Ipertrofia prostatica benigna e dubbi sulla diagnosi

Gentili Dottori, ho 54 anni ed il mio PSA dal valore 3 del 2009, a 2.76 del 2010, a 5,76 del 2011 fino a 7.81 di maggio 2012 (PSA FRee da 29% del 2010, a 14% del 2011, fino a 17% del maggio 2012), e' stato interpretato sempre come una IPB.
Le analisi del sangue sono complessivamente tutte nei limiti della norma, in particolare riferimento reni ecc.
L'ecografia addome completo evidenzia una prostata ingrossata di 51mm PV 87 ML
Residuo post minzionale: 60 cc
Sintomi: la notte mi alzo una volta per urinare. Quando sono sul lavoro urino ogni 6/7 ore. In casa ogni 2/3 ore circa.
Quando trattengo la minzione avverto fastidi all'altezza del pube.
La potenza del getto urinario e' sicuramente inferiore ed alcune volte urino in due tempi ravvicinati.
Sicuramente tutto va meglio e mi sento piu' libero e soddisfatto dopo aver evaquato.
Diagnosi dell'urologo (sempre lo stesso e massima fiducia): IPB
Tutti i sintomi e il PSA aumentato dipendono da una prostata grande come una mongolfiera.
Cure: FERPROST due cps al giorno.
Sotto mia preghiera: OMNIC 1 al di da due mesi
Prossimo controllo ad ottobre 2012 con analisi di routine.
Attualmente sotto indicazione dell'urologo sto prendendo ciproxin per 20 gg. causa diusura.
Mia opinione: bisogna avere sempre fiducia nel proprio medico, infatti da 3 anni vado sempre da lui.
Adesso pero' la fiducia e' caduta.....Secondo il mio parere questo professionista mi sta facendo massacrare. PV 87 ML: se arriveremo e nel caso migliore arriveremo ad un intervento, con una prostata del genere quali danni irreversibili puo' portare a tutto l'apparato uriniario gia' completamente stressato? Ho l'impressione che se le cose andranno bene, ripeto se andranno bene dovro' comunque convivere con un catetere permanente. Sempreche' non sia un tumore...E se e' un tumore, in questa fase di sua convinzione che sia una IPB, dove saranno arrivate le metastasi??
"secondo lei se fossi convinto che ci fosse la presenza di un tumore, la curerei con la serenoa repens? E' stata la sua affermazione." Io non voglio fare il medico, ma si tratta della mia vita e questo PSA cosi' alto, non mi pace. Questa riduzione del getto, nonostante l'omnic, non mi piace. Non so cosa fare. Andare da un altro? per farmi contento e per dimostrarmi mi fa fare 8000 biopsie?? Io credo che bisognerebbe, anche a fronte delle richieste elevatissime dei professionisti, spiegare le proprie conviznzioni e le proprie diagnosi. Allo stato odieno rimane il fatto che mia moglie che ha 37 anni vuole un altro figlio, ed io ho risposto "NO". sapete perche'?? Ho paura di morire a breve per la mia stramaledetta prostata. Qualche consiglio diretto e persuasivo e' accettato con tanto piacere. ne ho proprio bisogno. Grazie in anticipo.
P.S. Sinceramente, anche se sono la stessa cosa, ha avuto piu' effetti positivi la cura con il Tavanic(medico curante) che il ciproxin.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

se è caduta la fiducia nei confronti del suo attuale urologo, la città in cui risiede non è priva fortunatamente di strutture urologiche e professionisti ben informati ed una terza campana può essere una prima indicazione che si può darle e per questo anche sentire il suo medico di famiglia potrebbe essere una cosa saggia da fare.

Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie, dottore, della Sua tempestiva risposta. Approfitto per chiedere ancora un paio di cose che mi rimangono dubbie:
1) La IPB puo' portare valori di psa vicino a 10? Ovvero, il mio caso potrebbe rientrare nelle casistiche di IPb? Fatte le analisi del sangue, eco completo addome, esplorazione rettale, eco rettale e messe in visione all'urologo, sono state secondo Lei un insieme di accertamenti che possono aver scaturito la convinzione dello stesso nella diagnosi?

2) Di mia iniziativa vorrei anticipare gli esami del sangue a settembre. Di contro al ciproxin, il medico curante mi consiglia tale cura per la preparazione agli esami: Tavanic 500 per 10 gg + Breaflog per 10 gg.
+ niente rapporti sessuali + niente bicicletta + sport moderato. Effettuare gli esami dal 12° giorno_

Secondo Lei ed eventuali Suoi colleghi del sito, cosa devo fare? E' giusto interrompere adesso la cura con il ciproxin (2x500 al giorno) con il quale sono arrivato al 6° giorno?
Ringrazio in anticipo della risposta e dei consigli e datemi la speranza, almeno una, che ancora posso avere un futuro. Grazie di cuore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

un PSA mosso da solo non è mai una conferma di un problema oncologico e potrebbe essere anche legato ad una infiammazione o ad un aumento di volume della ghiandola prostatica.

Non faccia di testa sua, segua le indicazioni ricevute e, se il PSA non dovesse scendere allora, sempre con il suo urologo, bisognerà valutare la necessità di fare eventualmente anche una valutazione istologica tramite biopsia prostatica ecoguidata.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Gentili Dottori
oggi in data 14/8/2012 ho effettuato una eco addome completa e eco dei testicoli, con i seguenti risultati:

"Rene dx e sx regolari per distribuzione degli echi tra parenchima e sistema calciopielico: non calcoli.
Vescica ben distesa con pareti che presentano iniziale "zigrinatura" dei profili per ipertrofia del detrusore. Non vegetazioni endoluminali, ne' calcoli. Pavimento improntato dalla prostata voluminosa (55x51mm); dopo minzione residuo di circa 60cc di urina endovescicale.
Tutto i restanti organi sono a posto, eccetto il fegato dove si riconosce con piu' evidenza immagine iperecogena ovoidale discretamente delimitata ed a margini regolari, contigua alla sovraepatica dx che potrebbe essere attribuita sia ad angioma che ad area di steatosi a "carta geografica".

