Minzione irregolare
Salve ho 26 anni e ormai sono anni che mi porto dietro questo problema che purtroppo mi condiziona la vita.
Ho difficoltà a iniziare la minzione e a mantenerla.
La minzione può diventare frequente all'improvviso con fastidio o dolore alla vescica (anche se sono a casa rilassato), in questo caso la quantità di urina è normale.
Alcuni giorni ho anche fastidio continuo alla vescica sensazione vescica "un terzo o quarto" piena, non svuotata del tutto (anche camminando mi da fastidio ,poi se vado a urinare magari urino poco).
Ho anche dolore vicino all'ombelico non sempre.
Raggiungo con facilità il momento del piacere e l'eiaculazione, raggiunto il primo orgasmo e continuando con la "masturbazione" comincio a sentire la vescica come se si gonfiasse e sembra che devo urinare invece ho un'altra eiaculazione seguita da una pulsazione del pene più forte della precedente.
Eseguito ecografia addome completa e risulta tutto apposto.
La prostata risulta regolare e non ho avuto alcun dolore nel controllo eseguito dall'andrologo.
Anni fa ho eseguito l'urino cultura e anche tampone nel pene ma era tutto apposto.
Sto prendendo urocell da 10 giorni e nella minzione non ho avuto miglioramenti, l'eiaculazione è scomparsa ma l'orgasmo c 'e lo stesso quindi il rapporto si conclude senza controllo.
Che esami posso fare? qual' e la vostra opinione personale a riguardo. Grazie.. saluti
Ho difficoltà a iniziare la minzione e a mantenerla.
La minzione può diventare frequente all'improvviso con fastidio o dolore alla vescica (anche se sono a casa rilassato), in questo caso la quantità di urina è normale.
Alcuni giorni ho anche fastidio continuo alla vescica sensazione vescica "un terzo o quarto" piena, non svuotata del tutto (anche camminando mi da fastidio ,poi se vado a urinare magari urino poco).
Ho anche dolore vicino all'ombelico non sempre.
Raggiungo con facilità il momento del piacere e l'eiaculazione, raggiunto il primo orgasmo e continuando con la "masturbazione" comincio a sentire la vescica come se si gonfiasse e sembra che devo urinare invece ho un'altra eiaculazione seguita da una pulsazione del pene più forte della precedente.
Eseguito ecografia addome completa e risulta tutto apposto.
La prostata risulta regolare e non ho avuto alcun dolore nel controllo eseguito dall'andrologo.
Anni fa ho eseguito l'urino cultura e anche tampone nel pene ma era tutto apposto.
Sto prendendo urocell da 10 giorni e nella minzione non ho avuto miglioramenti, l'eiaculazione è scomparsa ma l'orgasmo c 'e lo stesso quindi il rapporto si conclude senza controllo.
Che esami posso fare? qual' e la vostra opinione personale a riguardo. Grazie.. saluti
[#1]
Gentile Signore,
senz'altro la sua situazione merita l'attenta considerazione di un nostro Collega specialista in Urologia, che la possa seguire in un percorso di approfondimento diagnostico ed eventuale terapia. La sua situazione dà l'impressione di essere correlata ad un disturbo funzionale a livello di collo vescicale e prostata, certamente non legata all'ingrossamento della ghiandola, ma in grado di generare disturbi tipici di un'età ben più avanzata della sua. La negatività dell'ecografia, in questo senso, non ci stupisce. Probabilmente solo una ulteriore indagine radiologica, endoscopica ed uno studio funzionale urodinamico saranno in grado di caratterizzare in modo appropriato la sua condizione. Eventualmente, ci tenga aggiornati sull'evoluzione.
Saluti
senz'altro la sua situazione merita l'attenta considerazione di un nostro Collega specialista in Urologia, che la possa seguire in un percorso di approfondimento diagnostico ed eventuale terapia. La sua situazione dà l'impressione di essere correlata ad un disturbo funzionale a livello di collo vescicale e prostata, certamente non legata all'ingrossamento della ghiandola, ma in grado di generare disturbi tipici di un'età ben più avanzata della sua. La negatività dell'ecografia, in questo senso, non ci stupisce. Probabilmente solo una ulteriore indagine radiologica, endoscopica ed uno studio funzionale urodinamico saranno in grado di caratterizzare in modo appropriato la sua condizione. Eventualmente, ci tenga aggiornati sull'evoluzione.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Gentile Signore,
è abbastanza tipico che a valle di un restringimento dell'uretra si formi un tratto relativamente dilatato, dove può ristagnare un po' di urina al termine della minzione. Comprimendo il perineo, ovvero la radice dello scroto, questo modesto ristagno viene spremuto all'esterno. Ciò che ci riferisce non fa quindi che confermare il sospetto che le ho espresso nel precedente contributo.
