Rossore e macchie sul glande
Buongiorno, sono un ragazzo di 33 anni, circa un anno fa ho notato delle macchioline rosse sul glande che uscivano soprattutto dopo un rapporto sessuale con la mia ragazza, all'inizio ho chiesto spiegazioni al mio medico curante che mi ha diagnosticato una piccola infezione da candidosi e prescritto una pomata cortisonica che non ho nemmeno dovuto applicare visto che i puntini sono spariti nel giro di pochi giorni con un lavaggio frequente con acqua più volte durante il giorno.
A distanza però di qualche mese e quasi sempre dopo rapporti sessuali con la mia parner, ho notato il ripresentarsi di questo rossore sia sul glande che sul prepuzio e che si attenuava fino a scomparire con l'acqua fredda.
Il ginecologo della mia ragazza ha consigliato, per sicurezza, una cura con "Deflucan" per lei e una pomata di "pevisone" per me da applicare due volte al giorno per 10 gg.
Dopo qualche giorno di crema però ho notato che il rossore era aumentato, quindi ho smesso con la crema cortisonica e ho lavato spesso il glande con acqua, al punto che andando ieri dal mio medico non ha potuto fare una diagnosi precisa perchè tutto risultava nella norma.
Per una mia tranquillità sarebbe opportuno mi rivolgessi ad un urologo, o meglio ad un dermatologo?
E come mai le macchiette rosse dopo un pò scompaiono con i lavaggi in acqua, potrebbe trattarsi di un'infezione superficiale?
P.S. non ho avuto altri rapporti se non con la mia ragazza e siamo insieme da quasi un anno e mezzo.
Grazie e attendo risposta.
A distanza però di qualche mese e quasi sempre dopo rapporti sessuali con la mia parner, ho notato il ripresentarsi di questo rossore sia sul glande che sul prepuzio e che si attenuava fino a scomparire con l'acqua fredda.
Il ginecologo della mia ragazza ha consigliato, per sicurezza, una cura con "Deflucan" per lei e una pomata di "pevisone" per me da applicare due volte al giorno per 10 gg.
Dopo qualche giorno di crema però ho notato che il rossore era aumentato, quindi ho smesso con la crema cortisonica e ho lavato spesso il glande con acqua, al punto che andando ieri dal mio medico non ha potuto fare una diagnosi precisa perchè tutto risultava nella norma.
Per una mia tranquillità sarebbe opportuno mi rivolgessi ad un urologo, o meglio ad un dermatologo?
E come mai le macchiette rosse dopo un pò scompaiono con i lavaggi in acqua, potrebbe trattarsi di un'infezione superficiale?
P.S. non ho avuto altri rapporti se non con la mia ragazza e siamo insieme da quasi un anno e mezzo.
Grazie e attendo risposta.
[#1]
Caro Utente,prima che si complichi ulteriormente i quadro clinico,si rivolga con fiducia ad un dermatologo.Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#4]
concordando con il Dott. Izzo, posso significarle che per dirimere questo tipo di problemi la sede elettiva è proprio quella Venereologica (con l'esperto di patologie della cute e delle mucose genitali).
La effettui con fiducia avendo però l'accortezza di non controvertire il quadro a chi dovrà leggerlo, con ulteriori -e fin'ora non corredate da successo - terapie topiche.
cari saluti
La effettui con fiducia avendo però l'accortezza di non controvertire il quadro a chi dovrà leggerlo, con ulteriori -e fin'ora non corredate da successo - terapie topiche.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#5]
Ex utente
Intanto vi ringrazio per la preziosa consulenza e quanto prima effettuerò un controllo da un dermatologo, un'ultima cosa, ritenete che la sintomatologia descritta possa far pensare ad una candidosi come diagnosticata inizialmente dal mio medico curante anche in assenza di tale infezione nella mia compagna?
[#6]
Ritengo in via del tutto no vincolante e non diagnostica, ch ela sintomatologia da lei descritta potrebbe essere associata a qualche altra condizione - in presenza o meno di candidosi, che ricordo essere, per la presenza saprofitica nel nostro organismo (ovvero normale) spesso una epifenomeno, quindi una con-causa di altre situazioni infiammatorie, da stabilire.
cari saluti
cari saluti
[#9]
Ex utente
Buongiorno, in attesa di prenotare la visita dermatologica (anche se le macchie rosse ed il bruciore al glande al momento non sembrano più presentarsi)rilevo che in alcuni giorni della settimana, raramente e solitamente in momenti di particolare ansia e tensione, mi capita spesso di urinare con frequenza.
La frequenza nella minzione in questi casi, si aggira attorno alle 4/5 volte nel giro di poche ore per poi attenuarsi nel corso della giornata e avviene più o meno una volta, massimo due a settimana, arrivando a 7/8 episodi giornalieri.
Quando invece sono a casa o sono distratto da altre cose passano ore senza sintomi e la mia frequenza non supera mai le 4 o 5 volte giornaliere.
In particolare tutto questo si verifica maggiormente al mattino o in occasione di tensioni con la mia partner (litigi, forti discussioni ecc.) e quando sono al lavoro dove la mia situazione è diventata ormai insostenibile per la perdita di stimoli.
Mi capita infatti di alzarmi al mattino e sapendo di andare al lavoro senza più i necessari stimoli, mi condiziona molto a livello psicologico e ciò si riperquote anche a livello ansioso.
Dovrei a questo punto associare la cosa a quanto sopradescritto e interpellare un andrologo-urologo oppure attendere la visita dal dermatologo.
Attendo preziosi consigli.
Grazie
La frequenza nella minzione in questi casi, si aggira attorno alle 4/5 volte nel giro di poche ore per poi attenuarsi nel corso della giornata e avviene più o meno una volta, massimo due a settimana, arrivando a 7/8 episodi giornalieri.
Quando invece sono a casa o sono distratto da altre cose passano ore senza sintomi e la mia frequenza non supera mai le 4 o 5 volte giornaliere.
In particolare tutto questo si verifica maggiormente al mattino o in occasione di tensioni con la mia partner (litigi, forti discussioni ecc.) e quando sono al lavoro dove la mia situazione è diventata ormai insostenibile per la perdita di stimoli.
Mi capita infatti di alzarmi al mattino e sapendo di andare al lavoro senza più i necessari stimoli, mi condiziona molto a livello psicologico e ciò si riperquote anche a livello ansioso.
Dovrei a questo punto associare la cosa a quanto sopradescritto e interpellare un andrologo-urologo oppure attendere la visita dal dermatologo.
Attendo preziosi consigli.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 11.2k visite dal 18/03/2008.
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