Danno neurologico dopo sindrome della cauda
Salve,sono una ragazza di trent'anni..a ottobre del 2011 sono stata operata di un'ernia espulsa che mi ha provocato la sindrome della cauda acuta e completa..a un anno dall'intervento soffro ancora di ritenzione urinaria oltre agli altri sintomi dovuti al danno nervoso quali insensibilità nella zona del perineo e ritenzione fecale..da poco ho comiciato un programma riabilitativo del piano pelvico e faccio delle infiltrazioni di ossigeno e ho notato che, quando sento la vescica piena e ho lo stimolo a urinare,esce dell'urina anche se dopo poco si ferma..questi episodi stanno accadendo sempre più spesso anche se devo autocateterizzarmi almeno due volte al giorno..posso ben sperare che l'attività della vescica possa riprendere anche dopo tanto tempo?..sono in attesa di fare l'esame videourodinamico..mi dirà qualcosa sulla lesione dei nervi e sulla mia possibile ripresa?..grazie in anticipo..
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Gentile Signora,
se l'insorgere del deficit neurologico risale ad un tempo quale quello che ci riferisce, ci sono certamente possibilità per una ripresa funzionale progressiva, se l'idonea terapia instaurata continuasse a dimostrarsi efficace. L'esame video-urodinamico potrà oggettivare la situazione, in particolare se confrontato con una analoga indagine eventualmente eseguita in precedenza. In questo esame viene valutata la funzionalità della vescica, quindi - ma indirettamente - le condizioni della sua innervazione.
Saluti
se l'insorgere del deficit neurologico risale ad un tempo quale quello che ci riferisce, ci sono certamente possibilità per una ripresa funzionale progressiva, se l'idonea terapia instaurata continuasse a dimostrarsi efficace. L'esame video-urodinamico potrà oggettivare la situazione, in particolare se confrontato con una analoga indagine eventualmente eseguita in precedenza. In questo esame viene valutata la funzionalità della vescica, quindi - ma indirettamente - le condizioni della sua innervazione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta..non ho mai eseguito un esame urodinamico fino ad adesso..colgo l'occasione della sua cortesia per farle un'altra domanda:quando provo ad avere rapporti con mio marito pur non avendo sensibilità,al raggiungimento dell'orgasmo(che è più mentale che fisico)mi capita di urinare anche abbondantemente..in più ultimamente ho quasi pianto dal bruciore che ho sentito alla fuoriuscita dell'urina..come mai mi capita questo?..e devo preoccuparmi se quando estraggo il catetere a volte è capitato di vedere del sangue sul tubicino?(premetto che è capitato in concomitanza del ciclo)...grazie ancora della sua disponibilità..cordiali saluti
[#3]
Gentile Signora,
è probabile che nella complessa ed assolutamente soggettiva dinamica della manifestazione orgasmica, nel suo caso vi siano delle contrazioni più o meno volontarie della muscolatura pelvico-addominale in grado di stimolare la minzione in via riflessa. Si ricordi di parlarne con il nostro Collega che la segue, poiché si tratta di una circostanza piuttosto tipica ed interessante dal punto di vista scientifico. Questo conferma sostanzialmente il disordine attualmente presente nell'innervazione della sua vescica. Il passaggio del catetere è sempre e comunque in grado di causare un modesto sanguinamento dalla fragile mucosa delle vie urinarie. Questa circostanza non deve assolutamente essere fonte di preoccupazione.
Saluti
è probabile che nella complessa ed assolutamente soggettiva dinamica della manifestazione orgasmica, nel suo caso vi siano delle contrazioni più o meno volontarie della muscolatura pelvico-addominale in grado di stimolare la minzione in via riflessa. Si ricordi di parlarne con il nostro Collega che la segue, poiché si tratta di una circostanza piuttosto tipica ed interessante dal punto di vista scientifico. Questo conferma sostanzialmente il disordine attualmente presente nell'innervazione della sua vescica. Il passaggio del catetere è sempre e comunque in grado di causare un modesto sanguinamento dalla fragile mucosa delle vie urinarie. Questa circostanza non deve assolutamente essere fonte di preoccupazione.
Saluti
[#4]
Utente
Grazie ancora per la sua disponibilità..ne ho parlato anche con il Dottore che mi segue e più o meno mi ha dato la sua stessa risposta anche se non è stato molto ottimista sulla mia ripresa funzionale basandosi sui risultati dell'elettromiografia del piano pelvico che ho eseguito a Roma a marzo e a giugno di questo anno..il Neurologo che mi segue a Roma invece è stato molto ottimista alla mia prima visita di marzo dicendomi che il processo è molto lento ma mi riprenderò..a ottobre è un anno che presento queste problematiche e,anche se ho cominciato da poco la riabilitazione e la terapia all'ozono,a volte mi scoraggio perchè non so cosa pensare e nessun medico mi dà delle certezze..lo so che il mio caso è difficile e io mi sento persa nella zona in cui vivo,mi devo spostare per le terapie e non so se c'è qualcosa in più che potrei fare altrove...ho due figli e vorrei tanto ritornare ad essere attiva come prima..la ringrazio e e la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 22/08/2012.
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