Erezione a volte poco attiva?

Salve, vorrei esporre un piccolo problema, se cosi di può definire:
Ho 20 anni, in passato (circa 1 anno fa) assunsi finasteride che poi abbandonai per sides, dopo circa 6-7 mesi. Nell'arco di questo tempo non notai cambiamenti a livello sessuale. Poi interruppi la cura per paura di sides e perchè ho notato la crescita di una lieve ginecomastia, anche se quest'ultima più che una ginecomastia è una semplice "puffy nipples", nel senso che non ho il seno ingrandito ma solo i capezzoli un po piu sporgenti di prima. Ciò che mi turba però è che a volte il pensiero di aver assunto il farmaco in passato mi provoca ripercussioni nella sfera sessuale, nel senso che quasi tutte le volte che ho un rapporto completa con la partner l'erezione c'è e l'atto sessuale va senza problemi, ma ci sono volte che mi sento come se il mio pene non raggiungesse un'erezione completa ma solo parziale e questo mi turba abbastanza a livello psicologico perchè ho paura di un eventuale forma di impotenza in futuro. C'è da premettere che però sono abbastanza frequenti le erezioni mattutine e sono complete e normali. Ciò vuol dire che è tutto un fattore psicologico o c'è dell'altro?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da quello che ci scrive, la componente psicologica nei suoi problemi, se di problemi si tratta, la fa da padrona ma alla grande.

Si rilassi, risenta ora il suo andrologo di riferimento e, se è il caso, sempre sentendo un suo consiglio diretto, poi potrebbe essere determinante ed utile anche sentire in diretta un bravo psicologo.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore la ringrazio per la sua tempestiva risposta, mi è molto d'aiuto il suo chiarimento. Ciò che mi tiene ancora un pò teso è il dubbio se la finasteride possa in un utilizzo di 6-7 mesi circa portare un soggetto giovane come a reali problemi di disfunzione erettile?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

nonostante alcuni studi un pò terroristici in questo senso mi sembra che il suo problema sia altra storia.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.



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Utente
Utente
Gentili dottori, scusate se rianimo questo vecchio consulto, vorrei un'ultima delucidazione sull'argomento. A distanza di 4 mesi da questo thread, le erezioni ci sono ancora però a volte sento come se sapessi già in anticipo che quest'ultima non arriverà, causandomi un disagio e di conseguenza, una non molto soddisfacente erezione stessa. La cosa è diversa quando sono da solo, per esempio a volte di notte nel letto si può dire che "metto alla prova il gingillo" ed inizio a stimolarlo con il SOLO uso della MENTE, evitando di stimolarlo manualmente. Ebbene, dopo qualche secondo/massim 1 minuto, noto che riesco a raggiungere una normale erezione senza problemi. Questo significa che posso escludere ogni tipo di problematica organica e mettermi l'anima in pace, dico bene?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

quello che ci racconta dovrebbe metterle l'anima in pace ma forse il consiglio più saggio, che possiamo darle, è quello di sentire o risentire, sempre in diretta, il suo andrologo di fiducia, se presente.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
capito, la ringrazio ;)
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Fatto il tutto, ci riaggiorni comunque, se lo ritiene utile.
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