Psa e biopsia prostatica
Buongiorno,
scrivo per avere un parere sulla situazione di mio padre, 59 anni.
Tutto è iniziato qualche anno fa con un controllo urologico e seguente dosaggio del PSA.
Inizialmente il valore era sotto i 2 ng/mlnella norma ma al successivo controllo nel 2009 il valore era salito a 3 ng/ml sempre e comunque all' interno dei range di riferimento.
A questo punto, dopo visita urologica, è stato sottoposto a biopsia su 7 punti di prelievo con il seguente esito:
A)apice destro
B)margine laterale destro
C)base destra
D)base sinistra
E)margine laterale sinistro
F)apice sinistro
G)zona transizionale
(3 agobiopsie per punto)
Diagnosi:
C)D)Focolai di neoplasia prostatica intraepiteliale ad alto grado (HG-PIN) alle basi.
A)B)E)F)G tessuto prostatico indenne da neoplasia con aspetti iperplastici, aree di atrofia e flogosi cronica aspecifica.
A questo punto dopo visita successiva, è stato detto di ripetere controlli annualmente.
All'ultimo controllo il valore del PSA è salito a 5,56 , il psa libero è di 0,83 ed il loro rapporto di 0,15 (gli ultimi due nella norma pertanto).
So che il PSA è un indicatore e non è detto che il suo aumento sia legato al tumore alla prostata.
alla luce di quanto sopra cosa ritenete opportuno fare a seguito dell' ultimo risultato del PSA? l'innalzamento può esse solo indice di ipertrofia prostatica o prostatite cronica?
come commentate la biopsia effettuata 2 anni fa?
ci sono altri esami da poter effettuare, oltre alla biopsia, per avere maggiori dettagli circa il possibile sviluppo tumorale?
Vi confesso che sono un pochino preoccupato.
Grazie per la Vs. risposta
scrivo per avere un parere sulla situazione di mio padre, 59 anni.
Tutto è iniziato qualche anno fa con un controllo urologico e seguente dosaggio del PSA.
Inizialmente il valore era sotto i 2 ng/mlnella norma ma al successivo controllo nel 2009 il valore era salito a 3 ng/ml sempre e comunque all' interno dei range di riferimento.
A questo punto, dopo visita urologica, è stato sottoposto a biopsia su 7 punti di prelievo con il seguente esito:
A)apice destro
B)margine laterale destro
C)base destra
D)base sinistra
E)margine laterale sinistro
F)apice sinistro
G)zona transizionale
(3 agobiopsie per punto)
Diagnosi:
C)D)Focolai di neoplasia prostatica intraepiteliale ad alto grado (HG-PIN) alle basi.
A)B)E)F)G tessuto prostatico indenne da neoplasia con aspetti iperplastici, aree di atrofia e flogosi cronica aspecifica.
A questo punto dopo visita successiva, è stato detto di ripetere controlli annualmente.
All'ultimo controllo il valore del PSA è salito a 5,56 , il psa libero è di 0,83 ed il loro rapporto di 0,15 (gli ultimi due nella norma pertanto).
So che il PSA è un indicatore e non è detto che il suo aumento sia legato al tumore alla prostata.
alla luce di quanto sopra cosa ritenete opportuno fare a seguito dell' ultimo risultato del PSA? l'innalzamento può esse solo indice di ipertrofia prostatica o prostatite cronica?
come commentate la biopsia effettuata 2 anni fa?
ci sono altri esami da poter effettuare, oltre alla biopsia, per avere maggiori dettagli circa il possibile sviluppo tumorale?
Vi confesso che sono un pochino preoccupato.
Grazie per la Vs. risposta
[#1]
Gent.le utente,
la situazione di HG-PIN al referto anatomopatologico di una biopsia prostatica non è sufficiente a porre indicazioni a terapia ma sicuramente a ripetuti controlli.
Ora se la biopsia random è stata eseguita 2 aa fa su indicazione del collega che lo ha in cura e che lo avrebbe dovuto controllare almeno ogni 6 mesi,potrebbe essere posta indicazione a nuova biopsia random e qs aldilà della crescita o meno del PSA.
Cordialmente
la situazione di HG-PIN al referto anatomopatologico di una biopsia prostatica non è sufficiente a porre indicazioni a terapia ma sicuramente a ripetuti controlli.
Ora se la biopsia random è stata eseguita 2 aa fa su indicazione del collega che lo ha in cura e che lo avrebbe dovuto controllare almeno ogni 6 mesi,potrebbe essere posta indicazione a nuova biopsia random e qs aldilà della crescita o meno del PSA.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#3]
La condizione diagnosticata istologicamente a suo padre è quella di uno stato precanceroso che potrebbe sviluppare una vera e propria neoplasia ( sia chiaro potrebbe non vuol necessaramente)
Se da una parte un trattamento radicale appare troppo agrressivo d'altra parte un controllo periodico urologico si impone.
Cordialmente
Se da una parte un trattamento radicale appare troppo agrressivo d'altra parte un controllo periodico urologico si impone.
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie ancora,
chiaramente la situazione è da monitorare costantemente e con frequenza annuale se non maggiore.
Quindi, se capisco bene, la presenza di focolai non implica lo sviluppo di un tumore ma potrebbe prennunciarlo.
Cosa ritiene sai più indicato fare in questo momento?
ho letto del PCA3, è più specifico del PSA?
grazie
chiaramente la situazione è da monitorare costantemente e con frequenza annuale se non maggiore.
Quindi, se capisco bene, la presenza di focolai non implica lo sviluppo di un tumore ma potrebbe prennunciarlo.
Cosa ritiene sai più indicato fare in questo momento?
ho letto del PCA3, è più specifico del PSA?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.2k visite dal 06/09/2012.
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