Spermiocoltura positiva epididimite
Ho cominciato a frequentare l'urologo 3 anni fa per una prostatite con epididimite sx che fu risolta solo dopo aver fatto una spermiocoltura (il tampone uretrale e le analisi delle urine risultarono negative) che risultò positiva per escherichia coli. Presi se non ricordo male il cefixoral per 20 giorni dopo aver fatto in precedenza una cura con ciproxin inutile in quanto il batterio risultò poi resistente. Comunque poi sono guarito ma il medico mi suggerì di rifare la spermiocoltura ma risultai positivo per enterobacter cloacae nonostante fossi asintomatico. L'urologo allora mi visitò e confermò che ero guarito non prescrivendomi nulla. Poi fino a dicembre scorso non ho avuto più fastidi finchè ho cominciato ad avvertire qualcosa questa volta però al testicolo destro. Devo dire nulla di paragonabile a quanto ebbi 3 anni fa, lì sembrava proprio di avere una contusione e il tutto iniziò con una grossa infiammazione. Invece stavolta era tutto più sottile, ci sono periodi che non me ne accorgo altri invece soprattutto quando sono più stanco, nervoso teso, avverto come una sensazione di pesantezza, di tensione. Ma non mi curai molto della cosa. A febbraio però di nuovo questa leggerissima sensazione e decisi di ritornare dall'urologo che mi riscontrò un'epididimite dx subacuta con falda di idroele secondario. Mi diede una cura lieve di augmentin per 5 giorni e antinfiammatori. Per un pò non mi sembrava di avere più niente. A maggio però decido di tornare dall'urologo perchè avevo queste sensazioni e il testicolo destro a volte lo sentivo teso e quasi sempre più grosso dell'altro ma solo al tatto e non a vista. L'urologo mi riscontra epididimo dx dolente e tumefatto ma idrocele dx stabilizzato non dolente e il testicolo non è interessato dall'infiammazione. Insomma era in atto solo un epididimite che rendeva l'epididimio destro più grosso del sinistro. Mi da cefixoral per 8 giorni e oki per 15 giorni senza farmi fare prima esami. Poi finita la cura mi consiglia spermiocoltura. La faccio e stavolta risulto positivo alla serratia marcescens.L'urologo allora mi dice che va assolutamente combattuta e mi da sulla base dell'antibiogramma ciproxin per 9 giorni dicendomi che non è sempre facile debellarlo subito e mi consiglia ecografia ai reni e vescica. Inizio cura e intanto faccio ecografia che non rileva alcun problema. Dopo 12 giorni dalla cura rifaccio spermiocoltura ma stavolta non più al laboratorio dell'auxologico ma in ospedale e risulta positivo per escherichia coli. Ora se sono contento che non risulti più la serratia batterio più problematico mi chiedo come mai ogni volta che faccio una spermiocoltura risulto positivo a qualcosa? Devo rifare l'esame? Non vorrei che l'urologo mi dia un'altra cura antibiotica,. Questa volta le analisi hanno un dato che prima non era riportato e cioè la carica che è >100000 UFC, vuol dire che devo fare la cura?Tra l'altro è resistente a ciprofloxacina che è il ciproxin che avevo fatto prima no? Grazie
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Caro Utente,sugli esami batteriologici si potrebbe scrivere un trattato senza giungere ad una conclusione certa.A questo punto,conviene rifarsi,in prima istanza,alla clinica,cioè alla presenza o meno di dolenzia,bruciori etc.,poi alla conta delle colonie batteriche ed infine,dato più importante,alla esperienza dello specialista.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
