Uretrografia per sospetta stenosi uretrale, l'esame ha confermato il sospetto

Buonasera, lunedì ho eseguito una uretrografia per sospetta stenosi uretrale, l'esame ha confermato il sospetto. Ho una piccola stenosi all'uretra anteriore, purtroppo ho fatto solo la retrograda perchè la minzionale non è stata possibile farla ma lunedì prossimo farò un urografia su consiglio del mio urologo, che è intenzionato ad operarmi. Ho letto che è una chirurgia molto delicata e sono un pò preoccupato. Per questo tipo di interventi è consigliabile che il chirurgo abbia una particolare specializzazione? se si come faccio a verificarla?
Grazie molte. Buonaserata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

le problematiche uretrali sono generalmente molto particolari e complesse ed infatti, in molte divisioni urologiche, esiste il collega urologo che si occupa di questo tipo di patologie e viene chiamato Uretrologo, un termine un pò brutto da pronunciare.

Sicuramente il suo urologo avrà competenze specifiche su queste particolari tematiche urologiche, lo risenta.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dott. Beretta, domani incontrerò il mio urologo per avere informazioni più dettagliate. Nel frattempo volevo chiederle se l'uretra anche alla luce della diagnosi di stenosi, ha qualche "responsabilità" per la curvatura ventrale che ha il mio pene in erezione, in verità modesta anche se poco tollerata da parte mia, ed una correzione della stenosi avrebbe qualche ricaduta sul recurvatum?
Buonaserata, cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

situazione anatomica tutta da valutare.

Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.

Un cordiale saluto.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
La ringrazio l'ho letto, domani vedrò di fare anche delle foto da far vedere al mio urologo come viene consigliato, anche perchè vorrei saperlo, prima di andare in sala operatoria, se operandomi all'uretra avrò risvolti di qualche genere sul recurvatum. Buona serata. Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene, fatto il tutto poi mi aggiorni, se lo desidera.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Buongiorno Dr. Beretta, ieri ho eseguito l’urografia, purtroppo non in modo completo, infatti non sono riuscito ad urinare nella parte finale dell’esame, nonostante ripetuti tentativi, penso soprattutto per ragioni psicologiche e per la fretta dei radiologi, che di certo non mi ha aiutato, anche se in realtà non sentivo un grande stimolo ad urinare, giusto qualche goccia, ci sono riuscito solo dopo diverse ore, una volta tornato a casa. Nel mio caso era fondamentale questa parte dell’esame, molto più della prima parte, per diagnosticare la stenosi, ora attendo il mio urologo per sapere cosa fare, nel frattempo volevo chiederLe: non esiste un modo sempre radiologico che possa sostituire la cistografia minzionale per conoscere la morfologia dell’uretra senza dover urinare durante l’esame? Ho letto dell’uso della risonanza magnetica nucleare. Dal momento che ritengo non sia il caso di ripetere di nuovo l’urografia, visto il risultato. Cordiali saluti. Buona giornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
La risonanza magnetica nucleare dà a volte indicazioni su eventuali alterazione morfologiche ma spesse volte non ci indica se e dove è una eventuale stenosi.

Ora comunque risenta il suo urologo in diretta e con lui ridiscuta il suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentile Dott. Beretta, circa 10 giorni fà sono ritornato dal mio urologo e nonostante la mancanza della radiografia minzionale, mi ha detto che era intenzionato ad operarmi, ho chiesto maggiori spiegazioni sull'intervento ma mi ha detto che non sapeva se riusciva per via endoscopica o con un intervento vero e proprio. Sono rimasto molto insoddisfatto delle spiegazioni datemi e spinto dai miei genitori ho deciso di recarmi, attraverso una ricerca, da un urologo che è specializzato nella chirurgia uretrale, come lei mi disse, l'uretrologo, precisamente all'ospedale Monaldi di Napoli. Ho fatto la visita, portando le radiografie fatte, l'urologo mi ha subito detto che le radiografie erano inadeguate, anche la retrograda era fatta male...Per primo mi ha fatto una ecografia all'uretra ed ha detto che è riuscito ad inserire una catetere da 18 per 16 cm, con uno stop in corrispondenza dell'uretra membranosa...sin da queste prime osservazione mi ha detto che lui non vede nessuna stenosi serrata!! e se c'è "qualcosa" questo è posteriormente!! poi ho fatto una flussometria che ha evidenziato la mia difficoltà a urinare con significativo residuo post minzionale, ieri ho rifatto l'uretrografia in ospedale che ha escluso definitivamente stenosi all'uretra peniena e bulbare, il medico mi ha detto che pensa più a qualcosa al collo della vescica e che fino ad ottobre dovrò prendere Xatral per vedere se ho miglioramenti altrimenti mi farà una cistoscopia per avere una diagnosi definitiva. Posso chiederle come ha fatto il precedente urologo a prendere una svista così enorme?? E' possibile operare una persona di 27 anni all'uretra senza radiografie adeguate e sulla base di un video da me realizzato in cui si evidenzia un mitto bifido con gocciolamento?? Sono piuttosto arrabbiato, se non avessi fatto un secondo controllo mi sarei operato, non so a cosa a questo punto. La ringrazio molto per la sua disponibilità e cordialità. Perdoni un pò di veemenza. Buonaserata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

sono felice che ha trovato finalmente un esperto urologo con chiare "competenze uretrali".