Saluti
è abbastanza tipico che a valle di un restringimento dell'uretra si formi un tratto relativamente dilatato, dove può ristagnare un po' di urina al termine della minzione. Comprimendo il perineo, ovvero la radice dello scroto, questo modesto ristagno viene spremuto all'esterno. Ciò che ci riferisce non fa quindi che confermare il sospetto che le ho espresso nel precedente contributo.
Saluti
[#6]
Utente
salve :-)) ,
sono cambiate un po' di cose dall'ultimo accesso al sito.
ringrazio per le risposte precedenti e per il tempo e la disponibilità.
Da quando sono piccolo ,ricordo di episodi ad appena 10 anni , poi seguiti nell'adolescenza e fino ad arrivare ha 16 anni che da questo periodo di vita circa ho cominciato a faticare nell'urinare sempre. Tendenzialmente anche a casa ho bisogno di concentrazione per espellere l'urina e per mantenere il flusso più o meno costante anche se debole.
Urinavo poche volte al giorno e la mia vita sociale era del tutto normale.
I primi orgasmi sessuali nella masturbazione erano immediati (eiaculazione precoce o meglio dato che la eiaculazione era poca e trasparente forse orgasmo precoce) ho un prepuzio che copre bene il glande e credo che l'ipersensibilità del glande mi porti problemi anche ora.
Ho eseguito nella fine adolescenza una uroflussometria con fatica e l'esame era da rifare.
Ho effettuato altre vistite una andrologica e altre urologiche con cui sono ancora in cura.
Il problema è che non sono in grado di svolgere gli esami specifici necessari
quali una uroflussometria che no ho acora riprovato a fare e una uretrocistografia
minzionale e retrograda che non ho terminato dato che non sono riuscito a mingere sotto controllo radiologico.
ESAME URETROCISTOGRAFIA:
Regolare l'uretra anteriore opacizzata per via retrograda dopo posizionamento di catetere foley in fossa navicolare. Successivamente è stato introdotto in vescica osservandosi una lieve difficoltà al superamento del collo.
Vescica ben distesa e contorni regolari.
Nonostante ripetuti tentativi il paziente non è riuscito a mingere sotto controllo scopico e neppure in toilette.
Più tardivamente tuttavia il paziente ha vuotato completamente la vescica.
L'esame è stato dolorosissimo un bruciore fortissimo sia nell'inserimento del catetere che nell' inserimento del liquido (il dolore più di cosi credo non potesse salire). Ho notato che urinando in bagno dopo l'esame l'urina usciva più forte e non bruciava. "dopo hanno verificato che avevo svuotato la vescica" .
Rientrato a casa urinare era quasi impossibile bruciore molto forte e minzione con scarsa potenza ( mezzora per urinare) seguita da dolori perineo" tra ano e scroto" e urina frequente.il giorno dopo ero quasi come prima dell'esame.
ESEGUITO esame urinocultura e urine normali e feci parassiti e microbi. tutto negativo.
Mi è stata diagnosticata una prostata infiammata e ingrossata anche se nelle visite precedenti non era ingrossata ma dopo l'esame di palpitazione quando andavo a casa mi irritava lo stesso e preciso non ho mai sentito dolore nel controllo della prostata ma solo fastidio dato dal bloccaggio del canale uretrale per la palpitazione.
(nelle poche visite precedenti effettuate prima della prostata inngrandita la prostata era nei limiti eppure io già sentivo il fastidio nella zona del perineo.
Ho preso prostagan per alcuni mesi e deproxin
la prostata sembra diminuire la grandezza ma non gli effetti spiacevoli che provoca.
Assumo la Tamsulina da 6 mesi e mi ha dato ottimi benefici per quanto riguarda la forza nel pene e nell'erezione , anche nell'eiaculazione esce più velocemente soprattutto se assunta con prostagan. per quanto riguarda il flusso urinario non ho notato ancora miglioramenti.
- E' normale che anche se bevo poca acqua urino trasparente lo stesso? eseguo molte minzioni e mi sento quasi sempre la vescica completamente libera ma poi il dolore torna credo per via della prostata e la vescica torna a gonfiarsi con tempistiche molto variabili. anche se la vescica non è piena mi fa male lo stesso come se si gonfiasse di aria e di poca urina anche nell'esame dell'uretricistografia mentre assumevo il liquidi con catetere io sentivo la vescica piena ma nel monitor non risultava piena del tutto.
- Potrebbe essere sempre se esiste realmente un'altra patologia questa?
