Ostruzione vescicale
mio padre da anni aveva minzione frequente non curata. settimane fa è finito al pronto socc x tremore dignasi infez vie urinarie l'hanno lioquidato. poi ha inziato a essere debolea non riuscire a mangiare nè andare bagno a vomitava anche senza mangiare. col 118 hanno dovuto ricoverarlo con diagnosi insufficienza grave renale prostata molto ingrossata e un ostruzione vescicale. da mercoldi perde ancora sangue dal catetere oggi ha mangiato un po ho scoperto all'sopedale vomitava nero e marrone. i medici non mi hanno ancora detto che cosa hanno visto di preciso dalla lastra come si fa a non saperlo perchè npon gli fanno subito biopsia o tac o risonanza? gli han fatto eco color doppler. mi sembra assurdo aspettano lurologo ma è in nefrologia non cè gia urologo ce ne sono 4 di medici nel reparto. aiutatemi schiettamente senza pensare di mettere in cattiva luce altri medici per favore.
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Gentile Signora,
la ritenzione cronica delle urine, la cui causa più comune è appunto l'ingrossamento della prostata, se molto trascurata può portare ad un danno grave della funzione dei reni, cosa che dalla sua descrizione pare sia successa a suo padre. L'insufficienza renale acuta è la causa di molti disturbi, tra cui quelli all'apparato digerente con vomito e sanguinamento. La ritenzione si risolve ovviamente con l'inserimento del catetere, cosa che dà immediato "respiro" alle vie urinarie, ma l'insufficienza renale non si risolve immediatamente, ci mette un po' di tempo a seconda della gravità e di quanto a lungo la condizione sia stata veramente trascurata. E' abbastanza normale che dopo l'inserimento del catetere via sia presenza di sangue nelle urine, raramente si tratta di una perdita importante e che debba preoccupare. In questo momento non c'è altro da fare che seguire la situazione controllando frequentemente gli esami di sangue, per seguire il miglioramento della funzione dei reni, e controllare che il catetere funzioni sempre bene, il sanguinamento si ridurrà gradualmente col passare dei giorni. Per quanto riguarda la prostata, probabilmente causa di tutto questo disagio, si dovranno eseguire accertamenti per porre le indicazioni ad un eventuale intervento, che però non potrà essere eseguito prima che le condizioni generali e la funzione renale si siano sufficientemente stabilizzate. E' quindi molto probabile che, se non vi sono altre complicazioni, suo padre sarà dimesso dall'ospedale con il catetere, in attesa di un possibile intervento da effettuarsi in media non prima di un paio di mesi.
Saluti
la ritenzione cronica delle urine, la cui causa più comune è appunto l'ingrossamento della prostata, se molto trascurata può portare ad un danno grave della funzione dei reni, cosa che dalla sua descrizione pare sia successa a suo padre. L'insufficienza renale acuta è la causa di molti disturbi, tra cui quelli all'apparato digerente con vomito e sanguinamento. La ritenzione si risolve ovviamente con l'inserimento del catetere, cosa che dà immediato "respiro" alle vie urinarie, ma l'insufficienza renale non si risolve immediatamente, ci mette un po' di tempo a seconda della gravità e di quanto a lungo la condizione sia stata veramente trascurata. E' abbastanza normale che dopo l'inserimento del catetere via sia presenza di sangue nelle urine, raramente si tratta di una perdita importante e che debba preoccupare. In questo momento non c'è altro da fare che seguire la situazione controllando frequentemente gli esami di sangue, per seguire il miglioramento della funzione dei reni, e controllare che il catetere funzioni sempre bene, il sanguinamento si ridurrà gradualmente col passare dei giorni. Per quanto riguarda la prostata, probabilmente causa di tutto questo disagio, si dovranno eseguire accertamenti per porre le indicazioni ad un eventuale intervento, che però non potrà essere eseguito prima che le condizioni generali e la funzione renale si siano sufficientemente stabilizzate. E' quindi molto probabile che, se non vi sono altre complicazioni, suo padre sarà dimesso dall'ospedale con il catetere, in attesa di un possibile intervento da effettuarsi in media non prima di un paio di mesi.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
scusi volevo chiedere un altra cosa. da quanlche giorno nell'urina non ha piu sangue. mangia. ha ancora pero' il catetere femorale col glucosio. mio padre dice non gli dicono nulla.lui non chiede. io la sera non riesco a trovare un medico che mi dica qualcosa e sabato finalm posso parlare col primario. un vicino di letto mi ha detto il primario oggi ha detto amio padre che lo dimetterebbe già ma essendo da solo in casa non si puo'. ma che voleva dire? pèerchè se sta bene non gli tolgono già il catetere? lui non cammina da solo non si alza sta sempre a letto dice non riesce a muoversi da solo se non portato in giro col girello alto dagli infermieri. da un anno è dimagrito molto è anoressico nel fisico. ma non è normale non cammini dopo piu di una settimana di ospedale. ha fatto l'esame della prostata e ha sentito molto dolore oggi ha avuto dolori forti per intestino. perchè non dirgli nulla a lui? perchè non dire nulla a me se il ricevimento è la sera dei parenti in corsia? mio padre ha solo me qui! anche l'esam,e urotac non gli hanno detto nulla . se è un tumore perchè non avvisarmi? dirmelo? ma come si fa a trattare cosi?