Dimentichi il passato e segua ora le nuove indicazioni che sono decisamente più condivisibili.

Ancora un cordiale saluto.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentile Dott. Beretta,
per fortuna che l'ho trovato..Se i miei disturbi minzionali fossero dovuti al problema al "collo" che sospetta l'urologo, mi ha detto che un intervento in quella zona mi farebbe perdere l'eiaculazione e quindi di provare prima con Xatral. Che efficacia ha questo farmaco dalla sua esperienza? L'intervento mi pare di capire che dovrò rimandarlo, nonostante la flussimetria "non buona"?
Cordiali saluti. Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
E' un alfa-litico importante che permette di meglio svuotare la vescica.

Segua ora l'indicazione ricevuta.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta, prendo xatral 10 da più di due mesi ma personalmente non riscontro grossi miglioramenti rispetto ai sintomi lamentati, getto bifido, flusso intermittente, forse riesco a svuotare meglio la vescica, questo sì. A questo punto volevo sapere se è il caso che esegua la cistoscopia, sono prenotato per il giorno 10 ottobre, ho risentito l'urologo che mi segue all'ospedale e mi ha detto che è il caso di farla soprattutto per giungere ad una diagnosi definitiva, nonostante dalla uretrografia retrograda non si evidenziano stenosi ( le ricordo che la minzionale non riuscii a farla..per questo non ho ancora una dignosi). Io ho un pò paura di questo esame, soprattutto leggendo le esperienze descritte dagli utenti sul sito...cosa potrebbe aggiungere questo esame alla una uretrografia retrograda che non ha evidenziato stenosi ma solo un probabile problema al collo della vescica?
La ringrazio, buona giornata e buon lavoro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

provi a proporre al suo urologo, prima di arrivare alla uretrocistoscopia (vista anche la sua età), se ha senso una eventuale e preliminare valutazione uroflussometrica ed urodinamica per studiare prima e per bene eventuali problemi neuro-urologici.

Mi faccia sapere.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta, un esame uroflussometrico lo eseguii i risultati furono questi:
Tempo attesa 51,70
Flusso max 10,8 ml/sec
Flusso medio 5,6 ml/sec
Tempo al flusso max 4,80 sec
Tempo fra il 5% e 95% del flusso max 21, 50 sec
Tempo di flusso 29 sec
Tempo di discesa 19,50 sec
Tempo di svuotamento 29 sec
Volume al flusso max 29 ml
Volume svuotato 161 ml
Flusso max corretto 0,9 ml^1/2/sec
Accelerazione 2,25 ml/sec^2
Massima velocità di contrazione 7,9 mm/sec
Residuo post minzionale significativo
Perchè è sconsigliabile alla mia età la cistoscopia? da quel che ho capito non avrò una anestesia generale.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

un'uretrocistoscopia alla sua età non è "sconsigliabile" ma, se è possibile, la si evita.

Risenta ora il suo urologo.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. beretta, lo risentirò nel pomeriggio, volevo solo porle un ultimissima domanda, il flusso che ho eseguito, di cui ho riportato i risultati, potrebbe segnalare qualcosa al collo vescicale?
La ringrazio molto. buon lavoro.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta ho risentito il mio urologo e mi ha detto che l'unico esame che devo fare è questa benedetta cistoscopia, altrimenti rimarrò con il dubbio, di fatto io però continuo ad avere paura e non sono convinto ancora di volerla fare, nonostante le rassicurazioni del mio urologo che mi ha detto che l'uretrografia con "il palloncino", che feci a luglio, è anche più dolorosa. Non sò cosa fare.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

se ha dei dubbi sull'indicazione diagnostica ricevuta, nulla le impedisce di sentire una terza "campana".

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta, perchè in ambiente privato la cistoscopia viene fatta spesso in sedazione, mi sono informato, mentre negli ospedali pubblici non viene fatta anestesia? che differenza c'è tra eseguirla in anestesia e senza?
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

che io sappia, una sedazione ed un'anestesia locale viene sempre fatta, anche nelle strutture pubbliche, quando si procede per una tale valutazione endoscopica.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta, ho risentito l'urologo che mi tiene in cura, perchè purtroppo i miei sintomi sono peggiorati, il getto di urina è lento e devo "spingere" ed avverto dolorini nel basso addome come se fosse infiammato. Mi sono convinto a fare la cistoscopia. L'unico dubbio è il seguente: ho chiesto al medico che mi segue se era possibile avere una sedazione, dal momento che non sono disponibile in questo periodo a sottopormi a procedure dolorose ma il fatto è che insiste dicendomi che non c'è bisogno della sedazione e che basta il gel anestetico, volevo chiederle non è un mio diritto quello di pretendere una sedazione, anche se in struttura pubblica?
La ringrazio e buon lavoro
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

le indicazioni, come una sedazione prima di una manovra strumentale, vengono generalmente date dall'anestesista dell'equipe che deve fare l'uretrocistoscopia e quindi è con lui che deve ridiscutere la questione.

