minzioni scarse, getto debole e sgocciolamento senza ancora una diagnosi
gentili dottori,
è da parecchi anni che soffro di alcuni sintomi urologici
(non riesco a valutare durata ed eventuale grado di peggioramento del quadro sintomatologico) che vi vado ad elencare così come descritti dall'urologo:
mitto nettamente ipovalido, non bruciore minzionale, non macroematuria, FN 0x, non uso del TA, pollachiuria e minzioni quantitativamente scarse, non incontinenza urinaria
creat. 0.73, PSA 0.6, urocoltura negativa
ETG AC 05/11 reni nn, non idronefrosi, vescica nn, RPM trascurabili, prostata DT 37mm
Flussometria: VV 368 ml, Qmax 10 ml/s
EO: palpazione sovrapubica indifferente, didimi ed epididimi nn, pene normoconformato
ER: prostata x 1.4, piccola, non dolente, non sospetta
Rx-CUM: collo vescicale ed uretra regolari
citologia urinaria negativa 3/3
il radiologo a proposito della cistouretrografia retrograda scrive:
l'esame è stato eseguito previa somministrazione di 300 ml mdc idrosolubile in vescica mediante posizionamento di catetere di Foley di 14 f di calibro in fossa navicolare. La vescica è ben distensibile e presenta profili regolari senza vegetazioni aggettanti nel lume. Non si evidenziano segni di reflusso vescico uretrale al variare dei decubiti, in corso di manovra di Valsalva o durante la minzione. La minzione avviene regolarmente, il collo vescicale è ben distensibile.
L'uretra ha calibro regolare in tutte le sue porzioni sia nella fase ascendente che discendente, fatta eccezione, per una angolatura nel suo tratto prostatico. Il residuo di mdc post-minzionale è scarso.
Queste informazioni sono sufficienti a determinare la causa di questi malesseri?
ad esempio "l'angolatura del tratto prostatico" evidenziata dal radiografo e che secondo l'urologo è regolare, sarebbe sufficiente a giustificare tale sintomatologia?
(a tal proposito aggiungo che i 2 medici sono giovanissimi e forse non hanno ancora maturato l'esperienza necessaria per cogliere certe sfumature)
in caso contrario, sulla base della vostra esperienza, quali sono gli accertamenti da fare per venirne a capo?
aggiungo che non fumo, non bevo, non assumo farmaci, non ho subito interventi chirurgici, ho un'ernia inguinale (palestra) e emorroidi (attività intestinale non troppo regolare) entrambe non operabili per le ridotte dimensioni e da alcuni mesi ho notato una diminuzione del desiderio sessuale e delle erezioni sia dal punto quantitativo che qualitativo.
grazie
è da parecchi anni che soffro di alcuni sintomi urologici
(non riesco a valutare durata ed eventuale grado di peggioramento del quadro sintomatologico) che vi vado ad elencare così come descritti dall'urologo:
mitto nettamente ipovalido, non bruciore minzionale, non macroematuria, FN 0x, non uso del TA, pollachiuria e minzioni quantitativamente scarse, non incontinenza urinaria
creat. 0.73, PSA 0.6, urocoltura negativa
ETG AC 05/11 reni nn, non idronefrosi, vescica nn, RPM trascurabili, prostata DT 37mm
Flussometria: VV 368 ml, Qmax 10 ml/s
EO: palpazione sovrapubica indifferente, didimi ed epididimi nn, pene normoconformato
ER: prostata x 1.4, piccola, non dolente, non sospetta
Rx-CUM: collo vescicale ed uretra regolari
citologia urinaria negativa 3/3
il radiologo a proposito della cistouretrografia retrograda scrive:
l'esame è stato eseguito previa somministrazione di 300 ml mdc idrosolubile in vescica mediante posizionamento di catetere di Foley di 14 f di calibro in fossa navicolare. La vescica è ben distensibile e presenta profili regolari senza vegetazioni aggettanti nel lume. Non si evidenziano segni di reflusso vescico uretrale al variare dei decubiti, in corso di manovra di Valsalva o durante la minzione. La minzione avviene regolarmente, il collo vescicale è ben distensibile.
L'uretra ha calibro regolare in tutte le sue porzioni sia nella fase ascendente che discendente, fatta eccezione, per una angolatura nel suo tratto prostatico. Il residuo di mdc post-minzionale è scarso.
Queste informazioni sono sufficienti a determinare la causa di questi malesseri?
ad esempio "l'angolatura del tratto prostatico" evidenziata dal radiografo e che secondo l'urologo è regolare, sarebbe sufficiente a giustificare tale sintomatologia?
(a tal proposito aggiungo che i 2 medici sono giovanissimi e forse non hanno ancora maturato l'esperienza necessaria per cogliere certe sfumature)
in caso contrario, sulla base della vostra esperienza, quali sono gli accertamenti da fare per venirne a capo?
aggiungo che non fumo, non bevo, non assumo farmaci, non ho subito interventi chirurgici, ho un'ernia inguinale (palestra) e emorroidi (attività intestinale non troppo regolare) entrambe non operabili per le ridotte dimensioni e da alcuni mesi ho notato una diminuzione del desiderio sessuale e delle erezioni sia dal punto quantitativo che qualitativo.
grazie
[#1]
Caro Utente,
in effetti la dizione angolatura dell'uretra prostatica dice poco in quanto non si capisce se tale angolatura provochi o meno un ostacolo al deflusso urinario, come sembrerebbe esserci con un flusso massimo di 10 ml/sec.
Forse sarebbe utile, vista anche la coesistenza della pollachiuria, di eseguire l'esame urodinamico anche per escludere una eventuale vescica iperattiva.
Cordiali saluti.
in effetti la dizione angolatura dell'uretra prostatica dice poco in quanto non si capisce se tale angolatura provochi o meno un ostacolo al deflusso urinario, come sembrerebbe esserci con un flusso massimo di 10 ml/sec.
Forse sarebbe utile, vista anche la coesistenza della pollachiuria, di eseguire l'esame urodinamico anche per escludere una eventuale vescica iperattiva.
Cordiali saluti.
Prof. Federico Guercini
www.prostatitis2000.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 03/09/2012.
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