- Se l'urinocultura è negativa la prostata è più difficile da curare?
- Se non curo la presunta stenosi uretrale (episodi già da piccolo)
in futuro la prostata potrebbe risentirne ulteriormente?
- Che differenza c'è tra detrusore del collo vescicale poco rilassato e collo
vescicale ostruito?
- per curare l'eiaculazione precoce e orgasmo precoce esiste qualcosa anche se la prostata non è in condizioni ottimali?
Grazie, saluti..
sono cambiate un po' di cose dall'ultimo accesso al sito.
ringrazio per le risposte precedenti e per il tempo e la disponibilità.
Da quando sono piccolo ,ricordo di episodi ad appena 10 anni , poi seguiti nell'adolescenza e fino ad arrivare ha 16 anni che da questo periodo di vita circa ho cominciato a faticare nell'urinare sempre. Tendenzialmente anche a casa ho bisogno di concentrazione per espellere l'urina e per mantenere il flusso più o meno costante anche se debole.
Urinavo poche volte al giorno e la mia vita sociale era del tutto normale.
I primi orgasmi sessuali nella masturbazione erano immediati (eiaculazione precoce o meglio dato che la eiaculazione era poca e trasparente forse orgasmo precoce) ho un prepuzio che copre bene il glande e credo che l'ipersensibilità del glande mi porti problemi anche ora.
Ho eseguito nella fine adolescenza una uroflussometria con fatica e l'esame era da rifare.
Ho effettuato altre vistite una andrologica e altre urologiche con cui sono ancora in cura.
Il problema è che non sono in grado di svolgere gli esami specifici necessari
quali una uroflussometria che no ho acora riprovato a fare e una uretrocistografia
minzionale e retrograda che non ho terminato dato che non sono riuscito a mingere sotto controllo radiologico.
ESAME URETROCISTOGRAFIA:
Regolare l'uretra anteriore opacizzata per via retrograda dopo posizionamento di catetere foley in fossa navicolare. Successivamente è stato introdotto in vescica osservandosi una lieve difficoltà al superamento del collo.
Vescica ben distesa e contorni regolari.
Nonostante ripetuti tentativi il paziente non è riuscito a mingere sotto controllo scopico e neppure in toilette.
Più tardivamente tuttavia il paziente ha vuotato completamente la vescica.
L'esame è stato dolorosissimo un bruciore fortissimo sia nell'inserimento del catetere che nell' inserimento del liquido (il dolore più di cosi credo non potesse salire). Ho notato che urinando in bagno dopo l'esame l'urina usciva più forte e non bruciava. "dopo hanno verificato che avevo svuotato la vescica" .
Rientrato a casa urinare era quasi impossibile bruciore molto forte e minzione con scarsa potenza ( mezzora per urinare) seguita da dolori perineo" tra ano e scroto" e urina frequente.il giorno dopo ero quasi come prima dell'esame.
ESEGUITO esame urinocultura e urine normali e feci parassiti e microbi. tutto negativo.
Mi è stata diagnosticata una prostata infiammata e ingrossata anche se nelle visite precedenti non era ingrossata ma dopo l'esame di palpitazione quando andavo a casa mi irritava lo stesso e preciso non ho mai sentito dolore nel controllo della prostata ma solo fastidio dato dal bloccaggio del canale uretrale per la palpitazione.
(nelle poche visite precedenti effettuate prima della prostata inngrandita la prostata era nei limiti eppure io già sentivo il fastidio nella zona del perineo.
Ho preso prostagan per alcuni mesi e deproxin
la prostata sembra diminuire la grandezza ma non gli effetti spiacevoli che provoca.
Assumo la Tamsulina da 6 mesi e mi ha dato ottimi benefici per quanto riguarda la forza nel pene e nell'erezione , anche nell'eiaculazione esce più velocemente soprattutto se assunta con prostagan. per quanto riguarda il flusso urinario non ho notato ancora miglioramenti.
- E' normale che anche se bevo poca acqua urino trasparente lo stesso? eseguo molte minzioni e mi sento quasi sempre la vescica completamente libera ma poi il dolore torna credo per via della prostata e la vescica torna a gonfiarsi con tempistiche molto variabili. anche se la vescica non è piena mi fa male lo stesso come se si gonfiasse di aria e di poca urina anche nell'esame dell'uretricistografia mentre assumevo il liquidi con catetere io sentivo la vescica piena ma nel monitor non risultava piena del tutto.
- Potrebbe essere sempre se esiste realmente un'altra patologia questa?
- Se l'urinocultura è negativa la prostata è più difficile da curare?
