Corporoplastica secondo nesbit e incurvamento ventrale?

Salve.

Innanzitutto descrivo il mio passato e gli interventi che ho effettuato.

Nel 2007 sono stato sottoposto ad un intervento per Varicocele SX, utilizzando il semplice metodo del catetere per il braccio destro.

Nel 2008 sono stato sottoposto a circoncisione per una fimosi. Al tempo mi era stata pure diagnosticata una lieve curvatura sinistro concava al terzo distale di 20°.

Ora nel 2012, giusto in data di ieri, sono stato sottoposto ad una operazione di corporoplastica secondo nesbit.

Premetto di esser tornato a rifare tutti gli esami del caso, quindi ecografica scrotale, ecocolordoppler penino con stimolazione farmacologica, e ulteriore visita di controllo con l'urologo, il quale, grazie anche alle foto effettuate del pene in erezione completa, ha potuto notare l'incurvamento "VENTRALE" del pene (tralasciando la leggera incurvatura verso sinistra, che anche a detta sua, era tranquillamente trascurabile).

Il pene quindi, in erezione completa, si incurvava quasi completamente verso il ventre, e dava molto fastidio il doverlo tirare verso il basso. Così facendo inoltre, bloccava totalmente l'uretra, sia per urinare, sia per l'eiaculazione (che a volte, quando avveniva, si formavano delle strane "rigonfiature laterali", come quasi se il liquido seminale, che non riusciva ad uscire, stesse dentro e gonfiava la parte laterale del pene.. poi sparivano dopo 2/3 volte che andavo ad urinare..).

L'urologo infine, ha dato diagnosi per farmi operare: recurvatum fisiologico.

Ora chiedo una cosa. Togliendomi la medicazione, ho potuto notare che il pene non risulta avere nessun taglio in corrispondenza della "base" (l'andrologo che mi fece i test di laboratorio scrisse che poteva trattarsi del LEGAMENTO SOSPENSORIO, e mi disse che c'era un intervento apposta, con un piccolo taglio alla base, da effettuare).
Ho notato inizialmente che era di color viola scuro/nero in alcune parti (oggi quasi del tutto normale), ma ho notato che i punti mi sono stati rimessi esattamente laddove prima ero stato operato per la circoncisione...

E quindi chiedo: per il tipo di operazione, è possibile mi sia stato corretto l'incurvamento a SINISTRA, e non quello VENTRALE?

Perchè altrimenti è stato fatto il contrario di ciò che avevo bisogno...
Ora è chiaramente troppo presto per poter vedere il pene in erezione, se presenta ancora o meno l'incurvamento ventrale, ne quello sinistro.. però chiedo a voi se sia possibile che siano intervenuti dalla parte superiore, quindi nella corona sotto il glande, per operare l'incurvamento VENTRALE..

Un ringraziamento sentito per ogni cosa possiate dirmi a riguardo.

P.S. Non mi è stato detto al rilascio del day hospital se potevo o meno "lavare" i punti con l'acqua.. dopo quanto tempo devo lavarli? 5gg? E il betadine per quanto tempo continuo a metterlo? Finchè non cadono tutti i punti?

Grazie ancora.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Caro signore,
dopo una corporoplastica a sole poche ore di distanza il pene assume le forme più strane, e l' incisione è uguale a quella della circoncisone, per cui normale che i punti siano messi là. Pertanto non cominci subito a pensare ad errori che l' intervento viene controllato almeno 3-4 volte nel corsop della chirurgia sulla correzione delle curvatuure induicendo al tavolo operatorio delle erezioni. Utilizzi solo betadine per sifettare i punti mai acqua.
[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dr. Cavallini, innanzitutto la ringrazio per la veloce risposta!

Non metto in dubbio che durante l'operazione controllino più volte ciò che è stato fatto, certamente..

