Pus da pene
Gentilissimi dottori circa tre settimane fa ho avvertito un forte bruciore mentre urinavo e ho iniziato a trovare macchie tipo sperma sugli slip, nonchè fuoriuscita di pus da uretra alla spremitura (mai abbondante e solo dopo fortissima spremitura). Urine torbibe con fiocchi di pus visibile.
Dato che la settimana precedente avevo ricevuto del sesso orale da una collega non proprio di facili costumi, sono stato pervaso da una forte agitazione e dalla paura di dirlo a mia moglie e così ho effettuato una cura fai da te: tre rocefin 1.g. una al giorno per tre giorni - ciproxin 500 2 al giorno x 5 giorni - bassado due al giorno per dieci giorni.
Inoltre ho preso 4 pillole insieme di trimonase per thricomonas + lavaggi con candinet e pevaryl sul glande ed uretra.
Ho preso di tutto e per una durata maggiore rispetto a quella consigliata di media, pensando che avrei risolto tutto ed invece ........
....... qualche giorno dopo ancora pus (una goccetta solo al mattino) ma soprattutto un forte dolore alla punta del pene su meato uretrale e dolore ai testicoli.
A questo punto faccio visita da urologo, il quale però non ha per niente posto l'accento su nessuna MST ma solo fatto eco - doppler testicolare ed eco addome con reni prostata e vescica.
Secondo lui il dolore ai testicoli è dovuto ad un varicocele di terzo grado al testicolo dx, il bruciore ad una prostatite e le fuoriuscite bianche ad una congestione prostatica.
La visita si è conclusa con una prescrizione di integratore per prostata, una richiesta di urinocoltura e spermiocoltura, poi risultate negative e dei consigli alimentari per la prostata.
Ora la mia domanda è: è vero che non si pratica il fai date, ma cacchio! Ho preso di tutto addirittura rocefin per tre giorni possibile che ancora c'è pus?
Potrebbe avere ragione il dottore consultato ed essere solo prostatite e niente gonorrea, clamidia ecc.?
Il laboratorio di analisi mi ha detto che le colture fatte non erano specifiche per clamidia è gonococco ma che una negatività di entrambi per germi comunine mi deve far tranquillizzare perchè se ci fosse stata gonorrea e clamidia le stesse sono sempre accompagnate da altri batteri comuni che avremmo trovato!
Scusate la prolissità ma sono anche ansioso e scrivere mi sfoga, vengo alle domande:
1 - Ha ragione il laboratorio analisi che una negatività di germi comuni è indice di negatività di clamidia o gonococco!
2 - Potrebbe avere ragione l'urologo che, dati gli antibiotici presi, non ha nemmeno parlato su nessuna MST ma con ecografie ha diagnosticato prostatite.
3 - Questo fai date potrebbe aver compromesso la riuscita di future cure?
Vi prego di non arrabbiarvi per le cure fai da te.
SONO DISPERATO E, LO DICO A QUANTI LEGGERANNO QUESTO CONSULTO, PENTITISSIMO DI AVER EFFETTUTATO CURE FAI - DA - TE. NON LO FATE MAI PERCHE' SE VI VA BENE OK, MA SE SUCCEDE QUELLO CHE E' SUCCESSO A ME SARETE PERVASI DA SCRUPOLI E RIMORSI!
Dato che la settimana precedente avevo ricevuto del sesso orale da una collega non proprio di facili costumi, sono stato pervaso da una forte agitazione e dalla paura di dirlo a mia moglie e così ho effettuato una cura fai da te: tre rocefin 1.g. una al giorno per tre giorni - ciproxin 500 2 al giorno x 5 giorni - bassado due al giorno per dieci giorni.
Inoltre ho preso 4 pillole insieme di trimonase per thricomonas + lavaggi con candinet e pevaryl sul glande ed uretra.
Ho preso di tutto e per una durata maggiore rispetto a quella consigliata di media, pensando che avrei risolto tutto ed invece ........
....... qualche giorno dopo ancora pus (una goccetta solo al mattino) ma soprattutto un forte dolore alla punta del pene su meato uretrale e dolore ai testicoli.
A questo punto faccio visita da urologo, il quale però non ha per niente posto l'accento su nessuna MST ma solo fatto eco - doppler testicolare ed eco addome con reni prostata e vescica.
Secondo lui il dolore ai testicoli è dovuto ad un varicocele di terzo grado al testicolo dx, il bruciore ad una prostatite e le fuoriuscite bianche ad una congestione prostatica.
La visita si è conclusa con una prescrizione di integratore per prostata, una richiesta di urinocoltura e spermiocoltura, poi risultate negative e dei consigli alimentari per la prostata.
Ora la mia domanda è: è vero che non si pratica il fai date, ma cacchio! Ho preso di tutto addirittura rocefin per tre giorni possibile che ancora c'è pus?
