Psa in aumento dopo prostatectomia radicale
gent. medico, sono stato sottoposto a prostatectomia radicale con robot DaVinci nel nov. 2011. report esame istologico dopo intervento:adenomacarcinoma della prostataG4+G3 score 7 infiltrante il margine chirurgicointraprostatico di resezione e l'apice C. Concomitano focolai di PIN ad alto grado. Vescichetta seminale indenne. Base indenne. sottoposto a 32 sedute di radioterapia. Psa dopointerevnto era 0,07 dopo 6 mesi era 0,12 dopo 9 mesi 2,74. Gradirei avere un vostro cortese commento su come potrei affrontare questa nuova situazione. Con molte grazie. RobertoM
[#1]
Gentile Signore,
nella sua attuale condizione l'impegno deve essere teso a cercare di individuare do si trovi il tessuto che continua a produrre il PSA. Questo risultato può essere ottenuto con l'esecuzione di accertamenti radiologici, in particolare la PET-colina, la TAC e la risonanza magnetica. Sarà compito dei Colleghi che la seguono scegliere la corretta sequenza degli esami. Le possibilità di ulteriore terapia esistono e sono numerose, ma comunque legate appunto ai risultati di detti accertamenti. Si può andare dalla semplice terapia farmacologica ormonale (che immaginiamo le sarà comunque proposta, almeno in via temporanea), alla ulteriore radioterapia focalizzata, ad eventuali interventi chirurgici (es. linfadenectomia estesa), ad altre terapie fisiche (es. crioterapia), ovvero a combinazioni varie delle precedenti. Molto dipende anche dalle abitudini del centro che la segue.
Saluti
nella sua attuale condizione l'impegno deve essere teso a cercare di individuare do si trovi il tessuto che continua a produrre il PSA. Questo risultato può essere ottenuto con l'esecuzione di accertamenti radiologici, in particolare la PET-colina, la TAC e la risonanza magnetica. Sarà compito dei Colleghi che la seguono scegliere la corretta sequenza degli esami. Le possibilità di ulteriore terapia esistono e sono numerose, ma comunque legate appunto ai risultati di detti accertamenti. Si può andare dalla semplice terapia farmacologica ormonale (che immaginiamo le sarà comunque proposta, almeno in via temporanea), alla ulteriore radioterapia focalizzata, ad eventuali interventi chirurgici (es. linfadenectomia estesa), ad altre terapie fisiche (es. crioterapia), ovvero a combinazioni varie delle precedenti. Molto dipende anche dalle abitudini del centro che la segue.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Gentile Roberto, dalla Sua storia clinica si evince che la prostatectomia (pianificata di certo in base ai parametri pre-operatori) non ha compreso il tempo della linfo-adenectomia.
Una ripresa così decisa del PSA, nonostante la radioterapia effettuata in corrispendenza della loggia prostatica, lascia il sospetto che vi siano delle lesioni originate dalla prostata proprio all'interno dei linfonodi.
La pianificazione di una nuova fase terapeutica richiede una valutazione oncologica e urologica basata su di una attenta re-diagnosi che deve tenere conto del quadro clinico attuale. Sperando di avere risposto in maniera per Lei utile, la saluto cordialmente.
Una ripresa così decisa del PSA, nonostante la radioterapia effettuata in corrispendenza della loggia prostatica, lascia il sospetto che vi siano delle lesioni originate dalla prostata proprio all'interno dei linfonodi.
La pianificazione di una nuova fase terapeutica richiede una valutazione oncologica e urologica basata su di una attenta re-diagnosi che deve tenere conto del quadro clinico attuale. Sperando di avere risposto in maniera per Lei utile, la saluto cordialmente.
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#3]
Utente
Il problema attuale consiste nel fatto che da RM fatta gia' da diversi mesi e' emerso che houn calcolo alla vescica di 26mm e sono in attesa di un interevnto di litotrissia che spero avvenga a breve. Cio' mi comporta un forte bruciore alla minzione con spasmi almeno una volta al mese che ho sempre risolto con Amoxicillina...Ora sembra non funzioni piu..da dieci giorni assumo questo antibiotico senza risultati di rilievo. Esiste altro medicinale in grado di alleviare questa sofferenza?
Con molti ringraziamenti. RobertoM
Con molti ringraziamenti. RobertoM
[#4]
Gentile Signore,
con un antibiotico si possono al limite curare le infezioni, ma non certo l'irritazione di un grosso calcolo in vescica, che è di tipo assolutamente meccanico e non infettivo. Ovviamente per questo non esiste alcuna terapia specifica, a parte qualche comunissimo antidolorifico a scopo palliativo. L'unica soluzione è cercare di liberarsi al più presto di codesto sgradito ospite.
Saluti
con un antibiotico si possono al limite curare le infezioni, ma non certo l'irritazione di un grosso calcolo in vescica, che è di tipo assolutamente meccanico e non infettivo. Ovviamente per questo non esiste alcuna terapia specifica, a parte qualche comunissimo antidolorifico a scopo palliativo. L'unica soluzione è cercare di liberarsi al più presto di codesto sgradito ospite.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 14/09/2012.
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