[#3]
Gentile Signora,
come già le avevamo spiegato nella risposta precedente, era da attendersi che l'inserimento del catetere con relativo scarico della pressione sui reni, le condizioni generali sarebbero prontamente migliorate, di questo c'è da essere ovviamente soddifatti. Peraltro, la ripresa completa è molto più lunga e proporzionale alla gravità che si era raggiunta in precedenza. Come mi pare di capire, si era raggiunto un degrado notevole, con grave indebolimento, pertanto la ripresa sarà comunque abbastanza lenta. In genere in questi casi il catetere viene mantenuto per almeno 40-60 giorni, prima di pensare a fare qualsiaisi altra cosa. Questo vuol dire che suo Padre è destinato ad essere nel frattempo temporaneamente dimesso dall'ospedale con il catetere. Non è certamente una cosa così difficile, certo è che almeno all'inizio avrà bisogno di un piccolo aiuto, ma vedrà che si abituerà presto e imparerà a svuotare il sacchetto così come si fa la barba o si lega le scarpe. Per quanto riguarda la diagnosi definitiva ed i programmi per il futuro, i nostri Colleghi che lo stanno seguendo immagino avranno già un'idea. Se lei chiede di incontrare uno dei medici che lo segue, nell'orario prefissato, non vi saranno certamente problemi a spiegarle la situazione attuale ed il programma futuro. Invece, può essere che i nostri Colleghi non abbiano per ora ritenuto opportuno intraprendere un discorso direttamente con suo padre. Probabilmente attendono che con il miglioramento delle condizioni generali vi siano presupposti più favorevoli per capirsi reciprocamente senza fraintendimenti.
Saluti
come già le avevamo spiegato nella risposta precedente, era da attendersi che l'inserimento del catetere con relativo scarico della pressione sui reni, le condizioni generali sarebbero prontamente migliorate, di questo c'è da essere ovviamente soddifatti. Peraltro, la ripresa completa è molto più lunga e proporzionale alla gravità che si era raggiunta in precedenza. Come mi pare di capire, si era raggiunto un degrado notevole, con grave indebolimento, pertanto la ripresa sarà comunque abbastanza lenta. In genere in questi casi il catetere viene mantenuto per almeno 40-60 giorni, prima di pensare a fare qualsiaisi altra cosa. Questo vuol dire che suo Padre è destinato ad essere nel frattempo temporaneamente dimesso dall'ospedale con il catetere. Non è certamente una cosa così difficile, certo è che almeno all'inizio avrà bisogno di un piccolo aiuto, ma vedrà che si abituerà presto e imparerà a svuotare il sacchetto così come si fa la barba o si lega le scarpe. Per quanto riguarda la diagnosi definitiva ed i programmi per il futuro, i nostri Colleghi che lo stanno seguendo immagino avranno già un'idea. Se lei chiede di incontrare uno dei medici che lo segue, nell'orario prefissato, non vi saranno certamente problemi a spiegarle la situazione attuale ed il programma futuro. Invece, può essere che i nostri Colleghi non abbiano per ora ritenuto opportuno intraprendere un discorso direttamente con suo padre. Probabilmente attendono che con il miglioramento delle condizioni generali vi siano presupposti più favorevoli per capirsi reciprocamente senza fraintendimenti.
