite. d'altronde mi ha detto che diversamente non avrei avuto valori nella norma dell'urofrlussometria.
. riguardo a MST ha ribadito che secondo lui l'uretrite è conseguenza della prostatite e non viceversa (uretrite trasmessa sessualmente che ha poi dato prostatite). mi inoltre detto che d'altronde per verificare se si tratta di uretrite trasmessa sessualmente servirebbero esami piuttosto complessi per capire se è di origine gonococcica o da clamidia, e che se voglio togliermi questo 'pensiero' perchè non mi fido del suo giudizio, allora autonomamente posso decidere di prendere ciproxin 500 per una settimana e proteggere i rapporti per vedere se l'uretrite scompare...
cosa ne pensa? non le chiedo una prescrizione, ma una delucidazione per capire: ma il ciproxin è talmente ad ampio spettro che andrebbe bene sia per l'origine gonococcica che per quella da clamidia? oppure ognuno delle due origini prevede un diverso trattamento?
e in ogni caso come si chiamano gli esami di laboratorio che verificano la presenza di una infezione da gonococci o da clamidia? almeno così potrei andare in un lab analisi e a farle direttamente in modo da intraprendere poi la terapia antibiotica più specifica (se necessaria).
la ringrazio anticipatamente
sono ritornato per la visita con l'urologo dopo avere fatto l'uroflussometria (anch'essa nei limiti) per:
. sottolineare i parametri fuori norma (raddoppio del psa in 6 mesi da 0.9 a 2 e presenza di leucociti nelle urine) e le piccole perdite di liquido dal prepuzio rilevate al mattino
. sottoporre la presenza di piccoli noduli internamente all'uretra nel punto dove avverto maggior dolore
. rivalutare la possibilità di malattie sessualmente trasmissibili come responsabili dell'uretrite (la sua diagnosi è quell ache l'uretrite sia la conseguenza della prostatite da stress).
mi ha detto le sequenti cose:
. i parametri fuori norma sono il risultato della prostatite e della infiammazione che ne consegue, stesso motivo per le perdite che secondo lui sono liquido prostatico.
. alla vistita tattile per i noduli, pur avendo rilevato la presenza di qualcosa di molto dolorante al tatto e alla pressione, ha detto che non è niente di anomalo e il fatto che dolore e bruciore siano concentrati in quel punto è tipico dell uretrite. d'altronde mi ha detto che diversamente non avrei avuto valori nella norma dell'urofrlussometria.
. riguardo a MST ha ribadito che secondo lui l'uretrite è conseguenza della prostatite e non viceversa (uretrite trasmessa sessualmente che ha poi dato prostatite). mi inoltre detto che d'altronde per verificare se si tratta di uretrite trasmessa sessualmente servirebbero esami piuttosto complessi per capire se è di origine gonococcica o da clamidia, e che se voglio togliermi questo 'pensiero' perchè non mi fido del suo giudizio, allora autonomamente posso decidere di prendere ciproxin 500 per una settimana e proteggere i rapporti per vedere se l'uretrite scompare...
cosa ne pensa? non le chiedo una prescrizione, ma una delucidazione per capire: ma il ciproxin è talmente ad ampio spettro che andrebbe bene sia per l'origine gonococcica che per quella da clamidia? oppure ognuno delle due origini prevede un diverso trattamento?
e in ogni caso come si chiamano gli esami di laboratorio che verificano la presenza di una infezione da gonococci o da clamidia? almeno così potrei andare in un lab analisi e a farle direttamente in modo da intraprendere poi la terapia antibiotica più specifica (se necessaria).
