Il quale pensa si tratti

Buonasera Dottori, Vi scrivo per una vicenda che mi ha lasciato a dir poco sorpreso. Sono uomo ed ho 41 anni, una moglie e due figlie, non fumo, non bevo, peso 100 kg x 180 cm di altezza, vita piuttosto sedentaria, spesso in auto per lavoro alcune volte in moto e mi piace la bici. Guardo in tv un servizio sulla malattie legate alla prostata e parlano dell'antigene prostatico benigno. Il giorno dopo vado a fare un prelievo del sangue già programmato e con l'occasione richiedo l'esame del PSA libero e totale. Con mio estremo stupore vengono rilevati i seguenti valori:
- PSA totale: 7,74
- PSA libero: 0,48
- rapporto lib/tot: 0,06
sono andato dal mio medico curante il quale pensa si tratti di una prostatite (acuto o cronica non sa), ma non mi è sembrato molto convincente.
Mi domando come sia possibile tutto ciò. Ho pensato e ripensato alle possibili cause, dando la colpa anche ad una brutta pratica/abitudine che da cinque anni a questa parte fa un pò parte (purtroppo) della mia vita e della quale non riesco a liberarmi: essendo molto spesso lontano da casa per lavoro, la noia mi porta a prolungate masturbazioni (anche 3 ore) davanti a siti porno per un paio di giorni(non consecutivi) a settimana.

Domande:
1) dai valori di psa descritti cosa si potrebbe pensare? Prostatite, ipertrofia o tumore?
2) credete che le masturbazioni ripetute nel tempo mi abbiano portato un danno alla propostata (acuto o cronico)?
Grazie per tutto ciò che potrà fare per il mio caso e mi scuso sin da ora con i Vostri gentili lettori se le mie parole li abbiano potuto disturbare in qualche modo.

Alberto, prov. Milano
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile lettore , il rialzo dei valori del PSA può essere dovuto a varie cause , tenuto conto dell'età la più probabile è quella infiammatoria . In ogni modo, si impone una visita urologica per definire con chiarezza le motivazioni di questo valore alterato .
Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega De Siati, che mi ha preceduto, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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