La ringrazio per la sua risposta celere. Lunedì sentirò nuovamente l'urologo, il quale non so se vorrà visitarmi nuovamente visto che sul fatto di avere l'epididimo destro più grosso del sx ha detto che è così, che ci ha rinunciato, visto che non ho dolori particolari e devo attendere in pratica che la natura faccia il suo corso. Certo ora che la spermiocoltura però è risultata nuovamente positiva per altro batterio potrebbe prescrivermi ancora antibiotici. Sono sicuro che se ogni due mesi mi mettessi a fare spermiocoltura qualcosa uscirebbe sempre anche se asintomatico, forse ho le difese dello stomaco basse per cui questi germi finiscono sempre nello sperma? Sarà lo stress tra lavoro e famiglia, due bambine ancora piccole che mi danno tanto da fare? Abitudini alimentari sbagliate? Lei ritiene che debba prima ripetere l'esame nel caso mi dicesse di fare nuovo ciclo di antibiotici? Questa sensazione nascosta di tensione, di pesantezza che da mesi sto notando nella zona del testicolo dx ed inguinale considerato che non ci sono però dolori,bruciori, cose rilevanti, è una sorta di status diciamo cronicizzato che mi accompagnerà spesso nei prossimi giorni di cui non tener tanto conto o va combattuto con antibiotici? Il dato > 100 000 UFC significa che il numero di colonie è già sufficiente di per sè a giustificare la cura antibiotica? Lo so le domande sono tante e non vorrei tediarla troppo ma questi batteri dello stomaco che mi ritrovo nello sperma sembra quasi che siano una mia caratteristica visto che dopo una cura antibiotica magari me ne ritrovo uno diverso e un pò mi angoscia. Lei dice che la clinica è importante ed è proprio su questo che ho difficoltà, se avessi un bruciore,un dolore evidente, qualcosa di forte allora capirei subito ma questa sensazione quasi di leggero stiramento che ho nella zona tra testicolo ed inguine con epididimo più grosso non mi fa proprio capire se sia degna di attenzione e di conseguenza motivo di spermiocoltura. Mi sembra che a volte ci vorrebbe un indovino per capire il perchè di tutto questo e se ci si debba preoccupare o meno La ringrazio ancora per il suo intervento e saluto anche tutti i dottori che intervengono di solito in questa sede.
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Utente
Buongiorno mi trovo a scrivere nuovamente perchè confuso, anche sul da farsi. Mi spiego. Dopo aver ritirato gli esami chiamai l'urologo che mi disse di non prendere antibiotici, che la cosa che lo preoccupava di più era la serratia che cmq dopo la cura non c'era più, per cui ha ritenuto che una carica >100000 per escherichia coli non giusificasse un'ulteriore cura di antibiotici. Allora gli ho chiesto cosa fare e mi ha risposto che a meno che non avessi dolori particolari (quindi non semplici fastidi), bruciore, febbre, di non fare nulla. Ora l'ultimo mese e mezzo non ho avuto in quella zona nulla di particolare ma la dimensione del testicolo destro è sempre più grande del sinistro. Da un paio di giorni avverto nuovamente un fastidio che ormai conosco bene, senso di pesantezza, tensione, come sempre, ed il testicolo dx in questi casi mi sembra un pò più grosso (secondo me del 30-40% anche se a vista non si nota) duro e a volte leggermente dolente al tatto, ripeto a volte qundo mi sento come più contratto. Mi sembra una situazione ciclica che anche di lieve entità suscita in me preoccupazione ma l'urologo è stato chiaro su questo. Mi chiedo a volte se ci sia una correlazione con problemi fisiatrici o ad esempio con crisi emorroidiali che anche se lievi ho avuto da poco. Brancolo nel buio, devo fare come dice l'urologo e quindi non chiamarlo per cose lievi o rivolgermi ad un altro specialista? Ritenete che dopo essere già stato visitato 2 volte il fatto di avere il testicolo destro o l'epididimio più duro e grosso dell'altro con fastidi ciclici di lieve entità sia una cosa accettabili con cui convivere o merita maggiore attenzione anche da parte di un'altro specialista? Grazie
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...non è accettabile che un testicolo e/o un epididimo siano ingranditi,addirittura del 30-40%.Ancor meno accettabile è esprimere un giudizio da questa postazione telematica senza poter vedere.Non si fidi delle sensazioni già provate e contatti uno specialista.Cordialità.
