Polipetto uretra

Salve,
mia madre ha 63 anni e ad ottobre si è sottoposta ad un intervento, in seguito al prolasso dell'utero... il mese scorso il ginecologo ha notato un polipetto all'uretra (che suppongo sia comparso in seguito all'operazione altrimenti lo avrebbe notato prima) .. ci ha detto di non allarmarci e che per adesso non è necessaria una visita urologica.. ci ha consigliato però di controllarlo periodicamente e di andare immediatamente dal medico in caso di sanguinamento o bruciore.
Pochi giorni fa però siamo andati dal medico curante per una visita generica perchè mia madre è dimagrita tantissimo negli ultimi due anni (noi avevamo collegato ciò ad altri problemi di tipo neurologico.. infatti prima dell'operazione è stata in cura al policlinico dove le è stato fatto un check up completo per trovare la causa di movimenti ipercinetici, fino ad ipotizzare che mia madre soffra di corea di huntington, anche se non è sicuro perchè non abbiamo casi del genere in famiglia e mia madre ha sofferto per un periodo di ansia e depressione).... non appena il medico ha sentito del polipetto all'uretra.. ha prescritto l'esame per il sangue occulto nelle feci.. ed un esame più invasivo alla vescica... ed ha collegato la presenza di questo polipetto al dimagrimento improvviso (perchè mia madre sta cercando di riprendere peso, ma non ci riesce)..
So che il quadro clinico di mia madre è particolare, in quanto soffre anche di reni policistici, ipertensione e deve controllare periodicamente vista (in seguito a maculopatia) e tiroide... ma vorrei sapere, se è possibile, se queste analisi prescritte sono necessarie per controllare un polipetto che ripeto è visibile esternamente...
Mi scuso per essermi dilungata e per aver dato alcune informazioni inutili.. ma ho cercato di descrivere il quadro clinico perchè spesso i sintomi sono riconducibili a più cose ..
Ringrazio anticipatamente!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice,

alcune indicazioni del suo medico di fiducia sono condivisibili altre meno.

Comunque io personalmente. prima di iniziare un iter diagnostico invasivo, sentirei anche il parere di un esperto urologo.

La vostra città non ne è sprovvista.

Fatto il tutto poi ci riaggiorni, se lo ritiene opportuno ed utile.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per l'imminente risposta.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Se lo desidera comunque ci riaggiorni.

Ancora un cordiale saluto.
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