Generalmente comunque è una procedura che non si nega a nessuno, a meno che ci siano particolari problemi clinici in corso.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta ho parlato con l'urologo che mi tiene in cura e mi ha detto che dovrò fare una anestesia generale, a dire il vero un pò "dispiaciuto" di questa mia scelta perchè continua a sostenere che è alquanto anomalo portare un paziente in sala operatoria sedato per fare una cistoscopia, il fatto è che io ho paura di questo esame, quindi non voglio sentire dolore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

comunque forse ha capito male lei, un conto è una sedazione e un'anestesia loco-regionale ed un altra procedura è una anestesia generale, questa sì, per una valutazione diagnostica endoscopica, può essere considerata veramente una indicazione un pò esagerata.

Ne riparli ancora con il suo urologo.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta abbiamo parlato ieri per 10 minuti al telefono e non credo di aver capito male, io non sono un medico ma mi ha detto che avrei dovuto fare una anestesia generale, che quindi sarò indotto in uno stato di incoscienza e che la procedura si svolgerà in sala operatoria, con un prericovero...cn lista di attesa di due mesi, non in ambulatorio dove in genere vengono fatte. Non so che dirle, personalmente non so cosa significhi loco regionale, ( è l'epidurale?), domani lo risentirò di nuovo. Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

la cosa più probabile è che il suo urologo forse ha previsto una anestesia generale perché la procedura endoscopica programmata potrebbe avere anche un risvolto terapeutico.

Comunque ora lo risenta.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dottore, l'ho risentito non avevo capito male...l'intento non è terapeutico ma diagnostico, l'anestesia è generale in alternativa me la fà come lui ritiene si faccia normalmente, solo con la lidocaina. Se c'è una via di mezzo io vorrei adoperarla.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

la "via di mezzo" in questi casi solo l'anestesista del team urologico, che fa tali valutazioni diagnostiche, può dargliela.

Da qui, quello che le posso dire è che, se l'indagine ha solo una finalità diagnostica, una anestesia generale è una indicazione un pò "esagerata".

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Salve Dott. Beretta ho eseguito la uretrocistoscopia dopo mille dubbi, spinto da un aggravarsi dei miei sintomi, infiammazione alla vescica mentre urino. L'ho eseguita senza sedazione solo col gel e pesonalmente penso di aver perso solo tempo in maniera ingiustificata, dal momento che non ho provato nessun dolore, un leggero fastidio niente di più !! vorrei anche rassicurare chi la dovesse eseguire. L'urologo mi ha detto che ho una modica ipertonicità del segmento cervicale non francamente ostruente. Mi ha prescritto xatral (assolutamente...dal momento che lo avevo sospeso...sbagliando..) per 3 mesi insieme a prostaplant e poi flussimetria. Volevo chiederle lo xatral può essere preso a vita? o prima o poi dovrò ricorrere all'intervento?
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

vista la sua giovane età, non si può mai predire il tempo in cui dovrà essere somministrato tale farmaco; solo il suo urologo, valutando nel tempo la sua reale situazione clinica, le potrà confermare o meno quale sarà la strategia terapeutica più corretta da seguire.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta, esiste qualche controindicazione allo sport per chi ha problemi come il mio, ad esempio l'esecuzione di esercizi per la parte bassa dell'addome, i cosidetti reverse crunch, possono essere eseguiti o possono impattare negativamente ? vorrei riprendere la palestra. La ringrazio ancora. Buon lavoro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

riprenda tranquillamente la palestra, infatti un'attività fisica, regolare e non competitiva è sempre raccomandata.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Egregio Dott. Beretta, volevo aggiornarla sulla situazione, a due mesi di terapia continui con xatral 10 e prostaplant io giudico molto modesti i risultati ottenuti. Il getto è lento, qualche anno fà era più "forte" (è un anno ormai che lo ripeto, sarò ripetitivo) quando ho terminato la minzione ogni volta che mi siedo esce urina (quasi sempre), anche in grosse quantità, costringendomi a tornare in bagno ad asciugarmi, compromettendo la mia qualità di vita, questo sintomo sembra peggiorato da quando ho fatto la cistoscopia e da quando prendo xatral, ho sensazione di indolensimento che dura una mezz'oretta dopo aver urinato e che si presenta anche quando rimango seduto a lavorare al pc per lungo tempo. Tra un mese farò l'uroflussometria ma personalmente non credo che sarà tanto diverso da quello di un anno fà.
Comincio ad essere un pò stufo. E' possibile che il farmaco non faccia effetto o sia addirittura controproducente? E se si, allora è la diagnosi che non è corretta? mi parlò di problematiche neuro-urologiche.
La ringrazio, buon lavoro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

ora bisogna ripetere l'uroflussometria registrata, risentire il suo urologo e con lui valutare la necessità di una eventuale indagine urodinamica completa con esperto neuro-urologo.

Fatto il tutto mi aggiorni.

Cordiali saluti.