Continuano i problemi dopo prostatectomia

Gentili Dottori Chiedo scusa se non mi sono fatto più sentire, ma sono stato molto occupato con il lavoro. Nel frattempo ho fatto Ecocolordoppler penieno , con stimolazione farmacologica con iniezione di alprostadil 2 Mcg. Conclusioni diagnostiche. (Presenza di immagine suggestiva per una fibrosi iniziale della tunica albuginea al terzo distale dell'asta sotto al solco balano prepuziale con lieve tortuosità dell'asta ,ma non quantificabile ad un grado specifico di curvatura . Nei limiti la valutazione flussimettrica ed ecografica senza segni di patologia vascolare Non segni evidenti di fuga venosa.) Sto continuando con iniezioni di alprostadil 0,8 0,9 Mcg, na sempre con erezioni prolungate (sino 2 ore). Senza insistere ho riprovato viagra 100 , si con erezioni, ma alla preparazione della partner, perde consistenza senza più ripresa. Come già spiegato in precedenza continuano le erezioni notturne, a volte, con manipolazione riesco a portarlo in erezione, senza bisogno di alcun farmaco, come sopra non riesco ad ottenere rapporti. Come si può spiegare tutto questo? Il 20 settembre ho un appuntamento con un andrologo dell'ospedale Malpighi di Bologna per un consulto per impianto di protesi peniena, anche se il mio andrologo non è tanto daccordo. Ma io vorrei smettere di continuare con le iniezioni, anche perchè avendo erezioni prolungate, anche dopo rapporti di circa 20 minuti, rimango con il pene in erezione con dolore specialmente nella zona fibrosi. In più mi preoccupo di una possibile aumento di curvatura e aumento di fibrosi. Vorrei un consiglio da voi specialisti. Quali sono le controidicazioni delle protesi peniene? All'ospedale Malpighi c'è un centro ben specializzato per impianti di questo tipo? L'impianto di protesi peniena è a carico del S.S.N.? Se no, qual'è indicativamente il costo di una tricomponente? Ringrazio ancora i dottori per le risposte precedenti, nell'attesa di una ulteriore risposta corialmente saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
mi chiedo se lei non abbia mai provato a ridurre il dosaggio dell'alprostadil ... Come è stata l'erezione indotta in occasione dell'ecodoppler? L'avrebbe ritenuta sufficiente per un rapporto? In quanto tempo è regredita?.
L'impianto di una protesi idraulica è un intervento di un certo impegno, ma più che altro psicologico da parte del paziente piuttosto che chirurgico. Ovvero, le indicazioni devono essere discusse con molta chiarezza nei loro pro- e nei loro contro, come (e forse ancora di più) di tutti gli altri tipi di intervento, andandosi ad influenzare una funzione così sensibile come quella sessuale.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dr Piana per la rapida risposta. Certo ho provato il dosaggio più basso (0,5 mcg), con erezione non troppo soddisfacente ( comunque è anche difficile fare un dosaggio di 0,8 0,9 mcg è circa 2 mm nella siringa in dotazione ,confezione da 10 mcg) L'erezione eseguita in ecodoppler è stata più che soddisfacente per rapporto sessuale, visto che è stato introdotto più del doppio di quello che uso di solito ( erezione di circa 3 ore ringrazio ancora tanti saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile signore,
mi pare abbastanza strano che, come lei ci riferisce, un dosaggio di alprostadil di 0.5 le dia un'erezione "non troppo soddisfacente" mentre un dosaggio non molto più elevato dia erezioni di 2 ore. Ammetto quindi che trovare una "via di mezzo" non sia semplice. Non ho ovviamente elementi validi per dubitare, ma - anche solo per scrupolo - le consiglierei di rivalutare con il suo specialsita curante dosi e modalità di auto-somministrazione del farmaco.

Saluti
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Utente
Utente
Rivaluterò il dosaggio quando andrò il 20 settembre a Bologna , gradirei (se possibile) risposte sulle ultime tre domande fatte in precedenza. Di nuovo ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signore,
la protesi peniena è ovviamente in grado di risolvere in via teorica tutti i tipi di deficit erettile. Oggigiorno si tende ad impiantare perlopiù protesi idrauliche attivabili a comando. Come tutti gli innesti di protesi, la complicanza più seria è l'infezione, quindi l'unica controindicazione (seppure relativa) è costituita dalla aumentata suscettibilità alle infezioni stesse, come il diabete grave o le malattie che deprimono il sistema immunitario. Peraltro, le indicazioni debbono essere discusse in modo chiaro ed esaustivo con il paziente, analizzando tutti i vari pro- ed i contro- legati alla funzione sessuale artificialmente supportata dalla protesi. Purtroppo, una parte dei pazienti operati, pur con esiti favorevoli, di fatto non utilizza la protesi perchè non "accetta" la presenza del corpo estraneo e la sua "maccanicità", ovvero prova soggettivamente un fastidio locale superiore al piacere indotto dall'atto sessuale. Questa quota, seppure minoritaria, di soggetti fa appunto pensare che la soluzione-protesi non possa essere mai posta in modo sbrigativo.
Sulle competenze e l'esperienza dell'Ospedale Malpighi in questo tipo di chirurgia no le saprei sinceramente dire.
La disponibilità delle costose protesi peniene tricomponente nelle strutture del servizio sanitario nazionale è variabile da regione a regione. Con questi chiari di luna, che impongono drastici tagli alla spesa per tutto quanto non assolutamente indispensabile, non è difficile pensare che l'accollarsi questo tipo di fornitura da parte del servizio pubblico diventerà sempre più difficile. Questo per ovvi motivi.
I costi vivi di queste protesi e dei relativi interventi d'impianto in regime libero-professionale possone essere facilmente reperiti in rete.

Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio di nuovo Dr piana, per le risposte , mi ha fatto capire meglio i problemi che daranno le protesi . Sicuramente andrò il 20 09 a fare una visita a Bologna . Poi con piacere riferirò . Di nuovo tanti saluti
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