- Se non curo la presunta stenosi uretrale (episodi già da piccolo)
in futuro la prostata potrebbe risentirne ulteriormente?
- Che differenza c'è tra detrusore del collo vescicale poco rilassato e collo
vescicale ostruito?
- per curare l'eiaculazione precoce e orgasmo precoce esiste qualcosa anche se la prostata non è in condizioni ottimali?
Grazie, saluti..
[#7]
Gentile Giovanotto,
senz'altro la sua situazione abbastanza complessa meriterebbe di essere approfondita e chiarita con un atteggiamento un poco più aggressivo, poiché se dopo un anno circa siamo di nuovo qui a girare attorno allo stesso punto, nel frattempo la sua vescica ha continuato ad affaticarsi e funzionare male. Non ci stupiamo che l'uretrografia non abbia dato risultati soddisfacenti, ma non per questo ci si deve arrendere. Così come evidenziato nei nostri precedenti contributi, riteniamo necessario a questo punto eseguire un indagine endoscopica in anestesia e, soprattutto, un accurato studio funzionale (indagine urodinamica - studio pressione/flusso). In questo percorso lei dovrà essere seguito da un nostro Collega specialista in anestesia con il quale possa intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Le raccomandiamo di non perdere altro tempo.
Saluti
senz'altro la sua situazione abbastanza complessa meriterebbe di essere approfondita e chiarita con un atteggiamento un poco più aggressivo, poiché se dopo un anno circa siamo di nuovo qui a girare attorno allo stesso punto, nel frattempo la sua vescica ha continuato ad affaticarsi e funzionare male. Non ci stupiamo che l'uretrografia non abbia dato risultati soddisfacenti, ma non per questo ci si deve arrendere. Così come evidenziato nei nostri precedenti contributi, riteniamo necessario a questo punto eseguire un indagine endoscopica in anestesia e, soprattutto, un accurato studio funzionale (indagine urodinamica - studio pressione/flusso). In questo percorso lei dovrà essere seguito da un nostro Collega specialista in anestesia con il quale possa intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Le raccomandiamo di non perdere altro tempo.
Saluti
[#8]
Utente
Grazie per il consulto effettuato
l'indagine endoscopica in anestesia locale è dolorosa?
devo dire che dopo l'esperienza per la uretrocistografia ho un tantino paura anche se l'esame era stato effettuato nel modo più idoneo.
la stenosi del collo vescicale o sclerosi del collo potrebbe essere trattata con dei trattamenti strumentali eseguita da alcuni cicli di dilatazione?
La prima minzione dopo la uretrocistoscopia semprava abbastanza più forte
ma le atre minzioni nel rientro a casa erano molto difficili.
L'assunzione di tamsulina non mi ha mai portato dei benefici nella minzione (forse un po' ma senza accorgimenti particolari)
Grazie ancora , Saluti
l'indagine endoscopica in anestesia locale è dolorosa?
devo dire che dopo l'esperienza per la uretrocistografia ho un tantino paura anche se l'esame era stato effettuato nel modo più idoneo.
la stenosi del collo vescicale o sclerosi del collo potrebbe essere trattata con dei trattamenti strumentali eseguita da alcuni cicli di dilatazione?
La prima minzione dopo la uretrocistoscopia semprava abbastanza più forte
ma le atre minzioni nel rientro a casa erano molto difficili.
L'assunzione di tamsulina non mi ha mai portato dei benefici nella minzione (forse un po' ma senza accorgimenti particolari)
Grazie ancora , Saluti
[#9]
Gentile Giovanotto,
ci perdoni se nel nostro ultimo contributo per una svista è stato tirato in ballo l'anestesista, mentre invece è ovviamente l'urologo il suo specialista di riferimento. Anche se di un anestesista avrà comunque bisogno prima o poi, poiché la valutazione più accurata è certamente quella endoscopica. La stenosi del collo vescicale non si tratta con dilatazioni, ma con interventi endoscopici di sezione o resezione. Le indicazioni sono molto delicate e debbono essere prese in base ad una diagnosi la più precisa possibile.
Saluti
ci perdoni se nel nostro ultimo contributo per una svista è stato tirato in ballo l'anestesista, mentre invece è ovviamente l'urologo il suo specialista di riferimento. Anche se di un anestesista avrà comunque bisogno prima o poi, poiché la valutazione più accurata è certamente quella endoscopica. La stenosi del collo vescicale non si tratta con dilatazioni, ma con interventi endoscopici di sezione o resezione. Le indicazioni sono molto delicate e debbono essere prese in base ad una diagnosi la più precisa possibile.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.7k visite dal 06/07/2012.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.