Operazione tumore prostata
Buongiorno, a mio papà è stato diagnosticato un adenocarcinoma alla prostata di Gleason 7 , 3+4 al lobo dx
PSA 4,67
nessun nodulo palpabible dalla visita e dall'ecografia
residuo uroflusso 140ml
ora siamo orientati all'operazione, ma vorrei un consiglio da un'esperto per valutatre il tipo di operazione migliore.
trovo un gran caos in internet e l'urologo di mio papà purtroppo è in ferie, leggendo solo articoli confusi non riusciamo sinceramente a capire cosa sarebbe meglio fare, e quanto tempo a disposizione abbiamo per decidere
PSA 4,67
nessun nodulo palpabible dalla visita e dall'ecografia
residuo uroflusso 140ml
ora siamo orientati all'operazione, ma vorrei un consiglio da un'esperto per valutatre il tipo di operazione migliore.
trovo un gran caos in internet e l'urologo di mio papà purtroppo è in ferie, leggendo solo articoli confusi non riusciamo sinceramente a capire cosa sarebbe meglio fare, e quanto tempo a disposizione abbiamo per decidere
[#1]
Gent.le utente,
per prima cosa mantenere la calma indispensabile per trovare la soluzione migliore.
Il tumore prostatico è lentamente progressivo a differenza di molte altre neoplasie e non porta a morte in breve tempo: si calcola che dal momento dell'insorgenza si abbiamo ancora 10 aa di vita.
Questo è il motivo per cui e curabilissimo sempre che non si tratti di stadi avanzati.
Mi dice che suo padre è orientato per la prostatectomia radicale .
Orbene tale intervento viene eseguito " a cielo aperto" o in laparoscopia o in una particolare forma di laparoscopia che si chiama robotica.
L'obiettivo comune è rimuovere in blocco la prostata cercando di preservare e la continenza e la potenza sessuale ma qs dipende anche molto dalla stadiazione anatomopatologica della malattia, confezionando poi una anastomosi( collegamento) tra vescica e uretra.
Ora prima di tutto trovare l'urologo di vostra fiducia e poi l'intervento che verrà eseguito in base all'esperienza dell'operatore nelle modalità di intervento prima descritte.
Quindi con fiducia attendete l'urologo che lo ha in cura.
Cordialmente
per prima cosa mantenere la calma indispensabile per trovare la soluzione migliore.
Il tumore prostatico è lentamente progressivo a differenza di molte altre neoplasie e non porta a morte in breve tempo: si calcola che dal momento dell'insorgenza si abbiamo ancora 10 aa di vita.
Questo è il motivo per cui e curabilissimo sempre che non si tratti di stadi avanzati.
Mi dice che suo padre è orientato per la prostatectomia radicale .
Orbene tale intervento viene eseguito " a cielo aperto" o in laparoscopia o in una particolare forma di laparoscopia che si chiama robotica.
L'obiettivo comune è rimuovere in blocco la prostata cercando di preservare e la continenza e la potenza sessuale ma qs dipende anche molto dalla stadiazione anatomopatologica della malattia, confezionando poi una anastomosi( collegamento) tra vescica e uretra.
Ora prima di tutto trovare l'urologo di vostra fiducia e poi l'intervento che verrà eseguito in base all'esperienza dell'operatore nelle modalità di intervento prima descritte.
Quindi con fiducia attendete l'urologo che lo ha in cura.
Cordialmente
Dott.Roberto Mallus
[#2]
Utente
Siamo riusciti a contattare l'urologo di papa' e altri due.
Uno dell'ospedale dove gli hanno fatto la biopsia e un'altro per un semplice parere sulla situazione.
Quest'ultimo consigliava la radioterapia, scartata da papa', che ha invece a quanto pare optato x l'operazione di prostatectomia radicale.
Il suo urologo la eseguirebbe a settembre ma senza scintigrafia e tac precedenti perche dice che con i dati riportati sono superflue poiché il male dovrebbe essere localizzato all'organo.
Ora i vi chiedo cortesemente una cosa
1) la prostatectomia radicale a cielo aperto e' rischiosa ?
Papa' ha 68 anni.
2) ho notato negli ultimi mesi che papa' e' un po' dimagrito ed e' sciupato .
E sono preoccupata. Non può centrare con la cosa?
Grazie
Mille
Uno dell'ospedale dove gli hanno fatto la biopsia e un'altro per un semplice parere sulla situazione.
Quest'ultimo consigliava la radioterapia, scartata da papa', che ha invece a quanto pare optato x l'operazione di prostatectomia radicale.
Il suo urologo la eseguirebbe a settembre ma senza scintigrafia e tac precedenti perche dice che con i dati riportati sono superflue poiché il male dovrebbe essere localizzato all'organo.
Ora i vi chiedo cortesemente una cosa
1) la prostatectomia radicale a cielo aperto e' rischiosa ?
Papa' ha 68 anni.
2) ho notato negli ultimi mesi che papa' e' un po' dimagrito ed e' sciupato .
E sono preoccupata. Non può centrare con la cosa?
Grazie
Mille
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 26/07/2012.
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