I calcoli ci sono ancora

gentile dottore, le pongo un quesito perché secondo me c'è qualcosa di strano. Mia zia soffre di calcoli renali da circa un anno, è andata in ospedale, li hanno bombardati, poi le fanno i raggi e i calcoli ci sono ancora. saranno circa tre mi sembra. alla fine decidono di operarla x toglierne uno in brutto posto, va in sala operatoria, non riescono a toglierlo ma solo a romperlo. risultato: mia zia è in camera intensiva sotto antibiotici e continuano a darle plasma. dicono che ha la febbre perché in seguito alla rottura del calcolo si sono formati dei batteri e ora le danno gli antibiotici e le danno il plasma perché devono ossigenarle il sangue in quanto l'infezione è andata in giro tramite il sangue.
Io mi chiedo ma è possibile che in seguito alla rottura di un calcolo succedi tutto ciò??? le hanno detto che la prossima volta bombarderanno il calcolo in questione, ma è da un anno che va avanti, mi sembra un po' troppo.
cordiali saluti e grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gentile Signora,
immagino che, considerato il fallimento dei trattamenti con le onde d'urto, la sua congiunta sia stata sottoposta ad un intervento endoscopico, di cui sarebbe interessante conoscere meglio le modalità. Se vi è una infezione urinaria latente, è possibile che l'intervento endoscopico causi la comparsa di febbre e sintomi di infezione generalizzata (sepsi) più o meno grave. Questo non tanto perchè i germi siano presenti all'interno del calcolo (che comunque è vero), ma piuttosto perchè il passaggio stesso degli strumenti endoscopici e di liquido di lavaggio è causa di un trauma lieve, ma sufficiente a scatenare l'infezione se esitono situazioni predisponenti. Si tratta in effetti di una delle possibili complicazioni, anche se abbastanza rara, di questo tipo di interventi. Di questa possibilità il paziente viene avvertito quando sottoscrive il consenso informato. Per minimizzare il rischio (anche se non è possibile azzerarlo) vengono effettuati esami sulle urine prima dell'intervento e si somministrano antibiotici secondo necessità, talora prima e sempre durante l'intervento stesso.
Al di là di queste considerazioni, per valutare poi le indicazioni al trattamento dei calcoli nel caso specifico, in particolare per garantire una soluzione più rapida e definitiva, è indispensabile disporre della documentazione completa, cosa ovviamente non possibile in questo tipo di consulenza.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it