Con esito istologico adenocarcinoma infiltrante della prostata-g

Gentile Signore,
le manifestazioni che lei ci riferisce in questa fase direi siano ancora legate al tipo di intervento endoscopico seguito e non alla diagnosi istologica che ne è derivata. Una transitoria incontinenza parziale e il perdurare dell'ematuria (sangue nelle urine) accompagnano abitualmente il post-operatorio in modo molto variabile, per un periodo che si stima mediamente attorno ai 40 giorni. Io credo che comunque nel frattempo suo padre sia già stato ricontrollato da chi l'ha operato, e sia stato accertato che tutto sta proseguendo nel senso di una normale convalescenza. Ovviamente, a questo si sovrappone la necessità di dover prendere provvedimenti per il riscontro di neoplasia, vedo che è stata scelta la strada della radioterapia, immagino in base all'età di suo padre.
Ci faccia eventualemnte sapere il risultato di questo consulto radio-oncologico.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Egregio Dottore, nel frattempo mio papà è peggiorato. Ha fatto una visita urologica urgente e dall'esplorazione rettale hanno trovato un nodulo e PSA a 0.003.
Oggi hanno fatto la biopsia e attendiamo l'esito.
Sa dirmi cosa sta succedendo secondo lei?

Grazie

Gentile Sgnore,
purtroppo le notizie che ci fornisce sono abbastanza lacunose e contaddittorie. Un elemento indispansabile è conoscere l'età di suo Padre, perchè costituisce uno dei più importanti elementi di giudizio. Il valore di PSA, che ci riferisce è inverosimilmente basso, quasi non dosabile, dubito che vi possa essere un errore di lettura. È assai probabile che la nuova biopsia eseguita dia un risultato analogo a quello già ottenuto con l'intervento, d'ogni modo ora bisogna attendere l'esito, per poi confermare le indicazioni. Ci faccia eventualmente sapere.

Saluti