la ringrazio anticipatamente
[#6]
Utente
scusi dottore cavallini, nel frattempo ho raccolto un nuovo dato un po preoccupante: ho ritirato l'esito del PSA che è ultriormente più che raddoppiato arrivando a 5 (era 0.9 a feb 2012, 2 a inizio settembre ed oggi a 5) ... ogni aiuto e consiglio è sempre più bene accetto
cordiali saluti
cordiali saluti
[#8]
Utente
grazie dottore cavallini, provvedo a quanto mi dice, solo due cose:
per caso le è sfuggito il messaggio precedente all'aggiornamento sul PSA che ho inviato poco dopo? lo chiedo perchè magari ho creato un po di confusione scrivendo due volte e perchè non ho trovato menzione a quel messaggio che di conseguenza copio qui a seguire:
sono ritornato per la visita con l'urologo dopo avere fatto l'uroflussometria (anch'essa nei limiti) per:
. sottolineare i parametri fuori norma (raddoppio del psa in 6 mesi da 0.9 a 2 e presenza di leucociti nelle urine) e le piccole perdite di liquido dal prepuzio rilevate al mattino
. sottoporre la presenza di piccoli noduli internamente all'uretra nel punto dove avverto maggior dolore
. rivalutare la possibilità di malattie sessualmente trasmissibili come responsabili dell'uretrite (la sua diagnosi è quell ache l'uretrite sia la conseguenza della prostatite da stress).
mi ha detto le sequenti cose:
. i parametri fuori norma sono il risultato della prostatite e della infiammazione che ne consegue, stesso motivo per le perdite che secondo lui sono liquido prostatico.
. alla vistita tattile per i noduli, pur avendo rilevato la presenza di qualcosa di molto dolorante al tatto e alla pressione, ha detto che non è niente di anomalo e il fatto che dolore e bruciore siano concentrati in quel punto è tipico dell uretrite. d'altronde mi ha detto che diversamente non avrei avuto valori nella norma dell'urofrlussometria.
. riguardo a MST ha ribadito che secondo lui l'uretrite è conseguenza della prostatite e non viceversa (uretrite trasmessa sessualmente che ha poi dato prostatite). mi inoltre detto che d'altronde per verificare se si tratta di uretrite trasmessa sessualmente servirebbero esami piuttosto complessi per capire se è di origine gonococcica o da clamidia, e che se voglio togliermi questo 'pensiero' perchè non mi fido del suo giudizio, allora autonomamente posso decidere di prendere ciproxin 500 per una settimana e proteggere i rapporti per vedere se l'uretrite scompare...
cosa ne pensa? non le chiedo una prescrizione, ma una delucidazione per capire: ma il ciproxin è talmente ad ampio spettro che andrebbe bene sia per l'origine gonococcica che per quella da clamidia? oppure ognuno delle due origini prevede un diverso trattamento?
e in ogni caso come si chiamano gli esami di laboratorio che verificano la presenza di una infezione da gonococci o da clamidia? almeno così potrei andare in un lab analisi e a farle direttamente in modo da intraprendere poi la terapia antibiotica più specifica (se necessaria).
la ringrazio anticipatamente
per caso le è sfuggito il messaggio precedente all'aggiornamento sul PSA che ho inviato poco dopo? lo chiedo perchè magari ho creato un po di confusione scrivendo due volte e perchè non ho trovato menzione a quel messaggio che di conseguenza copio qui a seguire:
sono ritornato per la visita con l'urologo dopo avere fatto l'uroflussometria (anch'essa nei limiti) per:
. sottolineare i parametri fuori norma (raddoppio del psa in 6 mesi da 0.9 a 2 e presenza di leucociti nelle urine) e le piccole perdite di liquido dal prepuzio rilevate al mattino
. sottoporre la presenza di piccoli noduli internamente all'uretra nel punto dove avverto maggior dolore
. rivalutare la possibilità di malattie sessualmente trasmissibili come responsabili dell'uretrite (la sua diagnosi è quell ache l'uretrite sia la conseguenza della prostatite da stress).
mi ha detto le sequenti cose:
. i parametri fuori norma sono il risultato della prostatite e della infiammazione che ne consegue, stesso motivo per le perdite che secondo lui sono liquido prostatico.
. alla vistita tattile per i noduli, pur avendo rilevato la presenza di qualcosa di molto dolorante al tatto e alla pressione, ha detto che non è niente di anomalo e il fatto che dolore e bruciore siano concentrati in quel punto è tipico dell uretrite. d'altronde mi ha detto che diversamente non avrei avuto valori nella norma dell'urofrlussometria.
