Calcoli renali in gravidanza,cosa fare?
Buongiorno
mi moglie è nella 15 settimana di gravidanza (Età 34). Ha un calcolo renale di 4mm posizionato sull’uretere(Sx).Da 4 gg ricoverata in ospedale, ma non riesce ad eliminarlo e i dolori cessano soltanto con l’antidolorifico (Toradol).
Gli vengono somministrati costantemente h24 degli antispastici, 1 volta al Di' progesterone, antibiotico ogni 12 ore ,e il Toradol quando le coliche sono insopportabili.
Vi chiedo se: tutte queste medicine possono ledere al feto?Visto che sono controindicate? Esiste una terapia che permetta l’eliminazione del calcolo(in tutta sicurezza visto la gravidanza)?Siamo parecchio preoccupati, cosa mi consigliate di fare? Vi ringrazio anticipatamente.
mi moglie è nella 15 settimana di gravidanza (Età 34). Ha un calcolo renale di 4mm posizionato sull’uretere(Sx).Da 4 gg ricoverata in ospedale, ma non riesce ad eliminarlo e i dolori cessano soltanto con l’antidolorifico (Toradol).
Gli vengono somministrati costantemente h24 degli antispastici, 1 volta al Di' progesterone, antibiotico ogni 12 ore ,e il Toradol quando le coliche sono insopportabili.
Vi chiedo se: tutte queste medicine possono ledere al feto?Visto che sono controindicate? Esiste una terapia che permetta l’eliminazione del calcolo(in tutta sicurezza visto la gravidanza)?Siamo parecchio preoccupati, cosa mi consigliate di fare? Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente,
come le sarà già stato spiegato sono situazioni molto delicate in cui si utilizzano farmaci che non danneggiano il feto. Essendo stata diagnosticata la presenza di un piccolo calcolo ureterale che non viene espulso spontaneamente, se le coliche sono persistenti ed insensibili agli antidolorifici, se dovesse subentrare febbre potrebbe essere indicato posizionare un tubicino interno (stent) per prevenire le coliche considerando comunque che la manovra è a rischio di indurre un parto prematuro.
come le sarà già stato spiegato sono situazioni molto delicate in cui si utilizzano farmaci che non danneggiano il feto. Essendo stata diagnosticata la presenza di un piccolo calcolo ureterale che non viene espulso spontaneamente, se le coliche sono persistenti ed insensibili agli antidolorifici, se dovesse subentrare febbre potrebbe essere indicato posizionare un tubicino interno (stent) per prevenire le coliche considerando comunque che la manovra è a rischio di indurre un parto prematuro.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
Buongiorno Dr.Scalese
Anzitutto volevo ringraziarla per la celerità della risposta, vi seguo da anni, e trovo eccezionale/all'avanguardia il servizio che offrite. Tornado a mia moglie, fortunatamente è sensibile all'antidolorifico. Resta il fatto che appena passa l’effetto, il dolore insopportabile torna. Inoltre a chi bisogna credere? ai Bugiardini dei farmaci che sconsigliano vivamente il farmaco in questione (Toradol ) o ai medici che sostengono che non vi sono rischi?
Ovviamente non le chiedo una diagnosi senza nemmeno aver visto la paziente, ma quante possibilità ci sono di espellere il calcolo? (visto la posizione e le dimensioni), e quante che il problema non si ripresenti? (ammesso che tutto passi).
Cordiali Saluti
A.B.
Anzitutto volevo ringraziarla per la celerità della risposta, vi seguo da anni, e trovo eccezionale/all'avanguardia il servizio che offrite. Tornado a mia moglie, fortunatamente è sensibile all'antidolorifico. Resta il fatto che appena passa l’effetto, il dolore insopportabile torna. Inoltre a chi bisogna credere? ai Bugiardini dei farmaci che sconsigliano vivamente il farmaco in questione (Toradol ) o ai medici che sostengono che non vi sono rischi?
Ovviamente non le chiedo una diagnosi senza nemmeno aver visto la paziente, ma quante possibilità ci sono di espellere il calcolo? (visto la posizione e le dimensioni), e quante che il problema non si ripresenti? (ammesso che tutto passi).
Cordiali Saluti
A.B.
[#3]
La possibilità di espulsione del calcolo dipende dalla esatta posizione a livello dell'uretere e se durante le coliche tende a spostarsi o rimane sempre nello stesso punto.
Non ho esperienza riguardo all'uso del Toradol durante le fasi della gravidanza certo è che è nota la sua controindicazione durante tale periodo. e' quindi da utilizzarsi con molta cautela.
Non ho esperienza riguardo all'uso del Toradol durante le fasi della gravidanza certo è che è nota la sua controindicazione durante tale periodo. e' quindi da utilizzarsi con molta cautela.
[#4]
Utente
“Premettendo la mia profanità nel campo medico”. Nel corso dei giorni ho avuto aspre conversazioni , con i vari medici di turno, compreso il primario (a mio parere, non dotato della sufficiente umanità che la professione richiede), proprio sugli effetti del TURADOL in gravidanza. Tutti concordi con l’utilizzo! Ma io ho letto decine e decine di pareri di altri medici, che sconsigliavano il farmaco in gravidanza. La cosa mi suona strana. Mi chiedo: se percorro una strada a 150 km/h quando il limite è 50, se uccido qualcuno, potevo evitarlo o è pura e semplice fatalità? Naturalmente il figlio è il mio e da padre vorrei tutelarlo.
Cordiali Saluti
A.B.
Cordiali Saluti
A.B.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 17.6k visite dal 15/07/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.