La mia domanda è se l'incurvatura "ventrale", alla base del pene proprio, dove sentivo quasi una U molto dura, proprio li sotto, sia possibile operarla da "sopra", appunto dove hanno operato, cioè poco sotto il glande, o andava per forza operata facendo un'incisione alla base, senza toccare la parte superiore..

Se la risposta è si allora non mi resta altro che aspettare e vedere.. di certo non posso vedere col pene com'è ridotto adesso :)

Se la risposta invece è un no, che la ventrale non si possa operare da sopra, allora li possono sorgermi dei dubbi che l'operazione non sia stata intesa per la correzione della ventrale, bensì solamente dell'incurvatura a sinistra di 20° al terzo distale come mi era stata diagnosticata..

Ripeto, chi mi ha operato si è solo basato sulle carte che avevo a disposizione e sulle mie parole. Nessuno dei medici che mi ha operato mi aveva mai visto prima, se non il giorno in cui sono stato chiamato per le visite "pre" operazione.

Per quanto riguarda l'acqua, va bene, non ne utilizzo lasciando la parte trattata sempre e solo col betadine.. quindi devo prima aspettare che tutti i punti vengano riassorbiti.. grazie mille!
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
non capiscoi bene la sua domanda: comunque all' intervento vengono indotte erezione e su quello ci si basa. Tranquillo.
[#4]
Utente
Utente
Buonasera.

Giusto ieri sono andato a fare la visita di controllo all'ospedale dove mi sono operato il 1° di Agosto.

Ho chiesto meglio per quanto riguarda il mio dubbio, e mi è stato detto che è stato fatto un intervento per "l'incurvatura" del pene, quindi mi hanno apposto delle placche interne alla base (2) per fare in modo che il pene si possa tirare più giù rispetto alla sua normale incurvatura "ventrale".

1a domanda: in cosa consistono queste placche che si sentono al tatto? verranno via via riassorbite e quindi non si sentiranno più al tatto?

2a domanda: attualmente, in erezione, se lascio il pene questo va più giù della incurvatura ventrale che avevo prima, ma sento parecchio dolore in corrispondenza proprio delle 2 placche alla base.. è normale? sparirà poi con la lenta guarigione?

Chiedo scusa per la confusione della domanda precedente.
In effetti, l'andrologo da cui sono andato a fare l'ecocolordoppler con stimolazione parlava di un "possibile legamento sospensorio corto", quindi mi aveva parlato di un'operazione che si effettuava con un taglio alla BASE del pene..
L'operazione invece che ho fatto io è stata per l'incurvatura, e mi è stato spiegato dall'urologo dove sono andato a fare la visita di controllo, che si tratta di due cose completamente diverse.

Ora non resta che vedere se l'operazione per l'incurvatura servirà, con queste 2 placche, oppure dovevo effettuare quell'altro tipo di operazione..


3a e ultima domanda: sto continuando a cambiare le medicazioni con la garza e il betadine. Da quando potrò cominciare a lavare la parte con acqua e sapone intimo?


Grazie mille ancora!
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Non esiste iunj letterqatura un intervento ove vengano apposte placche al pene per incurvamento congeniti. Ritengo che siano le aree dove è stata asprortata la losanga di albuginmea nche forzosamente duole dopo appena 7 gg da intervento. Per il resto o sono vecchio o, chiedo scusa, lei si spiega male, ma non capisco nulla di legamento cporto visibile allecodoppler di tagli alla base e quant' altro. Le chiedo di inviare il referto operatorio integrale. sennò non si capisce.
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Utente
Utente
Dr, ringrazio ancora per la sua velocissima risposta :)

Non sapendo come inviare i referti, provo a copiare il risultato dell'ecocolordoppler penino:


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Cenni anamnestici: Pregressa scleroembolizzazione varicocele sinistro, curvatura congenita del pene

