Dolore pene a riposo
Buongiorno sono un uomo di 38 anni, circa due mesi fa senza nessun apparente motivo, si sono manifestate delle fitte lancinanti nel lato dx del glande o all'asta del pene (difficile poter capire precisamente dove). Le fitte aumentavano in intensità' e numero stando seduti e diminuivano da sdraiato. Il tutto si manifestava solo con pene a riposo senza nessun problema di erezione o funzionalita' sessuale. Abitando all'estero in un Paese molto freddo, ho pensato ad un'infiammazione dei nervi (colpo di freddo) anche perche' molto spesso avevo stimolo ad urinare nonostante la pochissima urina prodotta. Le fitte sono durate circa 3 giorni e poi sono scomparse. Attualmente a distanza di 2 mesi, senza motivo apparente, il sintomo e' ritornato. Avendo problemi di lingua e comunicazione qui all'estero, vorrei essere consigliato ed indirizzato da medici italiani, quantomeno per capire se e' necessario un consulto ed ulteriori esami.
Grazie in anticipo per le risposte.
Grazie in anticipo per le risposte.
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Gentile lettore,
i sintomi indicati sono troppo generici e non mirati per permetterci di fare una diagnosi precisa.
Biosgna sentire ora in diretta un bravo andrologo e con lui fare almeno una valutazione ecografica mirata a studiare la struttura dei corpi cavernosi del pene e la relativa vascolarizzazione.
Cordiali saluti.
i sintomi indicati sono troppo generici e non mirati per permetterci di fare una diagnosi precisa.
Biosgna sentire ora in diretta un bravo andrologo e con lui fare almeno una valutazione ecografica mirata a studiare la struttura dei corpi cavernosi del pene e la relativa vascolarizzazione.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
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[#6]
Utente
Buongiorno dottore, come da programma ho effettuato una "visita" andrologica. Purtroppo come e' consuetudine in questo paese, il medico non mi ha neanche visitato. Dopo l'ascolto dei miei problemi ha proposto la vendita di un pacchetto di servizi standard comprensivi di:
ecodoppler ai testicoli e scroto
ecografia prostata
ecografia renale
esami urine
massaggio prostatico ed analisi urina raccolta in seguito allo stesso.
Senza troppo polemizzare, se lei ritiene siano necessari questi accertamenti provvedero' quanto prima.
Vorrei invece anche sapere come viene chiamata tecnicamente l'ecografia dei corpi cavernosi e vascolarizzazione che lei logicamente mi ha consigliato cosi da poter tradurre la richiesta ed effettuare direttamente questo esame presso una struttura ospedaliera.
La ringrazio ancora dell'interessamento
ecodoppler ai testicoli e scroto
ecografia prostata
ecografia renale
esami urine
massaggio prostatico ed analisi urina raccolta in seguito allo stesso.
Senza troppo polemizzare, se lei ritiene siano necessari questi accertamenti provvedero' quanto prima.
Vorrei invece anche sapere come viene chiamata tecnicamente l'ecografia dei corpi cavernosi e vascolarizzazione che lei logicamente mi ha consigliato cosi da poter tradurre la richiesta ed effettuare direttamente questo esame presso una struttura ospedaliera.
La ringrazio ancora dell'interessamento
[#7]
Gentile lettore,
la valutazione ecografica, mirata a studiare la struttura dei corpi cavernosi del pene e la relativa vascolarizzazione, si chiama semplicemente ecografia dei corpi cavernosi con ecocolordoppler dei vasi, eventualmente in fase dinamica.
Risenta ora il suo andrologo oppure un terzo specialista più informato.
Cordiali saluti.
la valutazione ecografica, mirata a studiare la struttura dei corpi cavernosi del pene e la relativa vascolarizzazione, si chiama semplicemente ecografia dei corpi cavernosi con ecocolordoppler dei vasi, eventualmente in fase dinamica.
Risenta ora il suo andrologo oppure un terzo specialista più informato.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Buonasera dottore,
Oggi ho effettuato l'ecografia ed ecodoppler da lei consigliata dalla quale è emerso:
microcalcificazioni ai corpi cavernosi
velocità flusso arterioso ridotto
prostatite cronica
Il dolore attualente si sta trasformando da intenso ed intermittente a un fastidio quasi costante.
Nel messaggio seguente riporterò la mia traduzione del risultato ecografico, mi scuso quindi anticipatamente per i termini "non tecnici" che andrò ad utilizzare e spero comunque che lei possa capire piu' o meno.
Cordialita'
Oggi ho effettuato l'ecografia ed ecodoppler da lei consigliata dalla quale è emerso:
microcalcificazioni ai corpi cavernosi
velocità flusso arterioso ridotto
prostatite cronica
Il dolore attualente si sta trasformando da intenso ed intermittente a un fastidio quasi costante.
