Escherichia coli solo sul glande sospetta prostatite
Salve dottore, e' da Febbraio che ho alcuni problemi di salute; tutto inizia quando inizio ad avere rapporti sessuali non protetti con una ragazza; sembrava tutto a posto, anche perche' lei si e' sempre tenuta controllata, in quanto ha dovuto subire alcune operazioni all'utero. Quando dopo circa 2 settimane che ho rapporti con lei (avremo fatto sesso 6-7 volte) mi comunica disperata che dal risultato del suo pap-test ha contratto il virus HPV -LSCIN liv.1 di lieve entita' (non mi ricordo il ceppo ma dev'essere uno dei piu' pericolosi, forse il 16). A quel punto abbbiamo avuto altri rapporti ma protetti. E' circa quando ho iniziato ad uscire con lei che ho iniziato ad avere dei problemi quali: dolore ai testicoli, a volte anche alle gambe, dolori inguinali, nelle zone alte sotto il sedere; dolore al perineo e fastidio ad urinare. Appena ho comunicato al mio medico questa cosa dell'HPV mi ha prescritto del furadantin. Nel frattempo ho smesso di uscire con questa ragazza e ho effettuato tutti gli esami possibili: sangue con tutte le malattie veneree, hiv, epatite... urinocultura, tutto negativo. Premetto che non sono gay. Ma i dolori e fastidi non passavano, cosi', dai sintomi, (premetto che ho fatto anche una visita dermatologica per vedere se avevo condilomi, ed e' risultata negativa), il mio dottore ha detto che potevo avere una prostatite, cosi' mi ha prescritto Tavanic 500, che effettivamente un po' mi ha fatto, alternavo alti e bassi; purtroppo in quel periodo avrei dovuto seguire una certa dieta, ma a volte quando stavo bene bevevo anche alcolici; poi sono stato in ferie in spagna i primi di giugno, e ho finito la cura di tavanic proprio in quel periodo, i fastidi andavano e venivano. sono rientrato e dopo circa 10 giorni che ho finito la cura riiniziano i fastidi: si sono spostati anche nel pene e sul glande: e' arrossato, con 2 piccoli puntini rossi sulla parte destra, e inizia ad avere molta secchezza; i dolori ad urinare e fastidi aumentano a tal punto che devo recarmi al pronto soccorso. Ho la febbre a 37.5 Ripeto esami del sangue e urinocultura, piu' tampone uretrale, prepuziale (5 tamponi), spermicultura. Cultura da mitto intermedio, batteri e lieviti tutto negativo. Solo il tampone balano prepuziale rileva positivita' ad Escherichia coli. Nel frattempo l'urologo che mi aveva visitato 5 giorni fa mi ha diagnosticato: palastino libero, genitali esterni regolari; prostata x 1-1,5 , lievemente congente, non aree flettanti. Si attendo esami culturali, seminali, tamponi. COnsiglio: proxelan supposte, 1 la sera per 10 giorni, permixon 320 mg 1 pastiglia per 40 gg, abbondante idratazione e deprox 2 capsule contemporaneamente per 30gg. Adesso sto seguendo la cura dell'urologo e stamattina quando ho ricevuto gli esami sono andato subito dal mio medico e visto che sto gia facendo una cura per la prostata e l' Eschericchia coli e' stata rilevata solo esternamente sul glande mi ha prescritto una crema: Gentamicina-pensa da applicare 2 volte al giorno. Dottore, mi scusi per il poema, ho cercato di essere il piu' chiaro possibile, ora sono un po' preoccupato perche' sono diversi mesi che non sto bene, ho sempre un certo dolore soprattutto nei testicoli e principalmente in quello destro che a volte mi ricade anche sull'inguine destro, un certo fastidio al glande, a volte anche quando ho un'erezione; il dolore ad urinare si e' alleviato. Cosa mi consiglia? L'escherichia coli, essendo stata rilevata solo esternamente e' pericolosa? Pensa che solo con una crema possa debellarsi? Secondo lei ho veramente la prostatite o questi fastidi possono essere causati da altro es: cistite attenuata da escherichia? Grazie 1000 anticipatamente
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Gent.mo utente
Se la sintomatologia non migliora sarebbe opportuno dopo almeno una settimana dalla fine della terapia effettuare degli esami culturali come spermiocultura e tamponi uretrali con la ricerca dei germi comuni e germi intarcellulari come chlamidia e ureaplasme eventualmente con metodica PCR. Il tutto dovrebbe essere accompagnato anche da esami ecografici a livello prostatico e testicolare.
Ne parli al suo urologo e se servisse ci teng informati.
Cordiali saluti
Se la sintomatologia non migliora sarebbe opportuno dopo almeno una settimana dalla fine della terapia effettuare degli esami culturali come spermiocultura e tamponi uretrali con la ricerca dei germi comuni e germi intarcellulari come chlamidia e ureaplasme eventualmente con metodica PCR. Il tutto dovrebbe essere accompagnato anche da esami ecografici a livello prostatico e testicolare.
Ne parli al suo urologo e se servisse ci teng informati.
Cordiali saluti
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.2k visite dal 11/07/2012.
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