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Utente
Ho sempre capito, anche leggendo alcuni interventi su medicitalia, che fosse normale avere un testicolo più grande dell'altro. Il problema è che non ricordo di averlo avuto già in passato, ma penso di no. La sintomatologia mi ha portato ad indagare in tal senso. Sono combattuto se chiamare nuovamente l'urologo a cui mi sono sempre rivolto e che mi ha già visitato 2 volte per il medesimo problema (tra febbraio e maggio, poi non ha ritenuto più necessario visitarmi) e che ha già constatato che ho un testicolo più grosso, o rivolgermi ad un altro. Ho paura che questi problemi non siano di facile individuazione neanche da parte di medici specialisti, per cui diventa complicato trovare una soluzione e magari il medico da cui sono stato non trovando riscontri chiari ma una serie di spermiocolture ogni volta positiva per un germe differente ha ritenuto fossi una persona che scarica abitualmente germi nello sperma ma che se non in quantità rilevante e se non accompagnati da disturbi evidenti non necessita di cure. Certo non può darmi ogni mese degli antibiotici se non c'è veramente necessità. Ma se mi dice che un testicolo non può essere più grande dell'altro e che il fastidio anche se lieve non è accettabile non mi resta che andare da un altro specialista. Ma trovare un medico che sappia individure, centrare la vera causa del problema non limitandosi magari solo alla visita urologica in sè non è facile, soprattutto per chi vive come me in una provincia del nord. Andrei anche a Milano se sapessi di trovare un bravo specialista, ma non li conosco. Quello che voglio dirle è che non ho sottovalutato il problema per questo sono andato dall'urologo, il problema ora è capire se è il caso di cambiare specialista. La ringrazio per i consigli. Cordiali saluti
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Utente
E' tutta un'altra storia" questo mi è stato detto da un noto urologo/andrologo direttore del reparto di urologia di un ospedale tra varese e milano, quando sono stato visitato a settembre. Perchè poi mi sono deciso ad andare da un altro specialista ed ho scoperto che in tre anni su di me era stata fatta una diagnosi del tutto sbagliata. Altro che epididimite!
Una breve visita per capire che ho i testicolo malruotati (90-180 gradi), mobili, mi sente pure delle cisti, una a sinistra e una a destra che poi si scopre sia una itadide di morgagni (nessuno le aveva mai viste prima), e dice che l'unica cosa da fare è una ecografia fatta bene. Per cui prenoto un eco-color doppler scrotale con un dottore che ha una lunga lista di attesa e finalmente un paio di settimane fa faccio l'ecografia.
"L'esame dello scroto mostra testicoli mobili capovolti di 180° sull'asse longitudinale per agenesia dei gubernaculum.Il testicolo destro risulta inoltre ruotato di 90° in senso orario sull'asse trasversale.
Ora mentre il testicolo destro è normale per biometria (45x27x30 mm), ecostruttura, ecc, risulta purtroppo ipertrofia del testicolo sinistro che ha dimensioni di mm 40x21x23 e presenta struttura disomogenea, con ipoecogenicità lineariformi da correlare ad esiti di sofferenza ghiandolare su probabile base ischemica. il campionamento color doppler documenta povertà del segnale vascolare intratesticolare. Modesta ipotrofia della testa epididimaria destra sulla quale è inserita un'idatide di Morgagni di mm 4x2. Anche la testa epididimaria sinistra è ipotrofica e presenta una cisti di mm6. Fisiologica falda di idrocele bilateralmente.Non si rileva varicosità dei plessi spermatici".
