Testicolo - sospetta neoplasia
Salve.
12 gg fa ho avuto un repentino aumento del volume del testicolo destro. A seguito di ecografia in ospedale, lo specialista mi ha subito diagnosticato una sospetta neoplasia. Ho quindi iniziato a prendere un antibiotico (Levoxacin), ma ancora non ho segnali di riduzione, ma nemmeno di aumento del volume. Il testicolo mi provoca un leggero dolore, ha dimensione ca. 4,5 x 3,2 cm, al tatto è duro, non ci sono rossori esterni. Ho fatto delle analisi del sangue per i marcatori CEA, Alfa-feto-proteina, LDH e Beta-HCG e sono tutti nella norma, il valore VES è leggermente elevato (34 mm/h). Inoltre, l'ecografia denota che la porzione di testicolo lesionata è vasta.
Lo specialista è convinto che sia un tumore al testicolo e vuole eseguire una orchiectomia senza attendere i risultati di una biopsia, nemmeno biopsia intraoperatoria con relativa attesa quindi durante l'operazione di ca. 30 min per ottenere il responso. Ovviamente la biopsia verrà fatta, ma a testicolo già rimosso. Ho anche consultato un altro specialista ed il suo parere è simile.
Vi chiedo:
1- qual'è il problema? Mi potete dare un Vostro parere sulla diagnosi?
2- Nel caso fosse veramente un tumore, con gli importanti passi in avanti in campo medico, si deve assolutamente arrivare alla orchiectomia? Non esistono delle cure per sconfiggere tale male?
3- Perchè lo specialista vuole comunque procedere alla orchiectomia senza eseguire prima una biopsia? Se non fosse un tumore, che cosa potrebbe essere di così tanto brutto da convincere lo specialista a rimuovere a priori la parte? Cosa potrebbe essere?
Come potrete capire, l'argomento è di elevata importanza, perfavore datemi risposta. Vi ringrazio in anticipo.
Saluti.
12 gg fa ho avuto un repentino aumento del volume del testicolo destro. A seguito di ecografia in ospedale, lo specialista mi ha subito diagnosticato una sospetta neoplasia. Ho quindi iniziato a prendere un antibiotico (Levoxacin), ma ancora non ho segnali di riduzione, ma nemmeno di aumento del volume. Il testicolo mi provoca un leggero dolore, ha dimensione ca. 4,5 x 3,2 cm, al tatto è duro, non ci sono rossori esterni. Ho fatto delle analisi del sangue per i marcatori CEA, Alfa-feto-proteina, LDH e Beta-HCG e sono tutti nella norma, il valore VES è leggermente elevato (34 mm/h). Inoltre, l'ecografia denota che la porzione di testicolo lesionata è vasta.
Lo specialista è convinto che sia un tumore al testicolo e vuole eseguire una orchiectomia senza attendere i risultati di una biopsia, nemmeno biopsia intraoperatoria con relativa attesa quindi durante l'operazione di ca. 30 min per ottenere il responso. Ovviamente la biopsia verrà fatta, ma a testicolo già rimosso. Ho anche consultato un altro specialista ed il suo parere è simile.
Vi chiedo:
1- qual'è il problema? Mi potete dare un Vostro parere sulla diagnosi?
2- Nel caso fosse veramente un tumore, con gli importanti passi in avanti in campo medico, si deve assolutamente arrivare alla orchiectomia? Non esistono delle cure per sconfiggere tale male?
3- Perchè lo specialista vuole comunque procedere alla orchiectomia senza eseguire prima una biopsia? Se non fosse un tumore, che cosa potrebbe essere di così tanto brutto da convincere lo specialista a rimuovere a priori la parte? Cosa potrebbe essere?
Come potrete capire, l'argomento è di elevata importanza, perfavore datemi risposta. Vi ringrazio in anticipo.
Saluti.
[#1]
Gentile Signore,
il quadro ecografico unito alla palpazione, talora rende la diagnosi assai sospetta agli occhi dello specialista esperto, ma la possibilità di avere una conferma anatomo-patologica estemporanea personalmente la ritengo un valore aggiunto, a prescindere dal tipo di diagnosi. Ma questo è ovviamente soltanto un mio modesto parere. D'ogni modo, la base fondamentale della cura del tumore del testicolo è tutt'oggi l'asportazione completa del testicolo e del tratto extra-addominale del funicolo spermatico (orchi-funicolectomia).
Saluti
il quadro ecografico unito alla palpazione, talora rende la diagnosi assai sospetta agli occhi dello specialista esperto, ma la possibilità di avere una conferma anatomo-patologica estemporanea personalmente la ritengo un valore aggiunto, a prescindere dal tipo di diagnosi. Ma questo è ovviamente soltanto un mio modesto parere. D'ogni modo, la base fondamentale della cura del tumore del testicolo è tutt'oggi l'asportazione completa del testicolo e del tratto extra-addominale del funicolo spermatico (orchi-funicolectomia).
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/08/2012.
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