Carcinoma uroteliale ad alto grado

Buongiorno, mio padre 65 anni il 23/07/12 ha subito una TURV per neoformazione vescicale, il risultato dell'istologico è stato: Carcinoma uroteliale ad alto grado (g2g3) con infiltrazione al corion ove si riconoscono minimi frammenti di t.muscolare da neoplasia tx (almeno T1) g2g3 e uretere con displasia di alto grado. Il 18/08/12 deve fare una tac all'addome e dal cui esito i medici decideranno come intevenire. A lui hanno detto che dovrebbe subire 2 interventi, uno per l'uretere e uno per la vescica. Cosa ci dobbiamo aspettare. E' una patologia curabile?
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile lettore, se la TC non evidenzierà ripetizioni secondarie, le possibiltà terapeutiche potrebbero essere :una cistectomia radicale con asportazione dell'uretere nella sua parte terminale o una cistectomia associata a nefroureterectomia . Comunque senza un ben definito quadro clinico non possiamo esprimere un programma terapeutico definito che rimane nelle mani di chi ha la gestione clinica del paziente . Ovviamente , tenuto conto della giovane età del paziente , il trattamento deve essere il più radicale possibile. Prima di prendere una decisione definitiva potrebbe essere ipotizzabile una re TURBT al fine di una più accurata stadiazione .
Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Buongiorno, il referto della tac e' il seguente: grossolana lesione aggettante a livello della parete laterale sn e posteroinferiore della vescica includente lo sbocco dell'uretere sn, le cui pareti risultano irregolarmente ispessite ed iperemie: ne deriva idro-ureteronefrosi sn con immagine di livello MEC nelle cavita' calipieliche e mancata opacizzazione dell'uretere nel suo terzo distale prevescicale, anche in fase tardiva. Non si puo' escludere una infiltrazione ureterale per continuita' della suddetta lesione. Si segnala decorso retroaortico Dell v renale sn. La prostata e' aumentata di volume con lobo medio che impronta il pavimento, evidente un minimo di clivaggio adiposo con le vescichette seminali. Regolare il rene e l'uretere dx. A seguito di ciò il dottore che ha seguito mio padre ha proposto un'atra turv i primi di ottobre. A noi i tempi sono sembrati un po' lunghi, quindi abbiamo optato per un secondo parere: il secondo medico ha proposto a mio padre una cistectomia radicale, fissando l'intervento il 12/09. Mio padre ha accettato ma e' preoccupato, oltre al fatto che e' un intervento delicato, per il decorso post operatorio e per come sara' la qualita' della vita senza la vescica. Il medico gli ha detto che con la riabilitazione riuscirà a gestire la minzione. Altri mi dicono sia molto difficile. Cosa ci dobbiamo aspettare? Vi ringrazio per la vostra disponibilità.
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