Calcolo ed idronefrosi
Gent. mi Dottori,
il mio fidanzato (37 anni), ricoverato in ospedale a seguito di coliche renali per un calcolo di circa 1 cm, è stato sottoposto ad un trattamento di litotrissia extracorporea in data 30 agosto u.s., per essere dimesso con il seguente referto:
"Il rene destro presenta modesta ectasia delle cavità ampollo-caliceali in rapporto a calcolo del tratto ureterale prossimale (diametro 5 mm). Nel contesto delle strutture caliceali superiori ed inferiori concomitano due microcalcoli. Nella norma il rapporto a carico del rene sinistro e della vescica.
Terapia (per 12 gg.):
Tachidol 1 cpr mattina e sera;
Uriston;
Renalit Combi."
Oggi, si è sottoposto ad un'ecografia di controllo, il cui referto è il seguente:
"Rene destro in sede, regolare per forma e volume con idronefrosi di grado medio e verosimile presenza al terzo medio dell'uretere di un calcolo di circa 3 mm di diametro.
Rene sinistro in sede, regolare per forma e volume, contorni ed ecostruttura.".
Fino ad oggi non ha avvertito dolori, sta bevendo almeno 2 litri d'acqua al giorno, sta seguendo una dieta equilibrata e sta praticando una leggera attività fisica.
Cosa fare in una situazione del genere? Come valutare l'entità dell'idronefrosi? Quali sono le possibili complicanze? Cosa fare per scongiurare interventi più invasivi?
Grazie.
il mio fidanzato (37 anni), ricoverato in ospedale a seguito di coliche renali per un calcolo di circa 1 cm, è stato sottoposto ad un trattamento di litotrissia extracorporea in data 30 agosto u.s., per essere dimesso con il seguente referto:
"Il rene destro presenta modesta ectasia delle cavità ampollo-caliceali in rapporto a calcolo del tratto ureterale prossimale (diametro 5 mm). Nel contesto delle strutture caliceali superiori ed inferiori concomitano due microcalcoli. Nella norma il rapporto a carico del rene sinistro e della vescica.
Terapia (per 12 gg.):
Tachidol 1 cpr mattina e sera;
Uriston;
Renalit Combi."
Oggi, si è sottoposto ad un'ecografia di controllo, il cui referto è il seguente:
"Rene destro in sede, regolare per forma e volume con idronefrosi di grado medio e verosimile presenza al terzo medio dell'uretere di un calcolo di circa 3 mm di diametro.
Rene sinistro in sede, regolare per forma e volume, contorni ed ecostruttura.".
Fino ad oggi non ha avvertito dolori, sta bevendo almeno 2 litri d'acqua al giorno, sta seguendo una dieta equilibrata e sta praticando una leggera attività fisica.
Cosa fare in una situazione del genere? Come valutare l'entità dell'idronefrosi? Quali sono le possibili complicanze? Cosa fare per scongiurare interventi più invasivi?
Grazie.
[#1]
Se l idronefrosi non migliora , va affrontato il nemico e portato via il calcolo dall uretere con una sondina ( in sedazione ), si chiama ureterolitolapassi
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
Ex utente
Gent. mo Dr. Militello,
innanzitutto grazie per la risposta tempestiva e chiara.
Quindi, mi sembra di capire che sono da escludere altri tentativi farmacologici o un ulteriore ESWL?!?!? Ci hanno parlato di farmaci che solitamente vengono utilizzati per problemi prostatici; sono consigliabili? E, se sì, quali conseguenze potrebbero avere su un giovane di 37 anni?
... E l'ureterolitolapassi quali complicanze può presentare? La Sedazione di cui parla è un'anestesia epidurale?
Grazie.
innanzitutto grazie per la risposta tempestiva e chiara.
Quindi, mi sembra di capire che sono da escludere altri tentativi farmacologici o un ulteriore ESWL?!?!? Ci hanno parlato di farmaci che solitamente vengono utilizzati per problemi prostatici; sono consigliabili? E, se sì, quali conseguenze potrebbero avere su un giovane di 37 anni?
... E l'ureterolitolapassi quali complicanze può presentare? La Sedazione di cui parla è un'anestesia epidurale?
