Mese e mezzo fa
Mi è stata diagnostica,circa un mese e mezzo fa,una prostatite originata da una cistite non curata. Mi è stata diagnosticata come cura Xatral,forprost tutti i giorni per tre mesi, e ciproxin e topstir 10 volte al mese. Spero la cura abbia effetto,anche perché i dolori provocati dalla prostatite erano e sono piuttosto fastidiosi. Il Medico,molto competente, mi ha detto che non poteva assolutamente essere tra le cause della patologia la mia periodica masturbazione. Invece oggi,discutendo con conoscenti,mi sono sentito dire esattamente il contrario. Qual'è la verità?
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gentile lettore,
la prostatite a volte determina disturbi non facilmente correlabili con gli esami e a volte con i sintomi.
Basti pensare che a volte decorre in maniere pauci-sintomatica.
L'infiammazione prostatica a volte volte può trovare beneficio dall'eiaculazione che determina lo svuotamento degli acini ghiandolari dalla prostata, la contrazione delle vescicole seminali e il decongestionamento del plesso venoso attorno alla prostata.
Questo quindi sembra giustificare il beneficio che si cerca con le eiaculazioni.
Tuttavia, dipende da caso a caso....e soprattutto dai sintomi che il paziente riferisce.
Quindi da quello che il paziente riporta si deve capire se certi sintomi siano ascrivibili alla prostata, come e se sono cambiati dopo cura e come e se possono inteferire con la funzione sessuale.
Perciò tenga sempre aggiornato lo specialista.
cordialità
la prostatite a volte determina disturbi non facilmente correlabili con gli esami e a volte con i sintomi.
Basti pensare che a volte decorre in maniere pauci-sintomatica.
L'infiammazione prostatica a volte volte può trovare beneficio dall'eiaculazione che determina lo svuotamento degli acini ghiandolari dalla prostata, la contrazione delle vescicole seminali e il decongestionamento del plesso venoso attorno alla prostata.
Questo quindi sembra giustificare il beneficio che si cerca con le eiaculazioni.
Tuttavia, dipende da caso a caso....e soprattutto dai sintomi che il paziente riferisce.
Quindi da quello che il paziente riporta si deve capire se certi sintomi siano ascrivibili alla prostata, come e se sono cambiati dopo cura e come e se possono inteferire con la funzione sessuale.
Perciò tenga sempre aggiornato lo specialista.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 22/07/2012.
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