Prostatite e test di stamey

Buongiorno e grazie fin d'ora a chi vorra' rispondermi.
ormai 3-4 mesi fa ho contratto la clamidia e l'ho curata dopo circa un mese con 3 settimane di antibiotici. Dopo risultato negativo di urinocoltura e spermicoltura pensavo fosse finita e ho interrotto gli antibiotici. Sono contento di averlo fatto perche' avevo gia' candidosi sulla lingua, avvertivo strani suoni nelle orecchie ed ero debilitato.

Pero' sono stato bene solo una settimana. Dopodicche' la prostatite e' continuata pressoche' ininterrottamente nonostante abbia cambiato completamente il mio stile di vita. La qualita' della vita e' compromessa e sono soggetto a depressione, salvo poi stare benissimo i pochi giorni che non ho sintomi..
Ora sto prendendo solo un alfa bloccante (raramente antidolorifici se c'e' proprio bisogno).
Vorrei fare il test di Stamey. Se il batterio fosse ancora presente, sarei forse ancora in tempo a debellarlo con antibiotici (naturalmente sotto controllo medico) ed evitare che si cronicizzi?
Grazie mille
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
c'è qulacosa che non va tra Lei e l'approccio alla prostatite.
-1 Assolutamente la prostatite è curabilissima , è vero che possono esserci ricadute ma nessuno Le ha mai detto che Lei deve convivere con i fastidiosi sintomi della prostatite
-2 La cura della malattia ha bisogno di continuità quindi non cerchi il collega possessore della pozione magica.
-3 La prostatite non è mai determinata da un unico batterio o virus e.
-4-Il test di Stamey può aiutare nella diagnosi ma non è la soluzione del problema.
In conclusione si rivolga al suo urologo in maniera continuativa, ne ascolti i consigli e vedrà che si renderà conto che una prostatite non è che una banale malattia di una ghiandola.
Cordialità

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gent.le Dott. Mallus,
la ringrazio della pazienza e delle risposte che apprezzo molto.

L'urologo che mi ha in cura mi dice che il test di Stamey non e' piu' attendibile di una spermicoltura, quindi inutile.

Avendo costatato che in questa materia le opinioni sono tutte di spessore ma a volte inconciliabili, mi trovo inevitabilmente a metterci del mio. Ma non essendo medico e' normale che prenda delle cantonate.

Come sa' e' tutto cominciato 4 mesi fa da una clamidia. Ora seme e urine non presentano piu' batteri.
Pero' pensavo di fare il test di Stamey per vedere se all'interno della prostata ci fosse ancora quel batterio (o un altro visto mi dice che raramente e' un unico batterio).
Se emergesse la presenza di un qualche batterio da questo test ne conseguirebbe una terapia mirata a debellarlo una volta per tutte o mi sarei solo levato la curiosita' e basta?

In altre parole se si provasse la presenza di batteri nella prostata esiste la possibilita' di levarli da li' o no?

Anche nel caso non ci fosse la possibilita' di toglierli di mezzo del tutto, comunque sapere che ci sono potrebbe suggerire al mio urologo di trattare questo primo episodio (ed eventualmente future riacutizzazioni) in maniera diversa dal semplice alfabloccante che sto prendendo?

Grazie mille


[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
quando dei batteri entrano nel parenchima prostatico è impossibile la sterilizzazione ma qs non vuol dire che Lei dovrà convivere con i sintomi della prostatite.
Nella fase di quiescenza della prostatite cioè la prostatite cronica catarrale non si ha sintomatologia ma solo una facilità di ricadute se non si seguono regole di alimentazione e di vita che sicuramente il suo urologo le avrà spiegato.
Non sono in grado di suggerire alcunchè al suo urologo in quanto una visita virtuale non è una visita reale.
Cordialmente
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

eviti la medicina "fai da te", segua le indicazioni del suo curante.
una urinocoltura ed una spermiocoltura ( lo sperma è prodotto prevalentemente dalle ghiandole prostatiche dove si anniderebbero eventuali germi ) sono più che sufficienti a definire la presenza in abito prostatico di germi patogeni.
il suo specialista ha ragione
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie delle risposte
Ho ancora qualche dubbio. Potreste gentilmente segnalarmi se una delle 2 seguenti affermazioni puo' descrivere la mia situazione ?

1 Urinocoltura e spermiocoltura sono negativi. Quindi non ho piu' infezione. Il batterio e' debellato. i miei sintomi diminuiranno fino a scomparire per sempre, oppure si ripresenteranno periodicamente se la mia attuale condizione evolvesse in prostatite cronica Abatterica.
(sono passati 4 mesi dal contagio di clamidia, 3 mesi dall'inizio dei dolori alla prostata, 2 mesi e mezzo da quando non si rilevano batteri nell' urinocoltura. L'unica spermiocoltura e' di 2 mesi fa ed era negativa).

2 Non e' escluso che il batterio sia "rifugiato" nella prostata. Se fosse cosi' il test di Stamey non ne individuerebbe comunque la presenza (altrimenti sarebbe gia' emersa dalle colture). Se il batterio e' nella prostata morira' non prima di me.

In ultimo aggiungo i risultati dello spermiogramma che ho fatto dopo 2 gg di astinenza. Pus cells sono i leucociti? Grazie


Campione consegnato 30 minuti dall'eiaculazione.
PH...........................7.8 ..................(normale 7.0-8.0)
Volume...................3.5 ml
colore.....................bianco-grigio
Viscosita' ..............normale
Spermatozoi.........148 milioni/ml. ..........(normale 60-250)
Motilita': circa il 55% mobili al primo esame. Circa il 50% sono ancora attivi 2 ore piu' tardi.
Morfologia: Circa il 25% abnormal form of spermatozoa
Pus Cells: 7-10 / HPF
R.B.C.: 1-2 / HPF

L'ultima parte l'ho lasciata cosi' perche' non sono sicuro di come sia in Italiano.

Grazie infinite
Saluti



[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

nel dubbio ripetere urino e spermiocoltura con antibiogramma
l'esame seminale è sosotanzialmente buono e dovrebbe consentirle una buona capacità fecondante
cari saluti
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