Urina maleodorante
Salve Dottori,
scrivo perchè da diverso tempo soffro di disturbi urinari, da diversi anni soffro di cistiti recidivanti e ho provato di tutto, ciproxin, monuril, mirtillo rosso ecc.
Ho fatto diverse analisi delle urine, dalle quali non è mai emerso nulla di particolarmente grave, se non un'infezione particolarmente intensa da e. coli (la carica batterica era pari a 2.000.000), curata con ciproxin e monuril.. sembrava che fosse tutto finalmente finito..
Ora, a distanza di circa un mese dall'ultima terapia, mi ritrovo con l'urina fortemente maleodorante, bianca e opaca ma senza bruciori stavolta.. il tutto un paio di giorni dopo aver avuto un rapporto.. che cosa può essere? Ringrazio anticipatamente..
scrivo perchè da diverso tempo soffro di disturbi urinari, da diversi anni soffro di cistiti recidivanti e ho provato di tutto, ciproxin, monuril, mirtillo rosso ecc.
Ho fatto diverse analisi delle urine, dalle quali non è mai emerso nulla di particolarmente grave, se non un'infezione particolarmente intensa da e. coli (la carica batterica era pari a 2.000.000), curata con ciproxin e monuril.. sembrava che fosse tutto finalmente finito..
Ora, a distanza di circa un mese dall'ultima terapia, mi ritrovo con l'urina fortemente maleodorante, bianca e opaca ma senza bruciori stavolta.. il tutto un paio di giorni dopo aver avuto un rapporto.. che cosa può essere? Ringrazio anticipatamente..
Gentile Signorina,
le infezioni delle vie urinarie sorrette dal batterio Escherichia Coli sono assai spesso legate ad un problema intestinale, che può andare da un semplice squilibrio della flora microbica fino a disturbi funzionali evidenti, come stitichezza o colite. Piuttosto che insistere con ripetuti cicli di antibiotici, destinati ad avere un'efficacia invariabilmente transitoria, è quindi opportuno considerare attentamente la situazione anche dal punto di vista intestinale. Una corretta alimentazione, per tempi e scelta degli alimenti, così come l'assunzione di fermenti lattici e probiotici possono spesso fare la differenza, o quantomeno ridurre molto la frequenza delle cistiti. A questo si deve associare una idratazione abbondante, almeno 2 litri al giorno, specie nel periodo caldo. Se lo riterrà opportuno, il suo medico curante potrà farla valutare da un gastro-enterologo, oltre che da un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
le infezioni delle vie urinarie sorrette dal batterio Escherichia Coli sono assai spesso legate ad un problema intestinale, che può andare da un semplice squilibrio della flora microbica fino a disturbi funzionali evidenti, come stitichezza o colite. Piuttosto che insistere con ripetuti cicli di antibiotici, destinati ad avere un'efficacia invariabilmente transitoria, è quindi opportuno considerare attentamente la situazione anche dal punto di vista intestinale. Una corretta alimentazione, per tempi e scelta degli alimenti, così come l'assunzione di fermenti lattici e probiotici possono spesso fare la differenza, o quantomeno ridurre molto la frequenza delle cistiti. A questo si deve associare una idratazione abbondante, almeno 2 litri al giorno, specie nel periodo caldo. Se lo riterrà opportuno, il suo medico curante potrà farla valutare da un gastro-enterologo, oltre che da un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.2k visite dal 16/08/2012.
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