Adenocarcinoma acinare della prostata

Egregi specialisti,
mio marito è stato operato poco più di un mese fa per asportazione della prostata (intervento di Prostatectomia radicale laparoscopica robotica. A seguito della stessa abbiamo ritirato il referto istologico in data 28 giugno con la seguente diagnosi:

Adenocarcinoma acinare della prostata (score di Gleason 3+4=7) con aspetti di permeazione neoplastica perineurale ed endovascolare.
La neoplasia interessa l'apice,focalmente il lobo destro (5% circa) il lobo sinistro(20% circa) e focalmente la vescichett seminale sinistra.Base tessuti periprostatici , vescichetta seminale destra, dotti deferenti, margini di resezione e linfonodi esenti da neoplasia.
Micrometastasi in un linfonodo iliaco di sinistra.
.
pT3b No Ro.

A seguito della diagnosi di cui sopra sono abbastanza preoccupata e vorrei capire la gravità della situazione dato che il medico che ci ha descritto la situazione ha detto di tenere sotto controllo la situazione e non intervenire con radioterapia o altro.E' giusto aspettare? Quali sono i Vostri consigli
Abbiamo ora ritirato
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
gentile signora la diagnosi istologica ci indica che la malattia è stata asporata a seguito dell' intervento, il fatto che ci sia una micormetastasi linfgonodale però ci suggerisce che potrebbe essere necessaria una radioterapia della loggia prostatica, ma tali vautaizoni vanno eseguite sulla base di dati più precisi come la stadiazione preoperatoria il psa e pertanto taliu risutatai vanno discussi con il collega che segue suo marito

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Gent.mo dottore,
la ringrazio per la celere risposta inviatami
Vorrei precisare però che erroneamente ho scritto nella diagnosi alla fine
" Micrometastasi in un linfonodo iliaco di sinistra" ma in effetti non c'è scritto. Nella MACROSCOPICA parla di ciò che viene inviato nel contenitore e cioè -prostata e frammenti fibroadiposi di cm.3,5 e cm.4 dai quali si isolano 9 linfonodi.
Grazie ancora
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
perfetto meglio ancora, in questo caso, è possibile che non sia necessario fare nulla ma solo i controlli clinici
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Utente
Utente

Grazie ancora per la tempestività della risposta.
Abbiamo avuto fiducia nel medico a cui ci siamo rivolti ed anche la struttura ospedaliera ci ha lasciati soddisfatti ma i pareri che concordano danno maggiore tranquillità.
Ho scoperto per caso questo sito e devo dire che ero un pò scettica sull'effettivo funzionamento.Naturalmente ho dovuto ricredermi ... mai partire prevenuti.Buone cose
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
ci tenga aggiornati se le fa piacere
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Utente
Utente
Salve, torno a scriverle perchè mi è capitato di leggere alcuni articoli sul tumore alla prostata e alcune affermazioni mi hanno rattristato(per dirla in maniera soft!!!). Perchè si dice che "dopo l'intervento c'è un tasso di sopravvivenza che arriva a superare i 10 anni per un buon 90%dei casi..." Vuol dire che il MALEFICO non si estirpa definitivamente, che comunque ritorna ad aggredire? GRAZIE :'(
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