Il mio medico ha prescritto

Aiuto! Non so più che cosa fare....la situazione è questa: mio padre anni 67 effettuando gli screening di controllo nel mese di Febbraio,ha riscontrato il valore del PSA elevato.Fin qui tutto bene.Dopo di ciò il mio medico ha prescritto tra le varie analisi quelle di routine, la ricerca dei markers tumorali che ha dato questo risultato: CA19.9 di 35.8 con un valore di riferimento fino a 30.9, CEA di 3.58 con val. di riferim.fino a 5.0 e Alfa-fetoproteina di 1.80 con val di riferim. fino a 8.1 e con valori completamente alterati di urea, creatinina, trigliceridi,amilasi pancreatica. Successivamente il medico prescrive una ecografia dal quale risulta fegato, pancreas e milza nei limiti dimensionali della norma, colecisti distesa, con segni di colesterolosi parietale a contenuto alitiasico.Reni in sede, nei limiti dimensionali della norma(13.5/14 cm) entrambi ad ecogenicità della corticale finemente disomogenea, lievemente assottigliata a dx con formazioni di aspetto cistico, la più voluminosa delle quali a sx di 8x7 cm. Bilateralmente concomita significativa dilatazione delle cavità calico pieliche e dei relativi ureteri evidente sino alla loro porzione medio-distale cm da idronefrosi da II III grado.Vescica modicamente distesa ed a contenuto anecogeno presentante zona di significativo ed irregolare ispessimento delle pareti a livello del pavimento e del suo versante postero laterale.Controllo post-minzionale residuo endovescicale di 90cc. Prostata marcatamente ingrandita di 6,5 x 4,5 cm irregolarmente globosa ed improntante significativamente il pavimento vescicale, adecostruttura disomogenea. Non apprezzabili formazioni occupanti spazio in corrispondenza delle vescichette seminali. Abbiamo eseguito un ecoaddome solo perché nn è stato possibile effettuare una tac con mdc dato la creatinina elevata e sotto consulto del nefrologo. Abbiamo effettuato sempre sotto consiglio del medico una colonscopia + biopsia del retto in quanto si è riscontrata una neoformazione piatta, dura e facile al sanguinamento. Il risultato della biopsia è il seguente: Adenocarcinoma NAS. Caratteri morfologici ed immunofenotipici non coerenti con origine intestinale della neoplasia. Ora mi chiedo come è possibile che non abbiano pensato subito ad una neoplasia di origine prostatica ma anziché di origine rettale? L'urologo con la quale ho parlato stasera, dà mio padre per spacciato, in quanto, a suo detto, ha infiltrato reni, vescica e ureteri ed escludono a priori una qualsiasi operazione chirurgica. Dice sempre che, solo se riescono a modificare la situazione renale, si può pensare ad un eventuale chemioterapia x ridurre la massa, lasciando morire mio padre senza fare altro ed escludendo un eventuale operazione.Il consulto che vi chiedo è: è possibile in questo caso effettuare un operazione chirurgica? Si può pensare ad una chemioterapia considerando la situazione renale? Qualcuno sarebbe disposto a vedere mio padre di persona?Vi prego aiutatemi nn voglio lasciarlo morire..