Infezione che non passa piu'
Salve ho scritto tante volte qui, per un problema che non ne vuole proprio sapere di passare.
Un anno fa' avverti' dei sintomi riconducibili ad un infezione: secchezza glande presenza di piccole bollicine biancastre sul glande restringimento del prepuzio arrossamento dello stesso, in generale una situazione di secchezza e sfinamento del pene. nell'arco di un anno la situazione non e' cambiata anzi la pelle e' sempre piu' secca e nonostante abbia fatto 2 visite dall'urologo 2 tamponi balanoprepuziali e abbia preso 2 antibiotici il primo battizer ciprofloxacina perche sul tampone era uscito enterococco fecalis mentre il secondo levofloxacina perche' nel secondo tampone e' uscito fuori enterocco piu' stafilococco epidermico. oggi e' il 4 giorno di cura con levofloxacina e i risultati sono nulli. ormai non so piu' che pensare addirittura era quello piu' sensibile per questi 2 batteri. stafilococco 0.12 enterococco o.5. Ho letto che entrambi i medicinali che ho usato fanno parte dei fluorochinolidi o roba simili, e' una classe di antibiotici potenti. non so piu' come comportarmi sinceramente! qualche consiglio? io ho pensato a delle varianti: o sono sensibile a questa classe di antibiotici (2 antibiotici? e' possibile?) oppure la cura che ho fatto e' troppo scarsa (5 giorni magari ne servono 7 o 10) oppure non so devo muovermi verso malattie dermatologiche anche se pure se fosse l'infezione realmente c'e' e l'antibiotico andrebbe preso pure se fosse una cosa solo dermatologica. attendo suggerimenti. grazie e saluti
Un anno fa' avverti' dei sintomi riconducibili ad un infezione: secchezza glande presenza di piccole bollicine biancastre sul glande restringimento del prepuzio arrossamento dello stesso, in generale una situazione di secchezza e sfinamento del pene. nell'arco di un anno la situazione non e' cambiata anzi la pelle e' sempre piu' secca e nonostante abbia fatto 2 visite dall'urologo 2 tamponi balanoprepuziali e abbia preso 2 antibiotici il primo battizer ciprofloxacina perche sul tampone era uscito enterococco fecalis mentre il secondo levofloxacina perche' nel secondo tampone e' uscito fuori enterocco piu' stafilococco epidermico. oggi e' il 4 giorno di cura con levofloxacina e i risultati sono nulli. ormai non so piu' che pensare addirittura era quello piu' sensibile per questi 2 batteri. stafilococco 0.12 enterococco o.5. Ho letto che entrambi i medicinali che ho usato fanno parte dei fluorochinolidi o roba simili, e' una classe di antibiotici potenti. non so piu' come comportarmi sinceramente! qualche consiglio? io ho pensato a delle varianti: o sono sensibile a questa classe di antibiotici (2 antibiotici? e' possibile?) oppure la cura che ho fatto e' troppo scarsa (5 giorni magari ne servono 7 o 10) oppure non so devo muovermi verso malattie dermatologiche anche se pure se fosse l'infezione realmente c'e' e l'antibiotico andrebbe preso pure se fosse una cosa solo dermatologica. attendo suggerimenti. grazie e saluti
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Gentile Signore,
l'evoluzione della sua storia ci fa pensare che molto poco di infettivo ci possa essere nel suo problema. I risultati degli "strisci" o tamponi vari vanno sempre considerati molto criticamente e correlati con la situazione locale, perchè le possibilità di contaminazione occasionale sono molto elevate. La somministrazione indiscriminata di antibiotici ha scarse possibilità di successo, anzi, può indurre degli effetti collaterali in grado di ingarbugliare ulteriormente la situazione. A questo punto, parrebbe più probabile che si tratti di un problema dermatologico non infettivo, talora addirittura sorretto da cause molto banali, come una sensibilizzazione allergica ai detergenti intimi o al detersivo con cui si lavano gli indumenti. Le consigliamo pertanto di farsi visitare anche da un bravo dermatologo.
Saluti
l'evoluzione della sua storia ci fa pensare che molto poco di infettivo ci possa essere nel suo problema. I risultati degli "strisci" o tamponi vari vanno sempre considerati molto criticamente e correlati con la situazione locale, perchè le possibilità di contaminazione occasionale sono molto elevate. La somministrazione indiscriminata di antibiotici ha scarse possibilità di successo, anzi, può indurre degli effetti collaterali in grado di ingarbugliare ulteriormente la situazione. A questo punto, parrebbe più probabile che si tratti di un problema dermatologico non infettivo, talora addirittura sorretto da cause molto banali, come una sensibilizzazione allergica ai detergenti intimi o al detersivo con cui si lavano gli indumenti. Le consigliamo pertanto di farsi visitare anche da un bravo dermatologo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Ex utente
Grazie per la risposta.
Oggi vado dal medico di base a comunicargli che e' stato inutile il trattamento, mi faccio dare una crema idratante specifica per le parti intime, magari e' un problema di secchezza della pelle, che so' a furia di lavarmi gli ho tolto il ph naturale. cmq raccolgo il suo invito e al piu' presto visita dermatologica. grazie
Oggi vado dal medico di base a comunicargli che e' stato inutile il trattamento, mi faccio dare una crema idratante specifica per le parti intime, magari e' un problema di secchezza della pelle, che so' a furia di lavarmi gli ho tolto il ph naturale. cmq raccolgo il suo invito e al piu' presto visita dermatologica. grazie
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Ex utente
Da stasera, 5 e ultimo giorno di terapia vedo dei miglioramenti come meno rossore glande leggermente piu' idratato in generale il prurito e' quasi sparito. forse il trucco e' prendere per 7 giorni l'antibiotico? il fattore dermatologico riflettendo sulla mia anamnesi non ha senso perche' i sintomi sono venuti praticamente dopo 1 2 settimane d aun rapporto sessuale non protetto e i tamponi parlavano di "numerose colonie" di batteri. io credo a questo punto si tratti di continuare la terapia per 7 giorni invece di 5 semplicemente basandomi sui dati migliorativi che ho notato. che ne pensa c'e' tanta differenza da prendere l'antibiotico da 5 a 7 giorni? grazie.
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Gentile Signore,
non credo proprio che due somministrazioni di antibiotico in più possano fare davvero la differenza, soprattutto nel contesto di una storia come quella che ci ha descritto. C'è però da felicitarsi che comunque il tempo, la buona sorte (o il buon Dio per chi ci crede) ci abbiano scelto una pezza. Le auguriamo che il miglioramento sia duraturo e le raccomandiamo di fare molta attenzione nella scelta del detergente intimo: acqua fresca e sapone neutro sono spesso la scelta migliore. Indicazioni più precise le potrà ricevere dal dermatologo, che le consigliamo comunque di consultare.
Saluti
non credo proprio che due somministrazioni di antibiotico in più possano fare davvero la differenza, soprattutto nel contesto di una storia come quella che ci ha descritto. C'è però da felicitarsi che comunque il tempo, la buona sorte (o il buon Dio per chi ci crede) ci abbiano scelto una pezza. Le auguriamo che il miglioramento sia duraturo e le raccomandiamo di fare molta attenzione nella scelta del detergente intimo: acqua fresca e sapone neutro sono spesso la scelta migliore. Indicazioni più precise le potrà ricevere dal dermatologo, che le consigliamo comunque di consultare.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 14/09/2012.
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