Quando tre anni fa ebbi per forse neanche un minuto, un forte dolore al testicolo sx che però diminuì per intensità velocemente forse era a causa di una torsione -detorsione ma nessuno lo aveva capito. Mi recai in ospedale uno due giorni dopo nel reparto urologia dietro prescrizione del mio medico curante per capire cosa mi era successo avendo ancora fastidio ma non certo il dolore che avevo provato in quei pochi secondi e dopo essere stato visitato da due dottori per niente gentili quasi incavolati mi hanno diagnosticato prostatite epididimite. Uno mi ha palpato i testicoli e fatto delle radiografie ma mi ha pure detto che non avevo niente. Non soddisfatto mi reco il giorno dopo da un altro urologo come già raccontato in precedenza nei miei interventi. Oggi dopo aver creduto per via delle diagnosi di questi medici di aver avuto a che fare con epididimiti prima al testicolo sx poi a quello di destra, mi piomba addosso un'altra realtà.
Un paio di giorni fa sono tornato dallo specialista per fargli vedere i risultati della eco che mi ha detto di stare tranquillo che il testicolo sinistro ha avuto sofferenza ma non è compromesso, affluisce meno sangue e così rimarrà, più piccolo del normale. Prima mi dice che se fossi stato più giovane e non avessi avuto ancora figli mi avrebbe detto di fare l'intervento al più presto, considerato che con l'avanzare dell'età questi episodi diventano più rari. Poi però mi dice che devo avere sempre con me la copia del eco color doppler perchè ovviamente sono sempre un soggetto a rischio avendo i testicoli mobili e l'ecografia in caso di necessità indica subito al medico cosa fare. Mi dice che se vado in vacanza in certi posti collegati male con ospedali che hanno l'urologia se ho una torsione del testicolo potrei non arrivare in tempo. Per questo gli chiedo cosa mi consiglia visto che ho 42 anni e già due figli. Mi dice che se faccio l'intervento sto più tranquillo e non rischio più niente.L'intervento dice che è semplice, va fatto in anestesia generale intervenendo su tutti e due i testicoli, durerà circa 45 m in totale e con l'occasione mi verrebbero tolte le micro cisti che però al momento non danno nessuna preoccupazione. L'incisione viene fatta all'inguine per evitare di lasciare una brutta cicatrice sullo scroto. Ora se sono più sereno perchè ho capito di non avere per fortuna niente di grave, mi chiedo se questo intervento di fissaggio dei testicoli vada veramente fatto oppure se il rischio è tale da considerare opportuno sottoporsi ad un'operazione che per quanto mi venga detto sia semplice è sempre un'operazione con anestesia totale. Ora se la diagnosi a questo punto credo proprio sia stata centrata completamente sono dubbioso sull'intervento. Non ho dolori particolari se non il solito senso di pesantezza che ogni tanto periodicamente si presenta ma ovviamente ora la consapevolezza di quello che si ha mi suggestione un pò. Credo magari che sentirò un altro consulto in merito all'intervento per decidermi definitivamente e nel frattempo Vi sarei grato egregi dottori se poteste darmi rassicurazioni sul tipo di intervento o ulteriori consigli o conferme su quanto appena esposto. Vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
Una breve visita per capire che ho i testicolo malruotati (90-180 gradi), mobili, mi sente pure delle cisti, una a sinistra e una a destra che poi si scopre sia una itadide di morgagni (nessuno le aveva mai viste prima), e dice che l'unica cosa da fare è una ecografia fatta bene. Per cui prenoto un eco-color doppler scrotale con un dottore che ha una lunga lista di attesa e finalmente un paio di settimane fa faccio l'ecografia.
"L'esame dello scroto mostra testicoli mobili capovolti di 180° sull'asse longitudinale per agenesia dei gubernaculum.Il testicolo destro risulta inoltre ruotato di 90° in senso orario sull'asse trasversale.
