Infiammazione prostatica

Egr. Dott. e dal mese di aprile a seguito di una febbre fortissima ho iniziato ad avere un aumento delle minzioni notturne e diurne con la sensazione di non svuotare mai tutta la vescica con bruciore e difficoltà ad urinare. ho fatto un eco dove mi è stata diagnosticata: prostata di volume modicamente aumentato e stuttura finemente disomogenea con calcificazioni. modesto aggetto endovescicale. mi reco dall'urologo dopo l'esplorazione rettale mi prescrive 3gg di bactrim 2xg topster supposte 1 al di x 10 e 1 cmp di pernixon x 2 mesi. ad oggi che ancora devo completare la con il permixon finisco il 07/07 i sintomi urologici sono quasi scomparsi del tutto, ma da qualche settimana ho riscontrato problemi nella sfera sessuale, crollo del desiderio sessuale, da 4/5 volte a settimana sono passato a 2/3 al mese, mancanza di erezioni spontanee e di erezioni mattutine, secchezza del galande durante i rapporti, e da qualche giorno dopo 20 min circa dall'eiaculazione avverto leggero dolore ai testicoli e ho un senso di pesantezza dello scroto soprattutto a dx. ho fatto un altra eco che recita così: lieve ispessimento dell'epididimo di dx, lieve ectasia del plesso pampiforme, lieve linfadenopatia reattiva con struttura linfonodale conservata a dx. tutti gli altri valori sono nella norma. la cosa che mi preoccupa di più e il fatto che riesco ad avere una buona erezione solo con stimoli visivo/tattile e comunque al momnento dell'eiaculazione la sensazione di benessere e limitato e non duraturo come prima e l'erezione sparisce nel giro di pochi secondi quando invece prima durava anche svariati minuti. cosa mi sta succedendo? grazie anticipatamente per le risposte
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

frequentemente, dopo una problematica infiammatoria a livello delle vie uro-seminali, come quella da lei riferita, si può manifestare tutta una serie di problematiche anche a livello della sfera sessuale che si pensa siano in buona parte legate alle sensazioni di disagio, di "non normalità" che sempre questo tipo di patologie scatenano.

Risenta ora, senza ansie e paure inutili, il suo urologo od andrologo e con lui potrebbe essere utile impostare tutti i successivi passi diagnostici e poi terapeutici da fare.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gent.mo Dott. la ringrazio per la risposta; le volevo solo chiedere le ultime due cose:

1)se i sintomi ultimi cioè dolenza ai testicoli ecc. si verificano oggi a circa un mese e mezzo dalla fase acuta significa che l'infiammazione c'è ancora oppure sono dei refusi della fase acuta?
2)Riterrebbe opportuno/utile fare degli esami di sangue tipo ormoni sessuali maschili tipo t totale, t libero, prolattina lh lsh tsh, urinocultura con antibiogramma e spermicultura con antibiogramma.

pre completezza del quadro generale:esami di sangue generici fatti a maggio u.s. psa 1,11 tsh 2,70 tutti gli altri valori nella norma. hiv test negativo
non fumo, faccio sport regolarmente (corsa 2-3 volte alla sett.) alimentazione corretta
grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

al primo quesito le rispondo con un sintetico e possibile sì ma si pone pure la questione di verificare il suo problema infiammatorio, rendendo più attuali soprattutto le valutazioni colturali.

Al secondo quesito in parte gli ho già risposto ma per tutte le indagini da lei postulate solo il suo andrologo, dopo attenta rivalutazione di tutto il suo problema clinico reale, le potrà dare il placet.

Ancora un cordiale saluto.
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