. riguardo a MST ha ribadito che secondo lui l'uretrite è conseguenza della prostatite e non viceversa (uretrite trasmessa sessualmente che ha poi dato prostatite). mi inoltre detto che d'altronde per verificare se si tratta di uretrite trasmessa sessualmente servirebbero esami piuttosto complessi per capire se è di origine gonococcica o da clamidia, e che se voglio togliermi questo 'pensiero' perchè non mi fido del suo giudizio, allora autonomamente posso decidere di prendere ciproxin 500 per una settimana e proteggere i rapporti per vedere se l'uretrite scompare...
cosa ne pensa? non le chiedo una prescrizione, ma una delucidazione per capire: ma il ciproxin è talmente ad ampio spettro che andrebbe bene sia per l'origine gonococcica che per quella da clamidia? oppure ognuno delle due origini prevede un diverso trattamento?
e in ogni caso come si chiamano gli esami di laboratorio che verificano la presenza di una infezione da gonococci o da clamidia? almeno così potrei andare in un lab analisi e a farle direttamente in modo da intraprendere poi la terapia antibiotica più specifica (se necessaria).
la ringrazio anticipatamente
[#9]
Utente
gentile dott. cavallini, le amndo un aggiornamento anche se non ho avuto risposta alle ultime domande, ma forse avrà modo più avanti o forse qualche altro suo collega ci legge e può dire la sua:
. il free psa è 0,64 mentre il totale è 4,764, con una ratio pari a 0,13...
l'urologo lo attribuisce all'infiammazione della prostata che secondo lui non è di origine batterica.
tramite il medico curante ho fatto un esame per la LUE e TPHA e VDRL sono entrambi negativi. mi ha quindi prescritto CIPROXIN 500 x 10 giorni.
dice che non avendo fatto esame culturale eantibiografico non si può sapere se si tratti di ceppo gonococcico o da clamidia. per questo il ciproxin deve essere protratto per almeno 10gg qualora il batterio fosse clamidia.
sel dopo 5 gg dalla fine del ciclo antiboitico il PSA non sarà calato e se persistono i sintomi dell'uretrite si procederà ad ulteriori accertamenti e visita specialistica.
ed ecco le mie immancabili domande:
1. che ne pensa di questa strategia?
2. prendo ciproxin da 6 giorni. i primi 2 giorni ho avuto un deciso peggioramento dei sintomi dell'uretrite cui si sono aggiunti una decisamente maggiore secrezione di gocce di luquido spremendo il pene. in alcuni casi il liquido era bianco, e generalemtne trasparente.
dal terzo giorno la situazione si è ridimensionata ed ora al seto sono agli stessi livellii di sintomi di prima dell'inizio ciclo... può essere indice di un miglioramento in atto? l'aggravamento iniziale è stato solo un caso o forse è normale che inizialmente la terapia antibiotica generi un aggravamento dei sintomi e disturbi?
3. il medico curante parlava anche di azitromicina come più specifica per la clamidia, e che si poteva provare a fine ciclo ciproxin. dal momento che ho letto che i due antibiotici possono essere somministrati contemporaneamnte, pensa che potrebbe accelerare i tempi di guarigione, o è meglio tenerli sequenziali (non chiedo una prescrizione solo un parere sulla combinazione)?
grazie e saluti
. il free psa è 0,64 mentre il totale è 4,764, con una ratio pari a 0,13...
l'urologo lo attribuisce all'infiammazione della prostata che secondo lui non è di origine batterica.
tramite il medico curante ho fatto un esame per la LUE e TPHA e VDRL sono entrambi negativi. mi ha quindi prescritto CIPROXIN 500 x 10 giorni.
dice che non avendo fatto esame culturale eantibiografico non si può sapere se si tratti di ceppo gonococcico o da clamidia. per questo il ciproxin deve essere protratto per almeno 10gg qualora il batterio fosse clamidia.
sel dopo 5 gg dalla fine del ciclo antiboitico il PSA non sarà calato e se persistono i sintomi dell'uretrite si procederà ad ulteriori accertamenti e visita specialistica.
ed ecco le mie immancabili domande:
1. che ne pensa di questa strategia?
