Cistite emorragica e diarrea ricorrente

Buongiorno,
tutto (credo) ha inizio il giorno 17 maggio, giorno in cui mi viene riscontrato una paradontite apicale cronica con fistola dell'elemento 17 e granuloma dell'elemento 16. Essendo impossibile il recupero funzionale degli elementi il mio dentista opta per l'estrazione di entrambi gli elementi, in 2 sedute distinte.
Purtroppo a causa del mio prolasso alla valvola mitralica, il mio dentista mi prescrive profilassi antibatterica: augmentin per 7 giorni, una cp al mattino e una cp alla sera, per entrambe le estrazioni.
Questo ha significato per me, fare 14 giorni di antibiotico nel giro di 25 giorni.
Una volta estratti tutti e due gli elementi non riferisco nessun problema. Infatti dopo una settimana dall'ultima estrazione decido di partire per 15 giorni per le vacanze all'estero. Durante le vacanze, contraggo una cistite emorragica (con febbre oltre i38°), che viene curata con una bustina di monuril e il giorno successivo, inizio cura antibiotica con Ciproxin per 8 giorni, 500 mg 2 cp da 250mg alla mattina e 2 alla sera. La cistite passa ma la sensazione di bruciore rimane ( ma non quando minziono) nonostante l'antibiotico.Fortunatamente riesco a proseguire la mia vacanza senza grossi intoppi. Rientro in Italia e effettuo urinocoltura, il cui risultato sarà negativo. Il giorno 15 agosto, quindi dopo circa un mese, dall'ultima cistite, mi si ripresenta. Sempre cistite emorragica ( senza febbre) curata questa volta solamente con monuril. Dopo 2 giorni, su prescrizione del mio medico condotto, mi faccio visitare da un urologo, il quale mi prescrive una tac addome con e senza liquido di contrasto e scintigrafia sequenziale renale per presunta malattia del giunto pielo ureterale, riscontrata in 2 precedenti ecografie. Per la cistite mi consiglia di prendere antibiotico, questa volta il Bactrim forte, che invece verrà sospeso a causa di problemi di intolleranza verso questo farmaco. Il mio medico di base quindi mi consiglia, nel frattempo, un disinfettante delle vie urinarie:cistalgan. Anche in questo caso la cistite scompare ma il bruciore rimane. L'urologo inoltre mi consiglia di bere un litro di acqua alla mattina entro un'ora a digiuno. Faccio quanto mi è stato detto e la mattina, prima di colazione, in mezz'ora riesco a bere un litro d'acqua. Ma questo, mi causa diarrea. In particolare la prima scarica risulta normale mentre la 2° e la 3° ( nel giro di 15 minuti) diarrea.
Nel frattempo faccio anche visita ginecologica di controllo per capire se i rapporti che ho avuto i giorni precedenti alle due cistite fossero una causa e anche per un controllo. Ora sto attendendo i risultati del pap test, tampone vaginale e dosaggio Ca 125.
Le mie domande sono: quali potrebbero essere le cause di questa cistite emorragica recidivante? Secondo voi la diarrea può essere la diretta conseguenza al fatto che subito prima bevo un litro d'acqua? Il mio medico pensa che non sia per questo motivo.
Ringraziandovi anticipatamente, porgo distinti saluti
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Cara Utente,
la sua lunga esposizione ritengo che possa essere riassunta in un dato molto interessante. Ha avuto due cistiti emorragiche dopo altrettanti rapporti sessuali. In soggetti predisposti (ovviamente di sesso femminile!) questa può essere una causa scatenante frequente tanto che esiste una sindrome specifica chiamata honey moon cystitis (cioè cistite da luna di miele) con riferimento alle cistiti che possono intervenire dopo rapporti sessuali vivaci (tipici del viaggio di nozze!). Se tale patologia non si dovesse ripetere nessun problema, in caso contrario dovrà essere effettuata una terapia specifica come le potrà consigliare la sua ginecologa. Per ulteriori eventuali approfondimenti, può consultare il sito www.prostatitis2000.org alla sezione cistite femminile.

Prof. Federico  Guercini
www.prostatitis2000.org

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua sollecita risposta.
Anche il mio urologo ha ipotizzato questa tesi. Devo ritenere che per quanto possa essere una coincidenza non è stata la prima volta che ho avuto rapporti, quindi non riesco a capire perché in questi due casi mi è seguita una cistite e in quelli precedenti no. Devo anche dire che i giorni antecedenti alla cistite ero al mare e quindi mi è capitato di sedermi sul bagnasciuga e di fare la pipi in mare, visto che la toilette era piuttosto lontana. Questo potrebbe,secondo lei/voi aver causato la mia cistite? Potrebbe altrimenti essere la conseguenza al fatto che per 14 giorni ho preso antibiotici comportando una distruzione della flora batterica intestinale? Anche lei mi consiglia di bere un litro di acqua al mattino a digiuno anche se questo mi causa la diarrea? ( sempre se è per questo motivo che mi viene)?

Grazie.
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Si potrebbe esserci stata una situazione prodisponente. Consideri però che da ora in avanti sarà più facile avere altre cistiti.
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, purtroppo lo so.
Infatti avevo preso in considerazione l'idea di fare una cura preventiva con D-mannosio. Ho letto che nei casi di cistiti o anche solamente in caso di prevenzione, il D-mannosio può fare miracoli. Lei cosa ne pensa?

Grazie.
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Prof. Federico Guercini Urologo 147 2
Sono d'accordo. Ma per tempi e dosi di somministrazione si riferisca al suo medico
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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