Grazie.
[#3]
non escludo la ESWL.....il farmaco non volevo nominarlo per non interferire troppo, sono gli alfa litici ( esempio Omnic 0.4 , non voglio fare pubblicità, scusate) che apre il meato ureterale permettendo ad un calcolo incuneato di ...entrare in vescica _ può abbassare la pressione, quindi va preso la sera a letto_
la ULT se eseguita da ub esperto non ha nessuna complicanza, può essere fatta con una semplice sedazione, in maschera
la ULT se eseguita da ub esperto non ha nessuna complicanza, può essere fatta con una semplice sedazione, in maschera
[#4]
Ex utente
Grazie ancora!
... Quindi il farmaco di cui sopra (proprio a quello mi riferivo!) non crea altri tipi di problemi, oltre all'abbassamento della pressione? Anche nel lungo periodo?
E la ESWL potrebbe essere eseguita a quanto tempo di distanza dalla precedente (30 agosto u.s.)?
Scusi se approfitto della Sua disponibilità... ma quanto tempo un rene può rimanere in idronefrosi senza rischiare ulteriori complicanze?
Grazie.
... Quindi il farmaco di cui sopra (proprio a quello mi riferivo!) non crea altri tipi di problemi, oltre all'abbassamento della pressione? Anche nel lungo periodo?
E la ESWL potrebbe essere eseguita a quanto tempo di distanza dalla precedente (30 agosto u.s.)?
Scusi se approfitto della Sua disponibilità... ma quanto tempo un rene può rimanere in idronefrosi senza rischiare ulteriori complicanze?
Grazie.
[#5]
Gentile Signora,
un frammento di calcolo di 3 mm, residuato dal precedente trattamento di litotrissia extracorporea, è davvero molto piccolo e ha tutte le possibilità di essere espulso spontaneamente, in particolare se aiutato con una idonea terapia, come quella che è già stata correttamente già consigliata. Se non vi sono disturbi particolari, si può anche essere indulgenti ed attendere qualche settimana. Certo è che se, ad esempio tra un mese, si ripetesse una ecografia ed il calcolo fosse ancorà presente e così la dilatazione della via urinaria a monte, bisognerà pensare di andarlo a rimuovere direttamente con un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa).
La inviterei a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
dove queste situazioni vengono trattate con maggiore dettaglio, ma sempre in terini molto semplici.
Saluti
un frammento di calcolo di 3 mm, residuato dal precedente trattamento di litotrissia extracorporea, è davvero molto piccolo e ha tutte le possibilità di essere espulso spontaneamente, in particolare se aiutato con una idonea terapia, come quella che è già stata correttamente già consigliata. Se non vi sono disturbi particolari, si può anche essere indulgenti ed attendere qualche settimana. Certo è che se, ad esempio tra un mese, si ripetesse una ecografia ed il calcolo fosse ancorà presente e così la dilatazione della via urinaria a monte, bisognerà pensare di andarlo a rimuovere direttamente con un intervento endoscopico (ureteroscopia operativa).
La inviterei a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
dove queste situazioni vengono trattate con maggiore dettaglio, ma sempre in terini molto semplici.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Ex utente
Gent. mo Dr. Piana,
ci tengo a precisarLe che la terapia espulsiva che è stata prescritta al momento delle dimissioni dall'ospedale è già stata ultimata senza alcun esito. Viene riferito un leggero risentimento nel tratto finale, ma non un vero e proprio dolore. Le urine sono molto chiare. Il calcolo risulta essere, ad oggi, (dopo il controllo ecografico di ieri), nella stessa posizione in cui si trovava dopo l'ESWL e pare sia impattato nell'uretere.
... Lei si riferiva all'uso degli alfa-litici? E, se sì, leggevo nell'articolo che mi ha suggerito che solitamente questi farmaci vengono associati al Deflan. Potrebbe essere questa la giusta terapia da seguire?
