Un esame del psa

Salve a tutti e complimenti per il sito...
Volevo esporvi il mio problema.
Ho 34 anni e circa un mese fa,dopo 20 giorni circa di astinenza sessuale, ho cominciato ad avere uno strano formicolio sul pene che a volte si estendeva in zona perineale, accompagnato da una sensazione di pesantezza nella zona perineale stessa e qualche doloretto in zona sovrapubica.Gia' da molto tempo prima avevo notato una notevole diminuzione del liquido spermatico, ma non ho mai avuto disturbi minzionari o erettivi.Fino al novembre scorso praticavo il ciclismo ma poi ho smesso per mancanza di tempo.
Ho fatto una visita andrologica dopo la quale mi è stata diagnosticata una prostatite.Lo specialista mi ha dato una cura a base di "Mobic" supposte e "Prostamev" e inizialmente mi aveva richiesto un tampone uretrale ma io non me la sono sentita e quindi ha ripiegato per una spermiocultura di cui vi elenco i risultati:
colturale sperma- assenza di sviluppo
colturale trichomonas-negativo
colturale myco/ureaplasma-negativo
atb ureaplasma-negativo
clamidia polymerase chain reaction- negativo.
Comunicati i risultati allo specialista mi ha detto di terminare la scatola di supposte e continuare col prostamev per un mese dopodiche' tornare da lui.
Terminata la scatola di supposte (12 una al giorno) non ho notato miglioramenti e non soddisfatto col medico curante ho effettuato un esame del psa di cui attendo i risultati e ho prenotato un'ecografia transrettale.
Non sarebbe il caso di fare anche una cura antibiotica?
A distanza di un mese il formicolio ce l'ho sempre, notte e giorno,e i fastidi perineali a giorni alterni.Inoltre il liquido spermatico è ulteriormente diminuito.Devo preoccuparmi?
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
terapie antibiotiche fatte a caso , senza nessuna precisa indicazione clinica, sono sempre da sconsigliare. Segua le indicazioni del suo medico curante ed eventualmnete , fatte le indagini previste, ricontatti il suo andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
grazie infinite...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,
ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#4]
Utente
Utente
Salve a tutti
Volevo aggiornarvi.
ho fatto l'analisi del PSA in data 18/03 e risulta un PSA totale di 1.280 ng/mL, inoltre ho anche fatto una ecografia di cui vi cito il referto:
"ECOGRAFIA PROST.TRANSR. CON ECO ADDOME INF.
Entrambi i reni sono normali per sede,morfologia, dimensioni ed ecostruttura. Non tumefazioni retroperitoneali; non dilatazioni aneurismatiche dell'aorta addominale.La prostata, studiata per via sovrapubica e trans-rettale,è modicamente ingrandita con diametro trv. di ca. 4 cm. La porzione centrale presenta iniziali segni di ipertrofia adenomatosa; presenza di lacune calcificazioni periuretrali.Non lesioni focali sospette a carico della porzione ghiandolare periferica.
Vescica, distesa, a pareti regolari e contenuto ecoprivo.
Non residuo postminzionale."
Domande:
-Non sono un po' giovane per l' ipertrofia adenomatosa?
-Le dimensioni non sono piu' o meno regolari?
-cosa sono le calcificazioni periuretrali?
-La situazione è reversibile?
A titolo di cronaca l'unico sintomo che mi è rimasto è il fastidioso formicolio che va dal pene alla zona perineale e io continuo ad assumere il prostamev.
Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
in effetti a 35 anni una ipertrofia prostatica è una situazione clinica eccezionale. Per le calcificazioni periuretrali non mi preoccuperei molto , sono frequentissime e indicano problemi infiammatori però ormai superati. Per altre indicazioni ed informazioni cliniche più precise bisogna sentire il proprio urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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