Prostatite e eiaculazione

Buongiorno gentili urologi del sito,
Vi scrivo perché vorrei discutere insieme a voi una cosa che ritengo fondamentale per tutti coloro i quali soffrono di prostatite. La domanda è semplicissima: con quale frequenza dovrebbe eiaculare chi, come me, soffre di infiammazione alla prostata (premetto che non dovrei avere più batteri in base alle ultime analisi)? Penso che eiaculando spesso (una volta al dì per esempio) si possa sollecitare oltremodo la ghiandola, quindi, acutizzare in continuazione il processo infiammatorio. In questo caso il risultato sarebbe: mettersi la zappa tra i piedi! Dall’altro lato è ampiamente riportato che eiaculare con una certa frequenza può essere utile per la salute della prostata. Purtroppo tutti gli urologi dicono sempre questa cosa ma nessuno da indicazioni precise al riguardo; penso che sarebbe utile chiarire una volta per tutte questi due aspetti. Riassumendo vorrei capire due cose: 1) Chi ha la prostata infiammata quanto deve eiaculare e se possibile Vi prego di spiegare anche il perché? 2) Quando dite che bisogna eiaculare con una certa frequenza cosa intendete di preciso per “certa frequenza”? Una volta al dì, un giorno si e uno no?