Calcolo renale
Buongiorno,
Due giorni fa sono andata al pronto soccorso per una colica,hanno riscontrato un calcolo di 4 mm vicino alla vescica.
Mi hanno prescritto bentelan,ciprialex e cardura
Oltre a bere molto cosa posso fare per aiutare il calcolo ad uscire?devo assolutamente espellerlo al piu' presto
Grazie mille.
Due giorni fa sono andata al pronto soccorso per una colica,hanno riscontrato un calcolo di 4 mm vicino alla vescica.
Mi hanno prescritto bentelan,ciprialex e cardura
Oltre a bere molto cosa posso fare per aiutare il calcolo ad uscire?devo assolutamente espellerlo al piu' presto
Grazie mille.
[#1]
Gentile Signora,
la terapia che le è stata consigliata (cosiddetta "espulsiva") è assolutamente corretta ed è il meglio che oggi si possa proporre per facilitare l'espulsione di piccoli calcoli. Tenga conto che è principalmente l'effetto della terapia sui tessuti della via urinaria a consentire un transito più agevole e NON tanto la spinta delle urine da tergo. In questa fase, anzi, si consiglia di non eccedere con i liquidi, in particolare in caso di dolore e coliche frequenti. Bere molto sarà utilissimo più avanti come prevenzione, ma al momento potrebbe causare un controproducente sovraccarico del rene. E' molto probabile che il suo piccolo calcolo venga presto espulso, ma anche se non ne osserva direttamente l'uscita ed i disturbi scompaiono, bisognerà comunque eseguire un controllo ecografico a breve.
Se desidera, le consiglierei la lettura di questo articolo dove si approfondiscono alcuni aspetti delle situazioni come la sua.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
la terapia che le è stata consigliata (cosiddetta "espulsiva") è assolutamente corretta ed è il meglio che oggi si possa proporre per facilitare l'espulsione di piccoli calcoli. Tenga conto che è principalmente l'effetto della terapia sui tessuti della via urinaria a consentire un transito più agevole e NON tanto la spinta delle urine da tergo. In questa fase, anzi, si consiglia di non eccedere con i liquidi, in particolare in caso di dolore e coliche frequenti. Bere molto sarà utilissimo più avanti come prevenzione, ma al momento potrebbe causare un controproducente sovraccarico del rene. E' molto probabile che il suo piccolo calcolo venga presto espulso, ma anche se non ne osserva direttamente l'uscita ed i disturbi scompaiono, bisognerà comunque eseguire un controllo ecografico a breve.
Se desidera, le consiglierei la lettura di questo articolo dove si approfondiscono alcuni aspetti delle situazioni come la sua.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signorina (per poco),
le auguro che il suo calcolo si renda conto dell'importanza degli imminenti impegni e che quindi si decida a togliere per tempo l'incomodo! Scherzi a parte, come avrà letto sull'articolo che le ho consigliato, vi sono situazioni particolari in cui per precisi motivi personali o di lavoro, non è accettabile il rischio di ripetizione di coliche o possibili complicazioni, quindi tutti i calcoli devono assolutamente essere rimossi completamente nel più breve tempo possibile. Pensi ad esempio ai piloti d'aeroplano professionisti, ai militari in guerra, eccetera. Ci sono oggettivamente delle elevate probabilità che il suo sgradito ospite possa essere espulso, aiutato dalla idonea terapia, tenga comunque presente che l'eventuale intervento di rimozione sarebbe una procedura veloce e ben poco invasiva e la libererebbe istantaneamente da ogni problema.
Saluti
le auguro che il suo calcolo si renda conto dell'importanza degli imminenti impegni e che quindi si decida a togliere per tempo l'incomodo! Scherzi a parte, come avrà letto sull'articolo che le ho consigliato, vi sono situazioni particolari in cui per precisi motivi personali o di lavoro, non è accettabile il rischio di ripetizione di coliche o possibili complicazioni, quindi tutti i calcoli devono assolutamente essere rimossi completamente nel più breve tempo possibile. Pensi ad esempio ai piloti d'aeroplano professionisti, ai militari in guerra, eccetera. Ci sono oggettivamente delle elevate probabilità che il suo sgradito ospite possa essere espulso, aiutato dalla idonea terapia, tenga comunque presente che l'eventuale intervento di rimozione sarebbe una procedura veloce e ben poco invasiva e la libererebbe istantaneamente da ogni problema.
