Cistiti ricorrenti
Buona sera,mia mamma 75 anni è stata operata al femore quatteo mesi fa, cateterizzata per due settimane poi messo il pannolone in riabilitazione motoria per comodità. nel corso del ricovero ha avuto due cistiti a distanza di tre settimane l'una dall'altra una da e. coli ed una da morganella.Trattate con ciproxin ed augmentin.tornata a casa il 18 giuno fatto urinocultura di controllo( già aveva ripreso sintomi sfumati da cistite), positiva allo pseudomonas aureoginosa(carica batterica 100000), trattato con augmenentin 10 giorni dal medico di base.fatto controllo a nove giorni dalla sospensione della terapia, trovata positiva all'e.coli(carica maggiore di 100000), trattata con bactrim per otto giorni, finito sabato 28 luglio. venerdi' 3 agosto ancora dolore ad urinare e urina molto frequente, portata ieri urinocultura ad esaminare, nel frattempo, consultata guardia medica ha iniziato ciproxin 500 una alla sera per 10 giorni.Mamma è in terapia con Ticlid,congescor, zoloft,calcio, alendronato, dibase,lansox, enapren e moduretic al bisogno, ferro perchè si è anemizzata durante il ricovero.è possibile che continui ad avere reinfezioni a distanza semprte più ravvicinata? le sto dando anche i fermenti lattici. Oltre alla frtattura del femore ha tre by pass, polineuropatia di origine ignota alle gambe.Come aiutarla? Ha fatto anche ecografia all'apparato urinario la scorsa settimana, ma a parte due cisti cortocali di ridotte dimensioni è tutto nei limiti della norma per l'età.Dimenticavo che anche prima della frattura al femore aveva cistiti con frequenza di tre/ quattro episodi l'anno..ora la frequenza mi sembra davvero esagerata.Grazie
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Gent.ma utente,
il fatto che sua madre sia allettata certo complica le cose cmq non vorrei che le urinocolture fossero male interpretate una contaminazione venga erroneamente considerata come una infezione.
Penso che occorra un controllo urologico.
Cordialmente
il fatto che sua madre sia allettata certo complica le cose cmq non vorrei che le urinocolture fossero male interpretate una contaminazione venga erroneamente considerata come una infezione.
Penso che occorra un controllo urologico.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Gentile utente,
sarà indispensabile verificare eventuali fattori predisponenti: irregolarità dell'alvo (stitichezza o diarrea), quantità di liquidi assunti, alterazioni anatomiche (es. cistocele) ecc. per poter attuare una apposita terapia preventiva.
sarà indispensabile verificare eventuali fattori predisponenti: irregolarità dell'alvo (stitichezza o diarrea), quantità di liquidi assunti, alterazioni anatomiche (es. cistocele) ecc. per poter attuare una apposita terapia preventiva.
Cordiali saluti
Gino Scalese
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 06/08/2012.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.