Potrebbe avere ragione il dottore consultato ed essere solo prostatite e niente gonorrea, clamidia ecc.?
Il laboratorio di analisi mi ha detto che le colture fatte non erano specifiche per clamidia è gonococco ma che una negatività di entrambi per germi comunine mi deve far tranquillizzare perchè se ci fosse stata gonorrea e clamidia le stesse sono sempre accompagnate da altri batteri comuni che avremmo trovato!
Scusate la prolissità ma sono anche ansioso e scrivere mi sfoga, vengo alle domande:
1 - Ha ragione il laboratorio analisi che una negatività di germi comuni è indice di negatività di clamidia o gonococco!
2 - Potrebbe avere ragione l'urologo che, dati gli antibiotici presi, non ha nemmeno parlato su nessuna MST ma con ecografie ha diagnosticato prostatite.
3 - Questo fai date potrebbe aver compromesso la riuscita di future cure?
Vi prego di non arrabbiarvi per le cure fai da te.
SONO DISPERATO E, LO DICO A QUANTI LEGGERANNO QUESTO CONSULTO, PENTITISSIMO DI AVER EFFETTUTATO CURE FAI - DA - TE. NON LO FATE MAI PERCHE' SE VI VA BENE OK, MA SE SUCCEDE QUELLO CHE E' SUCCESSO A ME SARETE PERVASI DA SCRUPOLI E RIMORSI!
[#1]
Gentile lettore,
(anche se si presenta come utente di sesso femminile!) alle sue questioni non possiamo che concordare con lei e le risposte, se lei ha capito bene quello che il collega le ha detto, non possono che essere quelle da lei immaginate.
Ora comunque risenta il suo urologo e, se i dubbi sulle sue indicazioni permangono, allora bisognerà eventualmente sentire una terza "campana".
Ci riaggiorni, se lo desidera.
Cordiali saluti.
(anche se si presenta come utente di sesso femminile!) alle sue questioni non possiamo che concordare con lei e le risposte, se lei ha capito bene quello che il collega le ha detto, non possono che essere quelle da lei immaginate.
Ora comunque risenta il suo urologo e, se i dubbi sulle sue indicazioni permangono, allora bisognerà eventualmente sentire una terza "campana".
Ci riaggiorni, se lo desidera.
Cordiali saluti.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
Gentile lettore,
le valutazioni colturali già fatte risultano negative e questo comunque è un dato positivo.
Completi eventualmente la ricerca su gli altri microrganismi non ancora indagati, se presenti, viene sempre indicato l'antibiogramma con il relativi antibiotici "sensibili".
Ancora un cordiale saluto.
le valutazioni colturali già fatte risultano negative e questo comunque è un dato positivo.
Completi eventualmente la ricerca su gli altri microrganismi non ancora indagati, se presenti, viene sempre indicato l'antibiogramma con il relativi antibiotici "sensibili".
Ancora un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Va bene dottore ho già prenotato tampone per gonorrea, clamidia con immunofluorescenza e micoplasmi presso un famoso studio diagnostico della mia città.
Intanto però le chiedo la cortesia di rispondermi a queste domande:
visti i tre rocefin - ciproxin e bassado presi tre settimane fa è possibile che non ci sia infezione ma che i sintomi di adesso sono solo strascichi della vecchia infezione (il pus è veramente una goccetta ed esce solo dopo spremitura forte)......... da qualche parte ho letto che la remissione dei sintomi di un uretrire sia gonococcica che non può richiedere tempi lunghi.
e poi un altra domanda: mi è capitato che il bruciore alla punta del pene sia diventato molto più intenso dopo aver mangiato cibo piccante il giorno prima...... può questa circostanza avvalorare la tesi dell'urologo secondo cui è una prostatite o non vuol dire niente?
La ringrazio in anticipo per la risposta!
P.s. ho letto anche di evitare spremiture del pene che potrebbero aggravare la sintomatologia nonostante l'assenza di infezione!
Intanto però le chiedo la cortesia di rispondermi a queste domande:
visti i tre rocefin - ciproxin e bassado presi tre settimane fa è possibile che non ci sia infezione ma che i sintomi di adesso sono solo strascichi della vecchia infezione (il pus è veramente una goccetta ed esce solo dopo spremitura forte)......... da qualche parte ho letto che la remissione dei sintomi di un uretrire sia gonococcica che non può richiedere tempi lunghi.
e poi un altra domanda: mi è capitato che il bruciore alla punta del pene sia diventato molto più intenso dopo aver mangiato cibo piccante il giorno prima...... può questa circostanza avvalorare la tesi dell'urologo secondo cui è una prostatite o non vuol dire niente?
La ringrazio in anticipo per la risposta!
P.s. ho letto anche di evitare spremiture del pene che potrebbero aggravare la sintomatologia nonostante l'assenza di infezione!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.3k visite dal 03/07/2012.
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