Un epididimite prima sx poi bilaterale

Buonasera gentilissimi Dottori,
circa 20 gg fa ho avuto un episodio di emospermia lieve, tipo sperma leggermente marroncino ma poco più. Qualche gg seguente sono stato trasportato in PS per un epididimite prima sx poi bilaterale con febbre alta. eseguiti gli esami del sangue e rimandato a casa inizio la cura di Rocefin 1g x 7gg IM e antidolorifico x 4 gg. Dopo alcuni gg rieseguo gli esami del sangue e l'infezione è sparita. Passo visita urologica alle Molinette e tutto ok. Anche lo sperma è tornato ok. Ora passati alcuni gg dalla visita eiaculando noto tracce di sangue rosso vivo molto superiori alle precedenti... Cosa può essere successo??? E il caso di approfondire la visita??
Cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa problematica andro-urologica, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Quindi può essere che sia portata dall epididimite che ho avuto? Però mi chiedo se sia normale e per quanto tempo debba notare del sangue vivo (tra l altro ora in maggiore quantità) nello sperma.. Che sia come un effetto di purificazione, cioè che il sangue sia vecchio?
Grazie per l' attenzione
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Utente
Utente
Chiedo ancora una cosa, é un paio di mesi che sono sottoposto a stress fisico e psicologico (lavoro e casa) puo essere portato da questi fattori?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Ritorno ora al lavoro e vedo le sue informazioni sul suo problema clinico che però non risultano utili a meglio capire il suo attuale disturbo.