Referto risonanza magnetica

Nel mese di luglio mi è stata richiesta una risonanza magnetica con mdc per valutare meglio la presenza di cisti al rene sx, cisti che erano già state segnalate in precedenti esami (ecografie e tac), circa un anno fa. Ma ad una tac di questo giugno, fatta per altro, veniva segnalato al rene sx: "cisti complicate o altro?" e richiedevano un approfondimento con rm.
Riporto il referto della rm:
Pz con multiple formazioni cistiche a carico del rene sinistro. In merito al quesito clinico a carico della corticale del rene sx si apprezzano multiple formazioni cistiche intraparenchimali di piccole dimensioni (3-10mm) che appaiono fortemente ipointense nelle sequenze T2 pesate e presentano iperintensità di segnale nelle sequenze T1 pesate precontrastografiche; i reperti dopo somministrazione di mdc non presentano enenchment ed appaiono pertanto compatibili in prima ipotesi con multiple formazioni cistiche di natura emorragica, di cui la maggiore localizzata a livello del polo renale inferiore di 12mm di Dmax. Strettamente adiacente a quest'ultima si osserva area nodulare di aspetto analogo che tuttavia presenta lieve enachement post contrastoecografico ed appare meritevole di rivalutazione in corso di follow up a breve distanza di tempo.
Il resto tutto ok.
Premetto che già questo giovedì ho una visita urologica, ma ho davvero molti dubbi, non capisco come mai in così poco tempo queste cisti siano diventate emorragiche? Cosa implica questo? Devo preoccuparmi? Inoltre non so se i disturbi che ho possano dipendere da questo: stanchezza, dolore in zona rene sx o meglio sensazione di peso (in particolare al mattino), urine scure (all'ultimo esame di giugno, veniva segnalata la presenza di emazie, 40-50 per campo....in assenza di infezioni), febbricola soprattutto serale.
In attesa di una risposta, ringrazio e saluto cordialmente.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile signora, l'insieme del quadro da Lei riportato farebbe pensare ad un processo infiammatorio circoscritto a livello del rene sinistro di cui le piccole cisti emorragiche possono rappresentare l'aspetto morfologico. Anche il piccolo nodulo dotato di impregnazione contrastografica potrebbe essere di ciò suggestivo. Nayuralmente si tratta di una ipotesi che và cofermata, poichè i piccoli noduli renali (specie se molto piccoli) creano spesso dilemmi interpretativi.
In questi casi, specialmente considerando che non è stata chiaramente dimostrata una infezione, sono necessari ulteriori accertamenti nel tempo, comprensivi di analisi urine, urinocoltura e ripetizione di una RMN a distanza di tempo. Se nelle urine fossero ancora presenti globuli rossi sarebbe interessante una loro valutazione morfologica su sedimento (effettuata da esperto citologo) per valutare se la loro provenienza è dalle alte o dalle basse vie urinarie: sarebbe un elento in più per chiarirne la provenienza. Di più non è possibile commentare, quindi si affidi alla valutazione in diretta del Suo urologo che potrà avvantaggiarsi della visita e della visione diretta della RMN. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
Gentile Dottor Conti,
grazie mille per la risposta veloce e chiara. Comunque a fine luglio ho effettuato un urinocoltura, ma anche allora era negativa. Inoltre a dicembre avevo fatto un esame delle 24 ore delle urine e allora risultava una proteinuria e il sodio urinario un pò basso, ma il medico non ha dato importanza a questi valori. Inolte il C3 era abbastanza alto. E' probabile che fosse in corso un'infezione ed è stata trascurata? Scusi per le domande, ma come immagina sono un pò preoccupata.
Grazie.
Cordiali saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
I dati di dicembre scorso sono poco significativi per illustrare la situazione attuale. Una urinocoltura sola non è particolarmente indicativa. Rimangono sul terreno i dubbi che andranno chiariti, per i quali dovrà certamente sottoporsi ad ulteriori accertamenti (come precedentemente suggerito). Cordiali saluti ancora
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Utente
Utente
A distanza di tempo, ho ripetuto un urotac, prescritta dall'urologo, all'ultima visita di controllo, perché nell'ultimo anno all'esame delle urine delle 24 ore (ripetuto tre volte) è sempre presente proteinuria e microalbuminuria (entrambi oltre i limiti, ma non in maniera molto importante), inoltre da dicembre all'esame delle urine è sempre presente ematuria (a dicembre presenza di 500 emazie per campo, nei controlli successivi 150-200). Dall'ecografia l'urologo ha parlato di cisti emorragiche e presenza di microcalcificazioni. Questa la ragione per cui ha deciso per un urotac di controllo, ovviamente ho già in programma una visita di controllo tra due settimane, ma ieri ho ritirato il referto, e mi piacerebbe capire se posso stare tranquilla e poi mi chiedo come mai non parla più di cisti, ma di possibili lipomi? Può essere questa la ragione dei miei disturbi? Cosa devo aspettarmi?
Riporto di seguito il referto:
Esame eseguito con tecnica volumetrica multistrato trifasica.
Fegato di dimensioni nei limiti della norma. Colecisti distesa, alitiasica. Non dilatazione delle vie biliari intraepatiche. Milza di dimensioni aumentate in toto. Pancreas regolare per dimensioni e morfologia. Surreni regolari. Entrambi i reni in sede regolari per dimensioni e morfologia. A carico del rene sinistro si documenta la presenza di multiple immagini ovalari iperdense in condizioni basali diffuse nel contesto del parenchima renale possibile espressione di lipomi. Dopo somministrazione endovenosa di MdC si documenta un discreto effetto parenchimografico seguito poi da una discreta eliminazione del mezzo di contrasto da parte dei gruppi calico-pielici. Si osserva una regolare eliminazione attraverso gli ureteri con regolare sbocco in vescica. La vescica si presenta distesa con profili parietali normali. Utero antiversoflesso. Non evidenza di versamenti in addome-pelvi.

Ringrazio in anticipo chi mi risponderà.
Cordiali saluti