A seguito ritiro referto invio mail al mio Urologo, il quale cortesemente mi risponde: "bene, tutto a posto, nessuna preoccupazione...C'e' di peggio!

A prescindere dalla risposta, una prostata di queste dimensioni puo' causare un valore di PSA fino a 7.81 come riscontrato a maggio 2012??
Forse, e ripeto forse, la nota positiva e' che le dimensioni della prostata sono esattamente uguali a febbraio 2010, dove il residuo post minzione era di circa 70cc
Quindi considerato che un paziente ha necessita' di una comunicazione per capire e per convincersi della direzione presa (non scopro l'acqua calda dicendovi che psicologicamente si vive tutta la giornata pensando di avere un tumore), ed in questo rapporto con l'Urologo, purtroppo, io non sono riuscito ad instaurare, Vi chiedo cortesemente di illuminarmi. Esiste la possibilita' che io sia ancora in una fase di IPB e che queste dimensioni della ghiandola possano causare valori di preoccupazione della analisi, pertanto legarsi a quanto afferma il cortese Dott. Beretta che l'aumento di volume della prostata puo' far aumentare il PSA?
55x51 e' una dimensione ancora accettabile per non stressare la vescica e company?
Il radiologo con 60cc di residuo, esclama: " Pero', e' un residuo veramente preoccupante",
L'Urologo dice: "Perfetto la vescica e' vuota e pertanto fino a quando lavora bene siamo a posto".
A chi devo dare retta?
Spero, infine, che questo eventuale angioma al fegato non sia una cosa importante, e che soprattutto non sia invece una lesione. Nel frattempo ho preso appuntamento per una eco rettale al 31 agosto 2012 e mi sto informando se esiste qualche animo buono di Urologo che voglia seguirmi. Alla resa dei conti ho 54 anni e...Che cavolo, mica posso dare forfait a questa eta'. Grazie in anticipo per le eventuali risposte ed auguro a tutti buone vacanze.
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Utente
Utente
Gentili Dottori, Vi comunico un aggiornamento per il quale la Vs. opinione sara' sicuramente gradita.
Dopo tre mesi dall'ultima visita effettuata con l'Urologo, ho eseguito gli esami di controllo come suggerito dallo stesso.

L'ecografia dell'addome completo mette in evidenza una situazione nella norma per tutti gli organi, compreso i reni. Quindi nulla di patologico.
La prostata, non e' piu' una prostata ma una mongolfiera (ma lo sapevo) e misura 80cc
Residuo post minzione 60ml
Nulla a carico di vescica ed altro.

Analisi del sangue: PSA 6.37
PSA libero 1.19
PSA libero%Totale 18.70

Urinocultura negativa ed esami specifici per i reni tutti con i valori nella norma. Anche se (e qui desidero la Vs. pregiata opinione) La creatinina da 0.89 del 30 Maggio 2012 e' passata a 1.14 degli esami eseguiti al 28 agosto 2012. Anche l'urea e' un po' salita, siamo a 39, ma sempre nella norma (a maggio 2012 era 25)

Sempre a maggio 2012 il PSA era 7.81, PSA LIBERO 1.39 e PSA FREE Rapporto 17.7
(questi valori sono stati il motivo della ripetizione degli esami dopo 3 mesi)

Sicuramente vi aiuto nel riferirVi che gli esami relativi al 12 Agosto 2011 (circa 1 anno fa)
erano i seguenti: PSA 5.51 PSA FREE 0.800 PSA FREE RAPPORTO 14.5
(UREA 44 CREATININA 0.94
Andando indietro di circa 18 mesi il PSA era 2.79

Bene, scritto questo e considerato il mio problema nel primo messaggio postato, taglio la testa al toro e di ritorno a casa, nella mia ignoranza grossolana, festeggio con il mio bimbo e mia moglie.....Questo perche' il mio PSA ha fatto un passo indietro, e quindi potrebbe trattarsi effettivamente di una IPB.

Coinvolgo anche il mio medico di famiglia (donna) che mi segue, ed al telefono mi dice: "Un attimo, va bene tutto, ma lei ha preso per 20 giorni il ciproxin (datomi a causa che urinavo spesso, crisi che ogni tanto si presentano) e poi prende l'OMNIC, quindi deve considerare questo valore sfalsato. Se in queste condizioni ha 6.37, senza l'ausilio dei medicinali avrebbe superato un PSA di 10.

Ecco sentenza e' stata fatta , i festeggiamenti sono finiti e ricadiamo nella depressione.
Gentili Dottori, a questo punto avrei piacere di avere una Vs. opinione. Rimango dell'idea, pero', che alcune volte si perde l'occasione di stare zitti, soprattutto quando il problema non rientra nella propria specializzazione. Speriamo che la dottoressa abbia toppato. Cordiali saluti.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

tutto quello che ci scrive fa pensare effettivamente ad un aumento del volume della sua prostata ma è bene non essere superficiali ed ora risentire in diretta il suo urologo che, rivalutato per bene tutto il suo quadro clinico complessivo (volume, residuo vescicale, suoi sintomi residui, risposta ai farmaci, ecc, ecc, ecc) le indicherà poi le successive mosse, sia diagnostiche che terapeutiche.

Ancora un cordiale saluto.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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