Saluti
[#6]
Ex utente
buona sera,
scusi se la disturbo ulteriormente.
Non avuto nessun dolore in questi giorni dopo la colica, solo un leggero fastidio al fianco dove c'è l'amico indesiderato, ma forse non sapessi che è lì forse non lo sentirei nemmeno.
bevo molto e seguo la terapia.
secondo lei è possibile aver espulso il calcolo senza accorgermene?
in caso contrario posso tenerlo li fino a quando non se ne andrà via da solo senza interventi?
ovviamente monitorando sempre il rene con ecografie.
mi scusi, ma sono molto agitata.
grazie!
scusi se la disturbo ulteriormente.
Non avuto nessun dolore in questi giorni dopo la colica, solo un leggero fastidio al fianco dove c'è l'amico indesiderato, ma forse non sapessi che è lì forse non lo sentirei nemmeno.
bevo molto e seguo la terapia.
secondo lei è possibile aver espulso il calcolo senza accorgermene?
in caso contrario posso tenerlo li fino a quando non se ne andrà via da solo senza interventi?
ovviamente monitorando sempre il rene con ecografie.
mi scusi, ma sono molto agitata.
grazie!
[#7]
Gentile Signorina,
purtroppo esiste un solo modo per essere assolutamenti certi dell'espulsione di un calcolo, e consiste nell'averlo raccolto e magari conservato in un barattolo, come trofeo di guerra! Se il "parto" non avviene, è comune abitudine far proseguire la terapia "espulsiva" per 10 giorni, quindi ripetere l'ecografia. Se il calcolo c'è ancora e non si è mosso, ma non vi è dolore importante, o febbre, o segni di evidente sofferenza renale, può essere lecito aspettare ancora un po'. Si ripete quindi l'ecografia dopo ulteriori 10 giorni. Se non si è ancora modificato nulla, a questo punto vi sono le indicazioni ad andarlo a rimuovere, facendo tutti i ragionamenti di cui già le ho raccontato. Tenersi il calcolo contro il parere medico è ovviamente una libera decisione del paziente, che si deve però assumere tutte le responsabilità relative.
Se ben ricorda, nella nostra risposta del 20/7 le abbiamo spiegato che non è l'elevato flusso di urina a spazzare via il calcolo, ma piuttosto l'efficacia della terapia che rende la via urinaria più compiacente. Pertanto, le ricordiamo che bere molto (più di 2 litri) in questa fase può anche essere controproducente, fino a prova contraria.
Saluti
purtroppo esiste un solo modo per essere assolutamenti certi dell'espulsione di un calcolo, e consiste nell'averlo raccolto e magari conservato in un barattolo, come trofeo di guerra! Se il "parto" non avviene, è comune abitudine far proseguire la terapia "espulsiva" per 10 giorni, quindi ripetere l'ecografia. Se il calcolo c'è ancora e non si è mosso, ma non vi è dolore importante, o febbre, o segni di evidente sofferenza renale, può essere lecito aspettare ancora un po'. Si ripete quindi l'ecografia dopo ulteriori 10 giorni. Se non si è ancora modificato nulla, a questo punto vi sono le indicazioni ad andarlo a rimuovere, facendo tutti i ragionamenti di cui già le ho raccontato. Tenersi il calcolo contro il parere medico è ovviamente una libera decisione del paziente, che si deve però assumere tutte le responsabilità relative.
Se ben ricorda, nella nostra risposta del 20/7 le abbiamo spiegato che non è l'elevato flusso di urina a spazzare via il calcolo, ma piuttosto l'efficacia della terapia che rende la via urinaria più compiacente. Pertanto, le ricordiamo che bere molto (più di 2 litri) in questa fase può anche essere controproducente, fino a prova contraria.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.3k visite dal 20/07/2012.
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