Informazioni su prostatite cronica
Egregi dottori,
mi permetto di intrattenerVi nuovamente con una mia richiesta.
Dall'ottobre 2007 sto avendo problemi con una prostatite che mi perseguita.
All'inizio del mese di ottobre sono stato colpito da prostatite acuta, diagnosticata dal mio medico curante e dal mio urologo di fiducia, curata con antibiotici, che apparentemente sembrava risolta.
A gennaio di quest'anno dopo un'influenza ho avuto sintomi che mi hanno ricondotto prima dal mio medico e successivamente dal mio urologo, che mi hanno diagnosticato un modesto riacutizzarsi della patologia, prescrivendomi farmaci che regolarmente prendo.
Pero' mi e' rimasto un dolore perineale piuttosto fastidioso e persistente soprattutto quando sto a sedere (faccio lavoro di ufficio), mentre quando sono steso non lo avverto.
Non ho piu' problemi urinari, la notte non mi alzo ed urino regolarmente, ma il dolore perineale che mi si irradia alla parte sinistra bassa dell'inguine mi e' rimasto.
Cio' e' compatibile con la prostatite, e se si che cure posso fare per
risolverla definitivamente, visto che con le cure attuali che prendo
(NO ANTIBIOTICI) il problema mi e' rimasto
Grazie e cordiali saluti
mi permetto di intrattenerVi nuovamente con una mia richiesta.
Dall'ottobre 2007 sto avendo problemi con una prostatite che mi perseguita.
All'inizio del mese di ottobre sono stato colpito da prostatite acuta, diagnosticata dal mio medico curante e dal mio urologo di fiducia, curata con antibiotici, che apparentemente sembrava risolta.
A gennaio di quest'anno dopo un'influenza ho avuto sintomi che mi hanno ricondotto prima dal mio medico e successivamente dal mio urologo, che mi hanno diagnosticato un modesto riacutizzarsi della patologia, prescrivendomi farmaci che regolarmente prendo.
Pero' mi e' rimasto un dolore perineale piuttosto fastidioso e persistente soprattutto quando sto a sedere (faccio lavoro di ufficio), mentre quando sono steso non lo avverto.
Non ho piu' problemi urinari, la notte non mi alzo ed urino regolarmente, ma il dolore perineale che mi si irradia alla parte sinistra bassa dell'inguine mi e' rimasto.
Cio' e' compatibile con la prostatite, e se si che cure posso fare per
risolverla definitivamente, visto che con le cure attuali che prendo
(NO ANTIBIOTICI) il problema mi e' rimasto
Grazie e cordiali saluti
[#1]
caro utente ,
tra le cause di prostatite sia annovera anche la vita sedentaria e il perdurare delle posizioni coatte (stare seduto), e le alteraizoni dell'alvo,un rimedio potrebbe essere sicuramente camminare a piedi e regolarizzare l'intestino.
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com
tra le cause di prostatite sia annovera anche la vita sedentaria e il perdurare delle posizioni coatte (stare seduto), e le alteraizoni dell'alvo,un rimedio potrebbe essere sicuramente camminare a piedi e regolarizzare l'intestino.
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Gentile Utente,
le prostatiti sono delle infezioni che richiedono tempo e pazienza
per essere superate. Sono frequenti degli episodi di riacutizzazione
che possono avvenire a distanza di settimane o di anni dal primo
episodio. A seconda dei casi, della sintomatologia e dell'esame
obiettivo sono necessari generalmente dei cicli di trattamento e
dei controlli periodici. Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia proprio sulle prostatiti scritta in maniera semplice e chiara per i pazienti che penso possa esserLe utile per meglio comprendere la sua situzione.
Cordiali saluti
le prostatiti sono delle infezioni che richiedono tempo e pazienza
per essere superate. Sono frequenti degli episodi di riacutizzazione
che possono avvenire a distanza di settimane o di anni dal primo
episodio. A seconda dei casi, della sintomatologia e dell'esame
obiettivo sono necessari generalmente dei cicli di trattamento e
dei controlli periodici. Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia proprio sulle prostatiti scritta in maniera semplice e chiara per i pazienti che penso possa esserLe utile per meglio comprendere la sua situzione.
Cordiali saluti
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
[#3]
All'insorgenza di una prostatite concorrono diversi fattori: quelli comportamentali (sedentarietà, attività sessuale scarsa o disordinata, alimentazione, uso di indumenti particolari, uso continuativo di sellini) ma anche batteri. Per una corretta diagnosi è opportuna una visita urologica.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Caro lettore,
anch'io sono d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto sulla necessità di una continua monitorizzazione urologica del suo problema . In queste particolari situazioni cliniche, come spesso ripeto, possono poi essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc . Lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gasate od alcooliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consiglati almeno 1-2 litri di liquidi smettendo però di bere almeno due ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie uro-seminali e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
anch'io sono d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto sulla necessità di una continua monitorizzazione urologica del suo problema . In queste particolari situazioni cliniche, come spesso ripeto, possono poi essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale. Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc . Lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gasate od alcooliche. Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consiglati almeno 1-2 litri di liquidi smettendo però di bere almeno due ore prima di andare a letto. Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica. Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica. Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie uro-seminali e peggiorare i sintomi. Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la sta seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 12/03/2008.
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