Grazie.
ci tengo a precisarLe che la terapia espulsiva che è stata prescritta al momento delle dimissioni dall'ospedale è già stata ultimata senza alcun esito. Viene riferito un leggero risentimento nel tratto finale, ma non un vero e proprio dolore. Le urine sono molto chiare. Il calcolo risulta essere, ad oggi, (dopo il controllo ecografico di ieri), nella stessa posizione in cui si trovava dopo l'ESWL e pare sia impattato nell'uretere.
... Lei si riferiva all'uso degli alfa-litici? E, se sì, leggevo nell'articolo che mi ha suggerito che solitamente questi farmaci vengono associati al Deflan. Potrebbe essere questa la giusta terapia da seguire?
Grazie.
[#10]
Gentile Signora,
i dettagli sulla terapia sarebbe opportuno fossero indicati dai Colleghi che stanno seguendo direttamente il caso. D'ogni modo, in genere si consiglia sempre di assumere l'alfa litico prima di andare a letto, per motivi su cui non è il caso qui di dilungarsi. Per il cortisone non vi sono indicazioni particolari, quasiasi momento è buono. Bisogna comunque ricordare che quasiasi terapia cortisonica protratta per più di qualche giorno non deve essere interrotta bruscamente, ma deve passare attraverso una fase di dosaggi decrescenti.
Saluti
i dettagli sulla terapia sarebbe opportuno fossero indicati dai Colleghi che stanno seguendo direttamente il caso. D'ogni modo, in genere si consiglia sempre di assumere l'alfa litico prima di andare a letto, per motivi su cui non è il caso qui di dilungarsi. Per il cortisone non vi sono indicazioni particolari, quasiasi momento è buono. Bisogna comunque ricordare che quasiasi terapia cortisonica protratta per più di qualche giorno non deve essere interrotta bruscamente, ma deve passare attraverso una fase di dosaggi decrescenti.
Saluti
[#11]
Ex utente
Gent. mo Dr. Piana,
La ringrazio infinitamente.
... Ma, trattandosi di farmaco che solitamente viene prescritto per problemi prostatici, l'alfa litico può determinare qualche complicanza particolare, anche nel lungo periodo? O, nel qual caso, potrebbe esserne sufficiente la sospensione per far rientrare gli effetti?
Un'ultima cosa: ci hanno parlato di stent ureterale... In quali casi è necessario?
Grazie... e mi scusi tanto... ma sono un pò in apprensione.
La ringrazio infinitamente.
... Ma, trattandosi di farmaco che solitamente viene prescritto per problemi prostatici, l'alfa litico può determinare qualche complicanza particolare, anche nel lungo periodo? O, nel qual caso, potrebbe esserne sufficiente la sospensione per far rientrare gli effetti?
Un'ultima cosa: ci hanno parlato di stent ureterale... In quali casi è necessario?
Grazie... e mi scusi tanto... ma sono un pò in apprensione.
[#12]
Gentile Signora,
l'unico effetto collaterale di nota degli alfa-litici è legato alla mancata emissione del liquido seminale durante l'eiaculazione (ovvero "retro-eiaculazione"), che accade pressochè sempre e deve essere fatta presente affinchè il paziente non si preoccupi. Ovviamente, è un fenomeno del tutto reversibile, che scompare rapidamente con la sospensione della terapia, cosa che non porta con sè alcun altro problema. Lo stent ureterale viene inserito in genere dopo gli interventi endoscopici su uretere e rene di un certo impegno. Mai si rendesse necessario un intervento per suo fratello, considerata la presumibile semplicità e rapidità, non è detto che sia assolutamente necessario.
Saluti
l'unico effetto collaterale di nota degli alfa-litici è legato alla mancata emissione del liquido seminale durante l'eiaculazione (ovvero "retro-eiaculazione"), che accade pressochè sempre e deve essere fatta presente affinchè il paziente non si preoccupi. Ovviamente, è un fenomeno del tutto reversibile, che scompare rapidamente con la sospensione della terapia, cosa che non porta con sè alcun altro problema. Lo stent ureterale viene inserito in genere dopo gli interventi endoscopici su uretere e rene di un certo impegno. Mai si rendesse necessario un intervento per suo fratello, considerata la presumibile semplicità e rapidità, non è detto che sia assolutamente necessario.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 9.6k visite dal 14/09/2012.
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