2. prendo ciproxin da 6 giorni. i primi 2 giorni ho avuto un deciso peggioramento dei sintomi dell'uretrite cui si sono aggiunti una decisamente maggiore secrezione di gocce di luquido spremendo il pene. in alcuni casi il liquido era bianco, e generalemtne trasparente.
dal terzo giorno la situazione si è ridimensionata ed ora al seto sono agli stessi livellii di sintomi di prima dell'inizio ciclo... può essere indice di un miglioramento in atto? l'aggravamento iniziale è stato solo un caso o forse è normale che inizialmente la terapia antibiotica generi un aggravamento dei sintomi e disturbi?
3. il medico curante parlava anche di azitromicina come più specifica per la clamidia, e che si poteva provare a fine ciclo ciproxin. dal momento che ho letto che i due antibiotici possono essere somministrati contemporaneamnte, pensa che potrebbe accelerare i tempi di guarigione, o è meglio tenerli sequenziali (non chiedo una prescrizione solo un parere sulla combinazione)?
grazie e saluti
[#10]
C' è da dire alcune cose, tenga presente che non la sto visitando e do solo parere via tastiera:
esistono ceppi di clamidie (che danno uretrite) resistenti alla ciprofloxacina, per cui un criterio ex adiuvantibus (prender un farmnaco e vedere se passa) non è poi più tanto valido al presene. Per cui faccia pure la terapia prescritta, che un iniziale aggrvamento poco vuople dire, poi eventualmente a un 15 gg da sospensione faccia tamponi uretrali standard e per ricerca clamidie. Il Psa a 2 non vuo dire granchè e misurare il PSA libero, con Valori di PSA totale inferiori a 4 non ha gran significato.
esistono ceppi di clamidie (che danno uretrite) resistenti alla ciprofloxacina, per cui un criterio ex adiuvantibus (prender un farmnaco e vedere se passa) non è poi più tanto valido al presene. Per cui faccia pure la terapia prescritta, che un iniziale aggrvamento poco vuople dire, poi eventualmente a un 15 gg da sospensione faccia tamponi uretrali standard e per ricerca clamidie. Il Psa a 2 non vuo dire granchè e misurare il PSA libero, con Valori di PSA totale inferiori a 4 non ha gran significato.
[#11]
Utente
grazie dott. cavallini
riguardo alla sua osservazione sul PSA non so se ha solo sbagliato a digitare, ma i valori che le riferivo non sono quelli da le riportati bensì questi:
PSA totale 4,764
PSA free 0,64
dal momento che di fatto il totale è superiore a 4 (e non 2) pensa che un significato di fatto ci sia?
grazie e buona giornata
riguardo alla sua osservazione sul PSA non so se ha solo sbagliato a digitare, ma i valori che le riferivo non sono quelli da le riportati bensì questi:
PSA totale 4,764
PSA free 0,64
dal momento che di fatto il totale è superiore a 4 (e non 2) pensa che un significato di fatto ci sia?
grazie e buona giornata
[#13]
Utente
grazie molto dott cavallini, farò a fine terapia come dice lei il tampone uretrale standard per ircerca clamidie.
di fatto avrei voluto farlo prma di iniziare il ciproxin, ma non so per quale motivo c'era molta reticenza a prescrivere il tampone sia da parte dell'urologo sia da parte del medico curante, le chiedo quindi ma è davvero un esame così complesso? mi dice in che cosa consiste esattamente?
grazie e cordiali saluti
di fatto avrei voluto farlo prma di iniziare il ciproxin, ma non so per quale motivo c'era molta reticenza a prescrivere il tampone sia da parte dell'urologo sia da parte del medico curante, le chiedo quindi ma è davvero un esame così complesso? mi dice in che cosa consiste esattamente?
grazie e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 17.5k visite dal 26/09/2012.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.