Nel messaggio seguente riporterò la mia traduzione del risultato ecografico, mi scuso quindi anticipatamente per i termini "non tecnici" che andrò ad utilizzare e spero comunque che lei possa capire piu' o meno.
Cordialita'
[#9]
Utente
di seguito i risultati dell'ecografia:
Reni:
Mobilità normale. Contorni omogenei.Dimensioni non ingrandite.
Spessore parenchimale: destro 18mm, sinistro 19mm.
Struttura Parenchimale: Sostanza corticale omogenea, ecogenicità nella media,
Ecogenicità (valore minimo) delle piramidi 8-9mm in spessore.
Flusso sanguigno ben definito in tutte le aree.
Sistema pielocaliceale non dilatato.
Nella proiezione delle ghiandole surrenali nessuna patologia rilevata.
Vescica: pareti vescicali regolari, non è rilevata crescita.
Prostata: tipica forma arrotondata, non si rilevano cisti, volume 22cm3.
Contorni zone periferiche definiti, lisci.
Uretra prostatica non ingrossata.
Zona Ghiandolare periferica omogenea. Ecogenicità nella media.
Zone di transizione ghiandolari - zone di tessuto fibroso attraverso il "collo chirurgico" e aree liquide con densa secrezione. Ecogenicità della media. Volume 11 cm3.
zona ghiandolare Periuretrale non iperplastiche. Ecogenicità della media. Dotti eiaculatori non ostruiti.
Vescicole seminali fino a 8-9mm.
Corpo cavernoso del pene di forma corretta, il contorno è liscio,
struttura "spugnosa sagomata", al terzo medio e in prossimità del glande ecogenicità molto aumentata.
L'uretra non spansa. Integrità dell'"involucro" conservata .
Spessore pareti arteriose 0.15 mm, diametro interno 0.2 mm.
Doppler Vasi sanguigni (a riposo):
flusso di sangue arterioso di tipo laminare, determinato in entrambi i lati.
"PSC" a.dorsalis: 20-20 cm / sec, "PSC" a.cavernosum: 9-12 cm / sec. (N = 25-27 cm / sec)
Il diametro della vena dorsale profonda 3 mm, non espanso,
flusso retrogrado durante la manovra di Valsalva assente.
CONCLUSIONI: "Insufficiente drenaggio della ghiandola prostatica" con prostatite cronica, Microcalcificazioni corpi cavernosi. "Indici di velocità" flusso sangue arterioso ridotti.
nb tra virgolette le frasi dubbie
Saluti
Reni:
Mobilità normale. Contorni omogenei.Dimensioni non ingrandite.
Spessore parenchimale: destro 18mm, sinistro 19mm.
Struttura Parenchimale: Sostanza corticale omogenea, ecogenicità nella media,
Ecogenicità (valore minimo) delle piramidi 8-9mm in spessore.
Flusso sanguigno ben definito in tutte le aree.
Sistema pielocaliceale non dilatato.
Nella proiezione delle ghiandole surrenali nessuna patologia rilevata.
Vescica: pareti vescicali regolari, non è rilevata crescita.
Prostata: tipica forma arrotondata, non si rilevano cisti, volume 22cm3.
Contorni zone periferiche definiti, lisci.
Uretra prostatica non ingrossata.
Zona Ghiandolare periferica omogenea. Ecogenicità nella media.
Zone di transizione ghiandolari - zone di tessuto fibroso attraverso il "collo chirurgico" e aree liquide con densa secrezione. Ecogenicità della media. Volume 11 cm3.
zona ghiandolare Periuretrale non iperplastiche. Ecogenicità della media. Dotti eiaculatori non ostruiti.
Vescicole seminali fino a 8-9mm.
Corpo cavernoso del pene di forma corretta, il contorno è liscio,
struttura "spugnosa sagomata", al terzo medio e in prossimità del glande ecogenicità molto aumentata.
L'uretra non spansa. Integrità dell'"involucro" conservata .
Spessore pareti arteriose 0.15 mm, diametro interno 0.2 mm.
Doppler Vasi sanguigni (a riposo):
flusso di sangue arterioso di tipo laminare, determinato in entrambi i lati.
"PSC" a.dorsalis: 20-20 cm / sec, "PSC" a.cavernosum: 9-12 cm / sec. (N = 25-27 cm / sec)
Il diametro della vena dorsale profonda 3 mm, non espanso,
flusso retrogrado durante la manovra di Valsalva assente.
CONCLUSIONI: "Insufficiente drenaggio della ghiandola prostatica" con prostatite cronica, Microcalcificazioni corpi cavernosi. "Indici di velocità" flusso sangue arterioso ridotti.
nb tra virgolette le frasi dubbie
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 19.8k visite dal 25/09/2012.
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