Dolori allo scroto e alla zona perianale
Gentilissimi dottori,
mi piacerebbe avere, se possibile, un vostro parere e consiglio in merito a ciò che sta succedendo a mio marito, che ha 33 anni. Da circa 6 mesi soffre di dolori nella parte sinistra dello scroto; il dolore - che si manifesta soprattutto quando è seduto e si attenua durante la notte - si irradia fino alla zona perianale ed è maggiore se indossa indumenti stretti quali jeans. Premendo con le dita nella zona perianale dice di sentire delle fitte ed un lieve formicolio; ha notato, inoltre, un calo del desiderio sessuale (proprio ora che parlavamo di volere un figlio!) e un leggero sgocciolamento dopo la minzione. Mio marito (F.) si è rivolto al suo medico di base, il quale gli ha consigliato di fare un'ecografia al testicolo sx; questo l'esito:
"aspetto nella norma a destra. A carico del testicolo sx il didimo è regolare. Modesta accentuazione dell'epididimo con piccola cisti millimetrica della testa. Non segni di varicocele. In complesso i segni di una flogosi che richiede conferma e trattamento clinico-specialistico".
In seguito, sempre sotto consiglio del medico generico, ha eseguito una terapia antibiotica con FLOGOFENAC, ma i dolori non sono diminuiti. F. si è quindi rivolto ad un urologo, il quale, dopo la visita, non riscontrava alcuna patologia scrotale e/o testicolare ma asociava i dolori a problemi posturali con relativo impegno lombo-sacrale e suggeriva un trattamento fisioterapico. Scoraggiato dalla superficialità con la quale lo specialista ha preso in esame il suo disturbo, mio marito ha cercato di convivere con esso. Come possiamo risolvere la situazione? Devo convincere mio marito ad effettuare una ginnastica fisioterapica (se si, su cosa sarebbe basata la ginnastica?) o è meglio approfondire con altri esami? Quali?
Ringrazio anticipatamente.
mi piacerebbe avere, se possibile, un vostro parere e consiglio in merito a ciò che sta succedendo a mio marito, che ha 33 anni. Da circa 6 mesi soffre di dolori nella parte sinistra dello scroto; il dolore - che si manifesta soprattutto quando è seduto e si attenua durante la notte - si irradia fino alla zona perianale ed è maggiore se indossa indumenti stretti quali jeans. Premendo con le dita nella zona perianale dice di sentire delle fitte ed un lieve formicolio; ha notato, inoltre, un calo del desiderio sessuale (proprio ora che parlavamo di volere un figlio!) e un leggero sgocciolamento dopo la minzione. Mio marito (F.) si è rivolto al suo medico di base, il quale gli ha consigliato di fare un'ecografia al testicolo sx; questo l'esito:
"aspetto nella norma a destra. A carico del testicolo sx il didimo è regolare. Modesta accentuazione dell'epididimo con piccola cisti millimetrica della testa. Non segni di varicocele. In complesso i segni di una flogosi che richiede conferma e trattamento clinico-specialistico".
In seguito, sempre sotto consiglio del medico generico, ha eseguito una terapia antibiotica con FLOGOFENAC, ma i dolori non sono diminuiti. F. si è quindi rivolto ad un urologo, il quale, dopo la visita, non riscontrava alcuna patologia scrotale e/o testicolare ma asociava i dolori a problemi posturali con relativo impegno lombo-sacrale e suggeriva un trattamento fisioterapico. Scoraggiato dalla superficialità con la quale lo specialista ha preso in esame il suo disturbo, mio marito ha cercato di convivere con esso. Come possiamo risolvere la situazione? Devo convincere mio marito ad effettuare una ginnastica fisioterapica (se si, su cosa sarebbe basata la ginnastica?) o è meglio approfondire con altri esami? Quali?
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Non bisogna rassegnarsi ,ma cercare di trovare un collega nella vostra zona di residenza col quale insturare un rapporto fiduciario magari più produttivo. Se i comportamenti dei medici vi sembrano insufficienti è possibile anche discutere coi colleghi se le terapie date o le loro risposte fossero insoddisfacenti. In ogni caso non sono infrequenti sindromi da dolore cronico pelvi-perineale. Queste situazioni sono di difficile inquadramento clinico ed anche di difficile trattazione, necessitano infatti di consulenze di specialisti di più aree come l'urologo, lo psicologo, il neurologo, ecc...
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
Utente
Buongiorno!
Volevo aggiungere che ho fatto fare a mio marito uno spermiogramma (sono in attesa della risposta) e mi sono accorta che la quantità di sperma è inferiore alla norma (meno di 2 mm). Associando il disturbo testicolare alla bassa quantità di sperma si può risalire alla natura del disturbo? Incrocio le dita e aspetto di sapere il risultato.
Volevo aggiungere che ho fatto fare a mio marito uno spermiogramma (sono in attesa della risposta) e mi sono accorta che la quantità di sperma è inferiore alla norma (meno di 2 mm). Associando il disturbo testicolare alla bassa quantità di sperma si può risalire alla natura del disturbo? Incrocio le dita e aspetto di sapere il risultato.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.7k visite dal 08/03/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.