Dopo iniezione intracavernosa di aplrostadil 8ug si evidenzia una risposta incompleta (80%) che permette di evidenziare al terzo distale una curvatura sinistroconcava di circa 20°. Il paziente riferisce che il pene in piena erezione si porta a ridosso della parete addominale (brevità legamento sospensore?). Corpi cavernosi simmetrici a normale morfologia ed ecostruttura. Tonaca albuginea nella norma. Arterie cavernose simmetriche, di calibro nei limiti, a decorso rettilineo. Velocità del picco di flusso sistolico di 51 e 42cm/s a destra e sinistra rispettivamente (v.n. età correlati > 25cm/s). Velocità di flusso alla fine della diastole di -4 e -2 cm/s a destra e a sinistra rispettivamente (v.n. < 5cm/s).

Dall'esame eseguito si può concludere per lieve recurvatum congenito in paziente con normale emodinamica penina e sospetta brevità del legamento sospensore del pene.

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Questa l'analisi di laboratorio effettuata, dove appunto l'andrologo scrive di una possibile brevità del legamento sospensore. Allo stesso, gli chiesi come si sarebbe dovuto intervenire chirurgicamente. Mi parlò appunto di un'operazione con un TAGLIO alla base del bene (alla radice.. vicino al ventre.. forse non mi sono spiegato bene), dove appunto sento come una placca dura, incurvata, che piegare il pene a ridosso dell'addome (ho fornito le foto in piena erezione come mi hanno chiesto i dottori, e l'urologo ha potuto constatare l'effettiva incurvatura vers l'addome).

La stessa operazione, mi è stato detto dall'Urologo dal quale sono stato ieri a fare la visita di controllo, lo stesso Urologo che mi ha operato chirurgicamente con Corporoplastica II Nesbit, si trattava di un'operazione completamente diversa da quella che ha fatto lui su di me.. perchè il punto è: ho voluto fare un'operazione chirurgica per correggere l'incurvamento verso " l'addome " del bene, non altri incurvamenti congeniti, come ad esempio l'incurvamento al 3° distale come scritto nell'analisi.. incurvatura la quale, mi dicevano, che si poteva benissimo tralasciare perchè non impediva la penetrazione.


Spero di aver apportato maggior chiarezza, mi scuso se sono stato poco chiaro.

P.S. Può dirmi qualcosa per quanto riguardava invece la domanda del potermi lavare con acqua e sapone? Dopo Quanto tempo ? (ora sto sempre continuando con le garze ed il bedatine.

Grazie ancora infinitamente
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Maggiore chiarezza direi proprio no, che le avevo detto di madare referto operatorio e non referto ecodoppler. Co,munque visto che nella sua città son bravi mi fido a prescindere del lavoro fatto. Detto questo aspetti che cadono i punti prima di lavarsi con acqiua e saponi, usi medicazioni prescritte fino a q2uella data.
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Utente
Utente
Dr. Cavallini, probabilmente non ci capiamo. Cosa intende lei per "Referto Operatorio" ?
La lettera di rilascio ? Perchè solo quella ho, e di rilevante c'è scritto esattamente ciò che ho riportato nel titolo della presente, ovvero: In data odierna il Paziente è stato sottoposto a corporoplastica secondo Nesbit; il successivo decorso è stato regolare; riprese minzioni spontanee.

Sui motivi ci sta solo scritto: Il Paziente è stato ricoverato per: incurvamento penino.

In cosa dovrebbero aiutarla tali cose? :/

Comunque la ringrazio per la disponibilità ancora.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656 55
Referto operatorio è la descrizione dettagliata di intervento che sta dentro la sua cartella clinica della quale bisogna richiedere copia alla amministrazione d3l suo ospedale. Complicatino, lo so, ma se vuole risposta chiara quello serve.
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Utente
Utente
Capisco. Non avendo mai avuto a che fare con tali documentazioni, era presumibile non riuscissi a capire cosa mi stava chiedendo.
Dovrò quindi richiederla all'ospedale quando mi sarà possibile.

La ringrazio intanto, e rimando il continuo quando avrò in mano i referti.

Saluti
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