Saluti
[#4]
Utente
buonasera,
purtroppo il primario ha avanzato la possibilità che l'ostruzione alla vescica sia un tumore ma non hanno visto metastasi dato che è fragile e vive da solo si e reso umanamente disponibile ad aspettare che si libero un posto in urologia per fare la biopsia. da oggi gli fanno flebo di ferro è risultato anemico perchè? non mi piace la cosa ma perchè non parlano chiaramente che c'è un tumore che bisogna capire se benigno o maligno a me possono dirlo. la tac l'ecografia lo hanno evidenziato sicuramente. mio padre non chiede nulla ai medici loro non gli parlano spiegando e io non posso tutti i giorni prendere permessi a lavoro gia me l'hanno fatta pagare escludendomi da una riunione che mi coinvolgeva per fare poi un lavoro. grazie mille in anticipo
purtroppo il primario ha avanzato la possibilità che l'ostruzione alla vescica sia un tumore ma non hanno visto metastasi dato che è fragile e vive da solo si e reso umanamente disponibile ad aspettare che si libero un posto in urologia per fare la biopsia. da oggi gli fanno flebo di ferro è risultato anemico perchè? non mi piace la cosa ma perchè non parlano chiaramente che c'è un tumore che bisogna capire se benigno o maligno a me possono dirlo. la tac l'ecografia lo hanno evidenziato sicuramente. mio padre non chiede nulla ai medici loro non gli parlano spiegando e io non posso tutti i giorni prendere permessi a lavoro gia me l'hanno fatta pagare escludendomi da una riunione che mi coinvolgeva per fare poi un lavoro. grazie mille in anticipo
[#5]
Gentile Signora,
l'anemia può essere certamente dovuta all'insufficienza renale acuta causata dalla ritenzione di urina. Se viene trattata con le infusioni di ferro, certamente non è molto grav, altrimenti si ricorrerebbe alle trasfusioni. Per il resto, come già le ho detto, in questo momento la cosa più positiva per suo padre è avere un catetere ben funzionante che permetta uno scarico libro delle urine. La diagnosi definitiva sulla causa di questo problema verrà dalla biopsia prostatica, da quel momento si potrà dedidere come dovranno continuare le cure. In ogni caso, per un eventuale intervento di qualsiasi tipo bisognerà attendere una buona ripresa delle condizioni generali, per la quale possono occorrere anche parecchie settimane. Per quanto riguarda la comunicazione con i nostri Colleghi, che è importantissima, se lei farà presente le sue difficoltà legate al lavoro, certamente potrà concordare un colloquio anche fuori dall'orario previsto. E' sufficiente un po' di cortesia e reciproca comprensione.
Saluti
l'anemia può essere certamente dovuta all'insufficienza renale acuta causata dalla ritenzione di urina. Se viene trattata con le infusioni di ferro, certamente non è molto grav, altrimenti si ricorrerebbe alle trasfusioni. Per il resto, come già le ho detto, in questo momento la cosa più positiva per suo padre è avere un catetere ben funzionante che permetta uno scarico libro delle urine. La diagnosi definitiva sulla causa di questo problema verrà dalla biopsia prostatica, da quel momento si potrà dedidere come dovranno continuare le cure. In ogni caso, per un eventuale intervento di qualsiasi tipo bisognerà attendere una buona ripresa delle condizioni generali, per la quale possono occorrere anche parecchie settimane. Per quanto riguarda la comunicazione con i nostri Colleghi, che è importantissima, se lei farà presente le sue difficoltà legate al lavoro, certamente potrà concordare un colloquio anche fuori dall'orario previsto. E' sufficiente un po' di cortesia e reciproca comprensione.
Saluti
[#6]
Utente
grazie mille. stmattina ho parlato con una dottoressa molto disponibile la prima che lo accolse al ricovero. rispetto ai 30 normali di livelli renali aveva 600.. mi ha detto lo hanno aiutato perchè da solo non recuperava il ferro col cibo. le ho chioesto esplicitamente: x capire o esser chiari non ricordo le mie parole.. è un tumore bisogna vedere se maligno o benigno lei ha fatto una leggera smorfia e ha annuito. una mia maica dice deve esserci se non ricorda male una legge che impedisce finchè non si fa la biopsia di parlare di tumore anche ai parenti. è vero? mi sembra un'ipocrisa un tabu inutile perchè tutti sanno che se si parla di polipo o massa o ostruzione è quello: un tumore. grazie. buon lavoro
[#7]
Gentile Signora,
in questo momento non è possibile affermare quale sia la causa dell'ostruzione prostatica che ha causato il grave problema renale. Tenga conto che l'ingrossamento benigno è di gran lunga più frequente del tumore maligno. I nostri Colleghi che hanno in cura suo padre hanno probabilmente avuto dei sospetti tali per cui hanno deciso di eseguire una biopsia, non credo proprio che si tratti solo di valori elevati del PSA poichè in una situazione simile (recente ritenzione grave, catetere a permanenza) questi sarebbero difficilmente considerati come attendibili. Ci vorrà dunque ancora qualche tempo per avere delle risposte definitive ma, come le abbiamo già detto, in questa fase l'unica cosa di cui suo padre si può giovare è quella di aver risolto la ritenzione, permettendo una ripresa della funzione renale gravemente compormessa.
Saluti
in questo momento non è possibile affermare quale sia la causa dell'ostruzione prostatica che ha causato il grave problema renale. Tenga conto che l'ingrossamento benigno è di gran lunga più frequente del tumore maligno. I nostri Colleghi che hanno in cura suo padre hanno probabilmente avuto dei sospetti tali per cui hanno deciso di eseguire una biopsia, non credo proprio che si tratti solo di valori elevati del PSA poichè in una situazione simile (recente ritenzione grave, catetere a permanenza) questi sarebbero difficilmente considerati come attendibili. Ci vorrà dunque ancora qualche tempo per avere delle risposte definitive ma, come le abbiamo già detto, in questa fase l'unica cosa di cui suo padre si può giovare è quella di aver risolto la ritenzione, permettendo una ripresa della funzione renale gravemente compormessa.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.4k visite dal 23/09/2012.
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