Ora mentre il testicolo destro è normale per biometria (45x27x30 mm), ecostruttura, ecc, risulta purtroppo ipertrofia del testicolo sinistro che ha dimensioni di mm 40x21x23 e presenta struttura disomogenea, con ipoecogenicità lineariformi da correlare ad esiti di sofferenza ghiandolare su probabile base ischemica. il campionamento color doppler documenta povertà del segnale vascolare intratesticolare. Modesta ipotrofia della testa epididimaria destra sulla quale è inserita un'idatide di Morgagni di mm 4x2. Anche la testa epididimaria sinistra è ipotrofica e presenta una cisti di mm6. Fisiologica falda di idrocele bilateralmente.Non si rileva varicosità dei plessi spermatici".
Quando tre anni fa ebbi per forse neanche un minuto, un forte dolore al testicolo sx che però diminuì per intensità velocemente forse era a causa di una torsione -detorsione ma nessuno lo aveva capito. Mi recai in ospedale uno due giorni dopo nel reparto urologia dietro prescrizione del mio medico curante per capire cosa mi era successo avendo ancora fastidio ma non certo il dolore che avevo provato in quei pochi secondi e dopo essere stato visitato da due dottori per niente gentili quasi incavolati mi hanno diagnosticato prostatite epididimite. Uno mi ha palpato i testicoli e fatto delle radiografie ma mi ha pure detto che non avevo niente. Non soddisfatto mi reco il giorno dopo da un altro urologo come già raccontato in precedenza nei miei interventi. Oggi dopo aver creduto per via delle diagnosi di questi medici di aver avuto a che fare con epididimiti prima al testicolo sx poi a quello di destra, mi piomba addosso un'altra realtà.
Un paio di giorni fa sono tornato dallo specialista per fargli vedere i risultati della eco che mi ha detto di stare tranquillo che il testicolo sinistro ha avuto sofferenza ma non è compromesso, affluisce meno sangue e così rimarrà, più piccolo del normale. Prima mi dice che se fossi stato più giovane e non avessi avuto ancora figli mi avrebbe detto di fare l'intervento al più presto, considerato che con l'avanzare dell'età questi episodi diventano più rari. Poi però mi dice che devo avere sempre con me la copia del eco color doppler perchè ovviamente sono sempre un soggetto a rischio avendo i testicoli mobili e l'ecografia in caso di necessità indica subito al medico cosa fare. Mi dice che se vado in vacanza in certi posti collegati male con ospedali che hanno l'urologia se ho una torsione del testicolo potrei non arrivare in tempo. Per questo gli chiedo cosa mi consiglia visto che ho 42 anni e già due figli. Mi dice che se faccio l'intervento sto più tranquillo e non rischio più niente.L'intervento dice che è semplice, va fatto in anestesia generale intervenendo su tutti e due i testicoli, durerà circa 45 m in totale e con l'occasione mi verrebbero tolte le micro cisti che però al momento non danno nessuna preoccupazione. L'incisione viene fatta all'inguine per evitare di lasciare una brutta cicatrice sullo scroto. Ora se sono più sereno perchè ho capito di non avere per fortuna niente di grave, mi chiedo se questo intervento di fissaggio dei testicoli vada veramente fatto oppure se il rischio è tale da considerare opportuno sottoporsi ad un'operazione che per quanto mi venga detto sia semplice è sempre un'operazione con anestesia totale. Ora se la diagnosi a questo punto credo proprio sia stata centrata completamente sono dubbioso sull'intervento. Non ho dolori particolari se non il solito senso di pesantezza che ogni tanto periodicamente si presenta ma ovviamente ora la consapevolezza di quello che si ha mi suggestione un pò. Credo magari che sentirò un altro consulto in merito all'intervento per decidermi definitivamente e nel frattempo Vi sarei grato egregi dottori se poteste darmi rassicurazioni sul tipo di intervento o ulteriori consigli o conferme su quanto appena esposto. Vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.6k visite dal 21/07/2012.
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Approfondimento su Prostatite
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