Prostatite subacuta

Salve, vi ringrazio anticipatamente si vorrete darmi qualche parere.

Premetto che ho quasi 39 anni, da tre mesi sto affrontando una fastidiosissima prostatite, che da ecografia mi è stata specificata come "subacuta".

In realtà, già da diversi mesi prima a volte notavo dopo l'eiaculazione un pò di dolenzia, non gli avevo dato importanza ma temo che fosse già un segnale..

I sintomi poi si sono esacerbati, e sono soprattutto dolenzia diffusa a livello genitale in particolare a livello uretrale, dolenzia nei rapporti sia in erezione che dopo eiaculazione.
Ovviamente ho sviluppato uno stato ansioso che probabilmente peggiora le cose.

Dagli esami le urine risultano sterili, esami del sangue PSA nella norma, il dottore non mi ha dato antibiotici, e si è limitato a darmi del Permixon una compressa al giorno, e per 15 giorni ho preso Topster come antinfiammatorio.
Continua a dirmi di stare tranquillo che ci vuole tempo ma si risolve, io molto tranquillo non sono...

Da solo, sto prendendo anche degli integratori naturali a base di quercetina, che ho letto essere utile nelle prostatiti.

La mia domanda è: come si inquadra la "prostatite subacuta" nelle varie forme di prostatiti, e se i miei fastidi sono propri di tale patologia;

quali sono i più diffusi farmaci antinfiammatori (non Fans perchè ho problemi gastrici) che sono possibili da prendere in tali patologie?

Grazie mille dell'attenzione
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

il primo consiglio che possiamo darle è quello di seguire attentamente tutte le indicazioni ricevute dal suo urologo che mi sembrano corrette e condivisibili.

I sintomi di una prostatite acuta, subacuta o cronica non sono aspecifici ma polimorfi e di difficile inquadramento.

Sugli antinfiammatori infine lei sta già prendendo la Quercitina e pure questa indicazione terapeutica può essere condivisibile.

Detto questo, se ancora desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Beretta, intanto la ringrazio della risposta e degli articoli che mi ha postato:

come può immaginare, anche io ho fatto alcune ricerche su internet in merito alle prostatiti, devo dire che ho smesso di farlo perchè a volte si trovano indicazioni poco rassicuranti, nonostante come dicevo il mio medico mi ha detto che si tratta di infiammazioni comuni che seppur perdurando si riescono a debellare.

Mi chiedevo perciò se una prostatite subacuta è da inquadrare in un fenomeno ormai già cronico, dato che mi perdura da almeno tre mesi nei sintomi più marcati (in precedenza avevo qualche sintomo sporadico ma ahimè non gli ho dato peso, neanche immaginavo fosse la prostata...)

Se posso stare fiducioso in un recupero totale della salute della prostata e della mia vita solita a livello organico e sessuale

grazie

saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

una situazione infiammatoria "subacuta" non è un problema cronico e quindi, trovata la terapia mirata, risolto il problema, tutto deve poi ritornare come prima dell'evento infiammatorio acuto.

Un cordiale saluto.

[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio ancora.

La cosa che più mi lascia perplesso di questa situazione è che nessuno è in grado di dare una causa certa, ma tante possibili cause molto diverse fra loro.

Questo è quello che mi fa un pò preoccupare, ovvero se uno non risale la causa dell'infiammazione ma agisce solo sui sintomi, potrebbe sempre essere soggetto a ricaderci.

Se può essere di utilità anche per altri utenti aggiornerò l'evoluzione della situazione nelle prossime settimane.

Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene, qua siamo!
[#6]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Salve,

Se possibile come dicevo a luglio, aggiorno la situazione:

Purtroppo speravo molto meglio, distanza di due mesi ho ripetuto gli esami del sangue con PSA nella norma, e ecografia prostatica dalla quale invece si evidenzia ancora l'infiammazione solo leggermente migliorata.

Sto continuando a prendere gli antinfiammatori, i sintomi sono un pochino migliorati. Sinceramente credo che la prostatite sia una delle condizioni peggiori da vivere, fra le cose meno gravi ovviamente.

L'urologo dice che in realtà la prostatite subacuta è una prostatite cronica che diventa sintomatica, in pratica si acutizzano dei sintomi magari fino ad allora assenti.
Non mi ha dato tempi di guarigione perché dice che sono molto soggettivi, ma purtroppo mi dice che nel tempo anche guariti si può rimanere soggetti ad avere riacutizzazioni.

Qualche Dottore gentilmente può in base alla sua esperienza, almeno ipotizzare un tempo medio per rientrare da una infiammazione così? 8 mesi? Un anno? Di più?

Grazie mille

Saluti

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

non faccia domande da un milione di dollari; si attenga alle corrette informazioni datele dal suo urologo che sembra persona preparata e bene informata.

Cordiali saluti.
[#8]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Beretta,

intanto la ringrazio dell'attenzione, e mi scuso se la domanda poteva sembrare superflua;

Le garantisco che in certe situazioni si spera di avere qualche indicazione sui tempi su cui rassegnarsi, soprattutto quando non si ha la certezza di nulla, delle cause, della terapia, dei tempi.

Dice che il mio urologo è preparato e ben informato. Lo spero certamente. Quella che sembrava una banale prostatite subacuta, facendo notare che dura ormai da mesi, viene detto poi essere una forma cronica.

Ho l'impressione che spesso si proceda molto per via empirica, ed è assurdo pensare che nel 2012 si curano cose ben più gravi mentre una banale prostatite sembra un fardello da portarsi dietro non sò quanto..

E così bisogna rassegnarsi ad aspettare, aspettare, aspettare...


Cordiali saluti



[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in medicina, che è un'arte comunque fondata su basi scientifiche, si procede molto spesso per via empirica, soprattutto quando si fa della clinica e non della ricerca, e molte situazioni cliniche reali hanno ancora oggi le caratteristiche ed il "fardello" che lei sta sperimentando.

Consiglio, per capire un pò questo tipo di problematiche cliniche, di guardare alcuni episodi della serie televisiva Dr. House.

Ancora cordiali saluti.

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